berlusconi

SIMUL STABUNT, SIMUL CADENT - ECCO L’ELENCO DELLE PAROLE (E DELLE PERSONE) SPAZZATE VIA DALL’USCITA DI SCENA DI SILVIO BERLUSCONI - DAL CONFLITTO DI INTERESSI AI GIROTONDI, DA SANTORO AD AUGIAS, SENZA IL CAV IN GIOCO SPARISCE IL MONDO CHE HA CAMPATO DI ANTIBERLUSCONISMO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

AUGIAS AUGIAS

Luigi Mascheroni per http://www.dcult.it

 

Breve ma forse non inutile elenco delle parole e delle persone spazzate via dall’uscita di scena di Silvio Berlusconi. E di cui non è detto sentiremo la mancanza

 

A

Augias, Corrado (“E’ sparito dalla televisione…”); Arcore (“nemmeno il sindaco è di Forza Italia”); appelli (non se ne lanciano più come una volta); affaristi (spariti una volta per tutte!)

 

B

daria bignardi grande fratellodaria bignardi grande fratello

Beni culturali (Salvi! Vi ricordate di quando il ministro Bondi voleva vendere il Colosseo, e di quando Pompi cadeva a pezzi, e di quando i custodi degli Uffizi faceva sciopero a Pasqua!?); Benigni, Roberto (“Non fa più ridere… E adesso vuole persino cambiare la Costituzione”); Bignardi, Daria (“Com’è invecchiata male…”); barzellette (avete notato che se ne raccontano sempre di meno in giro?)

 

C

Cavaliere (è decaduto); conflitto di interessi (oggi ognuno ha il suo); censure (“Sono sparite, tutte”); cialtroni (è un dato di fatto che in Parlamento non ce ne sono più, finalmente)

dalema berlusconidalema berlusconi

 

D

Di Pietro, Antonio (“Che fine ha fatto?”); D’Alema, Massimo (“Ma torna?”); Democrazia (“Ce la siamo vista brutta…”)

 

E

Eroi (il Paese, abbattuto il tiranno, non ne ha più bisogno, per fortuna: i republicones, i Travaglio, gli ex girotondini, le “professoresse democratiche”, le femministe fuori tempo massimo del “Se non ora quando”, il popolino viola, i Centoautori, i cantanti del Primo Maggio… Tutta gente che ha fatto il suo tempo, purtroppo…); Eco, Umberto (è morto); escort (sparite)

 

Berlusconi e Di Pietro in ParlamentoBerlusconi e Di Pietro in Parlamento

F

Fascismo (Scampato pericolo: “Essere antiberlusconiani è stato l’unico modo per essere partigiani di fine millennio”. E comunque il Cavaliere era peggio del Duce), il Fatto quotidiano (“Non è più quello di una volta…”)

 

G

Girotondi (“Erano così belli…”); giustizia (“Ora sì che viviamo in un’Italia più giusta!”)

 

I

Ignoranza: ora siamo tutti più colti (“L’ignoranza diffusa nel Paese, che parte dai tempi del Drive-in, è strategica al controllo politico delle coscienze…”); illegalità (“Berlusconi in questi vent’anni ha legalizzato l’illegalità attaccando e aggredendo la Costituzione”); indignazione (“Abbiamo usato tutta quella che c’era”); impunità (nessuno rimarrà più impunito)

DI PIETRO E BERLUSCONI CHIACCHIERANO A MONTECITORIO DI PIETRO E BERLUSCONI CHIACCHIERANO A MONTECITORIO

 

L

Libertà di stampa (ora è salva: non sono più i tempi in cui il premier zittiva i giornalisti indipendenti! … - applausi, ndr - o usava la Rai a suo piacimento! – molti applausi, ndr -); Lerner, Gad (“Cosa fa adesso?”…)

 

M

Monopolio (allarme superato: ora si possono fondere anche Repubblica e La Stampa senza problemi); intercettazioni (oggi non si sente più l’esigenza di parlarne); MicroMega (“Esce ancora?); mafia (“Da quando Berlusconi non è più premier, ce n’è di meno, dài diciamolo…”); miseria (“Sì è vero, sopravvive nel Paese quella materiale, ma quella morale finalmente è stata eliminata”); mistificazione della realtà (“Non se ne poteva più!”)

stefano rodotastefano rodota

 

N

Nano (“In un modo o nell’altro, alla fine ce lo siamo tolto di torno…”)

 

O

Onestà (“Da qualche tempo si respira un profumo di onestà nel Paese…”)

 

P

Propaganda (“Ora per fortuna si fa politica seriamente”); populismo (“Ma ti ricordi quanto era populista Berlusconi!?”); promesse (“Che sfacciato che era…”); privilegi (“Che schifo…”).

 

Q

Qualunquismo (“Una malattia dalla quale siamo guariti”)

 

R

Resistere (“e resistere, e resistere…”); Resistenza (oggi ci sono anche partigiani che sbagliano a votare); ruberie (ora è tutto a posto, risolto anche il problema di quando i giovani non trovavano lavoro mentre i vertici della politica continuavano a vivere da nababbi con i soldi pubblici rubati a questo Paese…); Rodotà, Stefano (“Ma è morto?)

 

S

BARBARA SPINELLIBARBARA SPINELLI

Saviano, Roberto (non lo legge più nessuno); Spinelli, Barbara (“Scrive ancora?!”); Santoro, Michele (“Più visto né sentito…”); Scalfari, Eugenio (“Prima o poi rivaluterà persino Berlusconi…”); superiorità morale (ormai quella della sinistra sulla destra è acclarata); servilismo (“Debellato!”)

 

T

Totalitario, Stato (gli intellettuali – dalla “A” di Asor Rosa alla “Z” di Zagrebelsky – che hanno gridato per anni al pensiero unico e allo Stato totalitario hanno assolto la loro funzione salvifica, ora possono estinguersi: la Democrazia, e il voto popolare, adesso sono al sicuro)

 

santoro berlusconi  santoro berlusconi

U

Uomo forte (“L’abbiamo scampata bella…”); l’Unità (“Ha chiuso. O no?”)

 

V

Volgarità (“Via certe persone dalla scena politica, il Paese è risorto…)

 

Z

Zuzzurelloni (quelli ci sono sempre)