ANCHE RENZIE, NEL SUO PICCOLO, S’INCAZZA – PROVOCATO DAI GRILLINI IN SENATO, IL PREMIER REAGISCE: “NON VI VOTANO PIÙ, CAPISCO LA VOSTRA FRUSTRAZIONE” (VIDEO)

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1. VIDEO - RENZI AI GRILLINI: “NON VI VOTANO PIÙ, CAPISCO LA VOSTRA FRUSTRAZIONE”

 

 

2. RENZI AI SENATORI M5S: ''URLATE PER FRUSTRAZIONE, NON VI VOTANO PIÙ''

Da www.repubblica.it

 

"Il fatto che stiate perdendo pezzi ogni giorno non vi autorizza a interrompere, a urlare. Siamo solidali con voi, ma il vostro dovere è rappresentare chi vi ha votato. Le vostre urla sono il segno di una frustrazione che comprendiamo, e una risposta al fatto che milioni di elettori non vi votino più". Così, Matteo Renzi ai senatori M5S che lo avevano contestato durante il suo intervento al Senato.

 

 

MATTEO RENZI A BERSAGLIO MOBILE MATTEO RENZI A BERSAGLIO MOBILE

3. M5S PERDE PEZZI, LASCIA ANCHE CURRÒ. RENZI: "HA COMPRESO LA MIA APERTURA"

Da www.repubblica.it

 

Era tra i dissidenti più critici verso la linea di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio. Oggi in aula Tommaso Currò ha ufficialmente lasciato il M5S mentre a Montecitorio si discuteva sulla relazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi in vista del prossimo Consiglio europeo del 18 dicembre. E potrebbe non essere il solo a lasciare il Movimento: altri dissidenti sarebbero pronti a seguire il parlamentare siciliano. L'addio di Currò segue l'espulsione dei deputati Massimo Artini e Paola Pinna avvenuta il 27 novembre, una decisione che aveva provocato un vero terremoto all'interno dei gruppi parlamentari.

 

Il deputato pentastellato ha preso la parola a titolo personale ed ha effettuato un duro atto d'accusa contro i suoi ex compagni di gruppo, elogiando al contempo l'operato del governo: "Da un lato - rileva - c'è chi si assume la responsabilità di governare il Paese e dall'altro chi tenta di risolvere la crisi esclusivamente con atteggiamenti pregiudizievoli per la stabilità delle istituzioni della Repubblica. C'è chi intende migliorare le regole per un Europa più equa e più giusta e chi propone alleanze con la destra populista di Farage, predicando una deleteria uscita dall'Euro".

tommaso curro tommaso curro

 

Currò aderisce al documento di maggioranza e riceve insulti su Fb. Currò ha comunicato la sua adesione al documento presentato dalla maggioranza. "Con il 25% del consenso elettorale - ha spiegato l'ex Cinque Stelle - dovevamo contribuire a risolvere i problemi del Paese e rendere l'Italia più competitiva nello scenario internazionale. Invece, nonostante il dissenso interno, abbiamo giocato alla delegittimazione ed alla distruzione senza alcuna forma di rispetto e di responsabilità". Infine ha concluso. "Voglio sentirmi sereno ed orgoglioso di lavorare per un progetto politico nel quale riconoscermi e attraverso il quale operare: oggi questa condizione in questo gruppo non c'è più".

 

Se l'annuncio di Currò è stato accolto con una standing ovation dei deputati Pd, altrettanto non si può dire dei suoi colleghi di partito. "Sarebbe stato più onesto dimettersi" - ha spiegato il capogruppo M5S alla Camera Andrea Cecconi - "considerando che Currò è stato eletto nelle fila del M5S. Andrà a collocarsi nella posizione che più lo identifica, ovvero in mezzo agli altri 'onorevoli', perche' il MoVimento 5 Stelle non è fatto di persone come lui".

 

Neanche il tempo di annunciare in aula alla Camera il proprio addio al M5S che la bacheca Facebook di Tommaso Currò ha cominciato a popolarsi di insulti. C'è chi lo considera "un opportunista da strapazzo", chi lo accusa di aver lasciato "per soldi" e chi gli comunica che "gli toglierà l'amicizia", oltre ad epiteti poco simpatici.

 

piero grasso con moglie inaugurazione anno scolastico 2013piero grasso con moglie inaugurazione anno scolastico 2013

Al termine della seduta alla Camera sono volate parole grosse in Transatlantico, e si è sfiorata la rissa tra Ignazio La Russa, Fabio Rampelli, un ex grillino ora in Sel, Adriano Zaccagnini, e un deputato pentastellato, Walter Rizzetto. Pomo della discordia, il tema dei cambi di casacca. La Russa aveva chiesto in aula a Currò di dimettersi, ma la richiesta non deve essere piaciuta a Walter Rizzetto che in Transantlantico ha insultato l'ex ministro. Ne è nato uno scambio di insulti che ha coinvolto anche il compagno di partito di La Russa, Fabio Rampelli, e l'ex Cinque Stelle Zaccagnini. "Normale contraddittorio" dirà poi Rizzetto.

 

L'apertura di Renzi e la contestazione in Senato. La dura critica alle politiche europee dei Cinque Stelle è arrivata poco dopo le aperture che a Montecitorio il premier Matteo Renzi aveva rivolto ai parlamentari pentastellati durante la sua relazione: "Io ho fatto un'apertura ed è stata capita" ha detto il premier, che poco prima si era rivolto con queste parole ai deputati pentastellati: "Recuperate la passione che ha caratterizzato gli elettori che vi hanno eletto non per insultare o buttarla in caciara.

 

Beppe grillo a palermoBeppe grillo a palermo

Quando urlate, io dovrei essere contento perchè rappresento un partito di 11 milioni di persone che voi manco se mettete insieme gli utenti di 7 mesi". In Senato il premier ha rincarato la dose, dopo la contestazione dei senatori Cinque Stelle: "Il fatto che stiate perdendo pezzi ogni giorno non vi autorizza a interrompere, a urlare. Siamo solidali con voi, ma il vostro dovere è rappresentare chi vi ha votato. Le vostre urla sono il segno di una frustrazione che comprendiamo, e una risposta al fatto che milioni di elettori non vi votino più".

 

E lo scontro è continuato anche quando il presidente del Consiglio ha parlato di "un brivido di orrore" che ha provato "per quello che è accaduto in Pakistan, dove i talebani hanno ucciso bambini nella loro scuola". Ai senatori pentastellati che lo hanno contestato invitandolo a "pensare ai bambini italiani" Renzi ha risposto alzando i toni: "Ma come potete, davanti a una tragedia simile? Abbiate rispetto almeno per i bambini! Ma come si fa? Un pò di dignita!".

Maurizio Gasparri Maurizio Gasparri

 

"Perdiamo i pezzi? Currò era un pezzo perso da tempo, che se li prenda i pezzi marci, Renzi sta facendo scouting perchè tutto gli sta crollando addosso, avrà trovato il prezzo giusto come con Orellana e altri" è la dura replica di Barbara Lezzi alle parole del premier. La senatrice ha rincarato la dose contro Renzi su Twitter: "Usa i 120 bambini uccisi in Pakistan per non rispondere al M5S che invita il suo partito a smettere di rubare".