
DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI…
Giuseppe Alberto Falci per “la Stampa”
Paolo Gentiloni procede verso il completamente della squadra con i sottosegretari.
Pochi ritocchi ma di peso che saranno varati domani. Qualcuno avrebbe già perso la partita: Denis Verdini. Ad Ala infatti non toccherebbe in sorte nulla.
Il nome che più circola per quanto riguarda il ministero dell'Interno è quello di Paolo Naccarato. Ex fedele collaboratore di Cossiga, Naccarato è l'uomo forte di Gal, proprio quel gruppo che con i suoi voti garantirebbe la sopravvivenza del governo Gentiloni.
Una fra le più importanti novità riguarderebbe lo spostamento di Davide Faraone, che transiterebbe dal dicastero di viale Trastevere al sottosegretariato alle Infrastrutture. A Palazzo Chigi sostengono che il caso Fedeli abbia già suscitato troppe polemiche e dunque sia arrivato il momento di puntare su una persona autorevole, che non attiri polemiche.
Il profilo al quale starebbe pensando Gentiloni è quello di Marco Rossi Doria, o in alternativa Flavia Nardelli Piccoli, attuale presidente della commissione Cultura a Montecitorio e già segretario generale dell'Istituto Sturzo.
Due figure non divisive in grado di stemperare i contrasti con gli insegnanti. La delega più delicata riguarda il Copasir. Al momento Gentiloni avrebbe preferito congelarla e tenerla per sé. Ma in queste ore starebbero crescendo le quotazioni di Emanuele Fiano, già segretario del Comitato parlamentare durante l' ultimo governo Prodi. Nel grande gioco delle nomine finisce anche la vice presidenza del Senato, lasciata vacante da Valeria Fedeli.
Al suo posto il Nazareno vorrebbe indicare Rosa Maria Di Giorgi, senatrice cattodem, che con Renzi è stata al comune di Firenze in qualità di assessore. Un altro ruolo da ricoprire è quello di presidente della Commissione Affari costituzionale di Palazzo Madama. Per sostituire Anna Finocchiaro si starebbe pensando a Luciano Pizzetti o Vannino Chiti. Si dovrebbe salvare la delegazione dei sottosegretari di Angelino Alfano. Anche se in queste ore il profilo di Simona Vicari, che è stata alle Infrastrutture, sarebbe in bilico.
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