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JORIT, LUNGI DA ME ELOGIARE PUTIN
(ANSA) - "La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e, come le precedenti, ambisce a diffondere un messaggio di pace. Lungi da me elogiare Putin, ma come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti?". Così, in un post su Instagram, Jorit dopo la foto e le sue frasi su Putin.
JORIT, POLITICI EUROPEI APRANO DIALOGO CON LA RUSSIA
(ANSA) - "I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici e aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora!". Lo ha scritto in un post su Instagram Jorit dopo la sua foto con Putin.
JORIT, "HANNO IMBRATTATO IL MIO MURALE A ISCHIA"
(ANSA) - Un tentativo di vandalizzazione di un murale di Jorit, al centro delle polemiche dopo la foto con Putin, è stato effettuato nella notte a Ischia. Lo denuncia all'Ansa lo stesso artista. Ignoti hanno gettato della vernice bianca contro il murale e appeso una bandiera ucraina su una balaustra adiacente. Il murale si trova all'esterno del liceo statale Buchner.
L'AMICO DI PUTIN
Giuseppe Agliastro per “la Stampa” - Estratti
«Se possibile, signor presidente, vorrei chiederle di fare una foto con lei per mostrare in Italia che lei è davvero reale. La propaganda dice delle cose strane, ma in realtà siamo persone, gente comune, e tutto quello che dicono non è vero».
Ha scatenato una bufera in Italia l'incontro tra lo street artist napoletano Jorit e il dittatore russo Vladimir Putin. Un colloquio avvenuto a un forum della gioventù a Sochi e durante il quale l'artista ha chiesto, e ottenuto, di potersi fotografare col presidente russo.
«Certamente. Non mi darà un pizzicotto per assicurarsi che sono reale?», ha scherzato il despota, creando uno dei suoi siparietti mediatici. Poi ha colto l'occasione per elogiare l'Italia e la sua arte, e i legami tra la Russia e il nostro Paese, rinsaldati – dice – anche dall'arte. A Sochi, Jorit ha anche inaugurato un grande murales di Ornella Muti, e lo ha fatto alla presenza dell'attrice, che nei giorni scorsi era in Russia per la Settimana della Moda di Mosca.
Sarà un caso, ma questa è la seconda volta in meno di tre settimane che il dittatore russo parla pubblicamente dell'Italia in termini positivi. «L'Italia ci è sempre stata vicina, ricordo come sono stato accolto da voi, mi sono sempre sentito a casa», aveva detto il 20 febbraio parlando a un altro forum con una studentessa italiana di un'università moscovita.
Ora Putin ha invece approfittato di una domanda di Jorit sull'arte «come strumento che unisce Paesi e popoli diversi».
(...)
Ma a far discutere è stato soprattutto un'altra opera, realizzata su un condominio di Mariupol, nell'Ucraina orientale occupata dalle truppe russe: ritrae in primo piano una ragazzina, mentre sullo sfondo si vede cadere una bomba su cui campeggia la scritta «Nato».
Parlando con Putin, Jorit ha detto di essere «andato a Mariupol» e di aver «guardato i volti» dei bambini del posto, che «rappresentano tutti i bambini del mondo». Poi ha criticato i media occidentali dicendo che «per dieci anni non hanno detto una parola sui bambini del Donbass». Mariupol è una delle città più devastate dalla sanguinosa guerra ordinata da Putin. Il 16 marzo 2022 il suo teatro, usato come rifugio antiaereo, è stato distrutto in un raid in cui hanno perso la vita centinaia di civili, forse addirittura 600: un «crimine di guerra» commesso dall'esercito russo, denuncia Amnesty International.
Putin ha risposto a Jorit dicendo che la sua visita nel Donbass «è evidentemente una sorta di richiamo del cuore, perché gli italiani hanno sempre nel cuore il desiderio di libertà», e che «si deve rispettare (…) il desiderio degli altri di scegliere il proprio destino».
murale di jorit agoch a napoli 2
Parole impregnate di propaganda quelle di Putin. (...) I media russi si sono interessati anche alla visita di Ornella Muti, a cui Jorit ha dedicato un murales a Sochi.
L'attrice, la cui nonna materna era di San Pietroburgo, era accompagnata in Russia dalla figlia Naike Rivelli, che ha sfilato in passerella a Mosca. «Ovunque siamo andate ci siamo sentite libere di esprimerci su tutto. Abbiamo parlato anche di pace», ha detto Rivelli in un video ripreso da molti giornali italiani, nonostante in Russia chi si schiera contro l'invasione dell'Ucraina rischi 15 anni di reclusione. «A coloro che ci domandano ancora il nostro pensiero politico? Sempre pro pace», ha affermato in un altro video aggiungendo poi che secondo lei «l'Italia non è pro pace in questo momento, anzi sta facendo una guerra insieme ad altri Paesi».
La vicenda ha scatenato i commenti indignati dell'Italia. A partire dal ministro degli Esteri Tajani: « La propaganda era l'arte del Kgb, la disinformatija era arte dell'Urss». Mentre Pina Picierno (Pd), vice presidente del Parlamento europeo, ha annunciato di aver chiesto all'Ue di adottare sanzioni contro Jorit, accusandolo di avere aderito «al disegno criminale e genocidario del popolo ucraino da parte di Putin».
il murale di jorit a mariupol. il murale di jorit a mariupol. IL MURALE DI DOSTOEVSKIJ BY JORIT murale di jorit agoch a napoli 3
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