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Paolo Levi per “la Stampa”
Neanche Marine Le Pen ha mai osato tanto. «La Francia è un Paese di razza bianca» ha detto in televisione Nadine Morano, l’ex-ministra neogollista abbonata alle gaffe e alle provocazioni. Ieri, dopo quattro lunghi giorni di polemiche, inclusa quella degli esponenti dei Républicains (Lr) che denunciano un grave oltraggio ai valori del partito, è finalmente arrivata la reazione di Nicolas Sarkozy.
In un comunicato, il leader della destra francese ha chiesto agli organi direttivi di sanzionare la sua ex-ministra per la Famiglia, revocandole la preziosa candidatura come capolista nelle elezioni regionali di dicembre in Meurthe-et-Moselle. «Questa volta hai esagerato», le avrebbe detto in privato il leader dei Républicains.
Per lui, lo scivolone della Morano, attualmente europarlamentare a Strasburgo, «è più legato a una volontà di pubblicità personale che a una riflessione approfondita». Ma «ognuno deve essere consapevole delle proprie responsabilità, soprattutto a due mesi dalle regionali», ha tuonato Sarkozy che i suoi fedelissimi descrivono come inferocito.
Tutto ha inizio sabato sera quando dai divanetti di «On n’est pas couché», uno dei talk show più seguiti di Francia, in seconda serata su France 2, la bionda cinquantenne di nonno italiano sfodera l’indicibile.
«Affinché ci sia coesione nazionale - afferma convinta - bisogna tenere la nazione in equilibrio preservando la sua maggioranza culturale». E ancora: «Noi siamo un Paese giudaico-cristiano, lo diceva anche il generale De Gaulle, di razza bianca, che poi accoglie degli stranieri. Ho voglia che la Francia resti la Francia. Non ho voglia che diventi musulmana».
Alla prima indignata reazione di Laurent Ruquier, il conduttore del talk show, seguono giorni di proteste a catena. A madame Morano viene anche fatto notare che il suo cognome, di origine catalana, trae origine da «colui che è scuro di pelle come un moro». Ma lei non demorde. Intervistata ieri alla radio si è detta addirittura soddisfatta per la sua «ottima prestazione» televisiva e ha denunciato una «caccia alle streghe». Sarkozy?
«Inutile che si presenti alle presidenziali, lo faccio fritto», ha detto riferendosi al suo ex-beniamino, che ora intende sfidare nelle primarie interne della destra in vista della corsa all’Eliseo del 2017. A difenderla pubblicamente c’è solo Jean-Marie Le Pen. Esclama il fondatore del Front National: «Povera Morano! Finita alla pubblica gogna per aver soltanto ricordato un’evidenza storica multisecolare». Praticamente il bacio del diavolo.
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