TEODORI: L’OMBRA DELLO IOR SULLO SCANDALO LA MOTTA, TRA SERVIZI, CAMORRA E MILIONI

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Dichiarazione di Massimo Teodori, autore di "Vaticano rapace" (Marsilio, 2013) in cui sono analizzate le vicende dello IOR e dei Gentiluomini di sua Santità".


Franco La Motta, ex vice capo dell'Aisi, il servizio segreto civile, e capo tra il 2003 e il 2006 della Direzione del Fondo edifici di culto del Viminale è un potentissimo "Gentiluomo di sua santità" con il privilegio di un conto allo IOR in cui si possono effettuare ogni genere di operazioni finanziarie senza controllo.

Ancora una volta è probabile che lo IOR sia al centro dei milioni di euro spariti dal Viminale, lo scandalo per cui è indagato per peculato e corruzione Franco La Motta e sono incarcerati Eduardo Tartaglia, cugino di La Motta, e il broker Rocco Zullino accusati di riciclaggio di denaro camorristico.

Lo IOR, banca offshore di Roma-vaticana, ha una lunga tradizione di malaffare finanziario, di riciclaggio e di corruzione i cui protagonisti sono stati spesso gratificati dell'onorificenza di "Gentiluomo di Sua Santità" con licenza di operare nella banca occulta.

Questo è il caso di Franco La Motta, come in passato è stato il caso di Umberto Ortolani e Angelo Balducci, anch'essi "Gentiluomini" pregiudicati.

 

 

 

la motta francesco prefetto Massimo Teodori BASTIONE NICCOLO' V - SEDE DELLO IOR