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Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”
matteo salvini SILVIO BERLUSCONI
«Non commento» dice Matteo Salvini. Il segretario leghista non parla della possibilità che Silvio Berlusconi possa candidarsi a sindaco di Milano: «Le elezioni sono lontane» taglia corto. Poi, però, la lascia cadere: «Chiunque si propone è il benvenuto». Il «chiunque» non sembra precisamente una calda accoglienza. Di più: «Qualunque milanese estratto a sorte, farà meglio di Pisapia». E poi, per la terza volta, il chiunque: «Per chiunque non sarà difficile far dimenticare la gestione più opaca degli ultimi decenni».
berlusconi biancofiore a milano 2
Infine: «Noi stiamo lavorando a un progetto. Milano viene alla fine. Non commento i meriti e i demeriti altrui». Se il capo leghista — a sua volta possibile candidato sindaco sotto alla Madonnina — non accoglie con slancio l’ipotesi, Roberto Maroni a Telelombardia la boccia proprio: «Io ho un rapporto di grande affetto e amicizia con Silvio Berlusconi, ma sono per il principio “largo ai giovani”».
roberto poletti e matteo salvini
Un centrodestra dalla fisionomia non proprio nitida è una parte del problema: «Non voglio rottamare nessuno e stimo Berlusconi — prosegue il presidente lombardo — ma vorrei che il candidato per Milano fosse di tutto il centrodestra. Il che, per ora, non è scontato». In ogni caso, Maroni si augura che il nome del sindaco in pectore emerga «prima dell’estate. E vorrei fosse scelto con le primarie».
Da notare che una persona vicinissima a Salvini come il capogruppo nel consiglio comunale milanese, Alessandro Morelli, rileva come «con Forza Italia stiamo lavorando bene, la “quadra” si potrebbe trovare». Per dire che «noi non disdegniamo le primarie, ma forse potrebbero essere evitate».
Roberto Maroni e Umberto Bossi a Pontida
Al di là della freddezza con cui la Lega ha accolto l’ipotesi di candidatura, resta il problema: in base alla legge Severino, Silvio Berlusconi non è eleggibile fino al 2019. La speranza di Forza Italia, per la partita non solo milanese, è che la Corte europea per i diritti dell’uomo valuti diversamente, e accolga il ricorso dell’ex premier.
Chi non crede a un Berlusconi candidato è il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: «Se si candida, mi candido anche io, così ci troviamo per la terza volta a competere, ma non credo si candiderà». Anche perché «molti del centrodestra, oltre a tutto il centrosinistra, si sono presi un impegno per le primarie. E non credo che Berlusconi partecipi». E Salvini? Secondo il sindaco, «la coalizione di centrodestra non potrà mai a pensare a lui come leader».
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