michelle wolf

‘LO SO CHE MOLTI DI VOI SONO CONTRO L’ABORTO. A MENO CHE NON SIA QUELLO DELLA VOSTRA AMANTE SEGRETA’ - VIDEO: LO SCORRETTISSIMO MONOLOGO DI MICHELLE WOLF ALLA CENA PER I CORRISPONDENTI DELLA CASA BIANCA, CHE MENA A DESTRA E SINISTRA, VIENE CRITICATA PURE DAI LIBERAL E COSTRINGE L’ASSOCIAZIONE DEI GIORNALISTI A SCUSARSI. GRANDE DEBOLEZZA: LA SATIRA O È PESANTE O NON È. E CONFERMA IL FATTO CHE CON OBAMA ERANO SOLO CAREZZE…

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Alcune delle battute: 

''Ivanka è utile alle donne come una scatola vuota di tampax''

 

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''Cari miei giornalisti: siete ossessionati da Trump. Per caso è un vostro ex fidanzato? Perché fingete di odiarlo ma in realtà lo amate. Quello che nessuno in questa stanza vuole ammettere è che Trump ha aiutato tutti voi...vi ha fatto vendere libri, giornali, tv. Voi avete creato questo mostro e ora vi arricchite grazie a lui"

 

''Al Franken, senatore democratico, è stato cacciato per delle molestie soft. Credo fosse il grande Ted Kennedy che disse: wow, questo è folle! Io ho ucciso una donna" (si riferisce all'incidente mortale in cui l'erede della dinastia andò fuori strada mentre guidava ubriaco a Martha's Vineyard)

 

 

1. USA, CENA DEI CORRISPONDENTI: L'ASSOCIAZIONE SI SCUSA PER IL MONOLOGO DELLA COMICA

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Agnese Ananasso per www.repubblica.it

 

La cena dei corrispondenti della Casa Bianca continua a far discutere. Stavolta non solo per l'assenza per il secondo anno consecutivo del presidente Donal Trump, che ha sempre rifiutato il confronto con il gotha dei media, definendoli "produttori di fake news", ma per il monologo della comica Michelle Wolf. Il discorso, che forse doveva risultare divertente, ha lasciato di sasso la portavoce di Trump Sarah Huckabee Sanders e ha spinto addirittura la presidente dell'associazione dei Corrispondenti Margaret Talev a chiedere scusa su Twitter per parole che "non rispecchiano i valori dell'associazione di libertà di stampa, di civiltà e unione".

 

 

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Ma anche queste scuse stanno destando polemiche tant'è che i comici si sono schierati a difesa della collega, che nel suo show-dinner ha fatto battute caustiche nei confronti di Ivanka, Kellyanne Conway e della portavoce, presa in giro per il suo trucco "smoked eye" e per il suo cognome Huckabee: viene paragonata a uno "zio Tom delle donne bianche, che delude le altre donne bianche". Wolf va giù dura su Ivanka che si è rivelata utile alle donne come "una scatola vuota di assorbenti".

 

La comica ha ricevuto critiche anche sul suo profilo Twitter, mentre Donald Trump, servendosi sempre del social network , ha definito la cena imbarazzante e la comica "schifosa".

 

 

Donald J. Trump

@realDonaldTrump

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 The White House Correspondents’ Dinner was a failure last year, but this year was an embarrassment to everyone associated with it. The filthy “comedian” totally bombed (couldn’t even deliver her lines-much like the Seth Meyers weak performance). Put Dinner to rest, or start over!

 

 

2. TRUMP SNOBBA GALA' CORRISPONDENTI, 'E' STATO UN FLOP'

Anna Lisa Rapana' per l’ANSA

 

Per il secondo anno consecutivo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha scelto di non partecipare al gala' dei corrispondenti alla Casa Bianca, il tradizionale e atteso evento a Washington che vede riuniti media, politici e vip per celebrare il primo emendamento (della Costituzione americana, che garantisce la libertà di parola e di stampa) fra premi, gag e satira. Trump e' rimasto pero' il protagonista della serata, alla quale ha preferito invece un comizio in Michigan, pur non mancando di dettare il suo giudizio sull'evento, via Twitter: "Una gran noia... ".

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Era del resto prevedibile che il presidente sarebbe stato il bersaglio prediletto della raffica di battute affidate ogni anno ad un comico, in quest'occasione sul palco e' salita Michelle Wolf (The Daily Show) che non ha comunque risparmiato nessuno fra politici e media, ma ci è andata giù pesante, suscitando imbarazzo in sala e un fiume di commenti del giorno dopo, divisi fra chi riconosce alla Wolf 'licenza satirica' e chi giudica la sua performance particolarmente controversa. Per il suo show ha attinto ai temi di maggiore attualità, dal caso Stormy Daniels, al Russiagate al #Metoo.

 

Dito puntato contro il presidente naturalmente, "Cercherò di prenderlo in un modo nuovo, un modo che lo colpisce davvero... Mr president, non credo lei sia così ricco. Forse in Idaho, ma a New York e' messo così così". Si è poi scagliata anche contro i democratici: "Difficile ironizzare su di voi perché non fate niente" e naturalmente i media: "Voi siete ossessionati da Trump. La verità è che vi ha aiutato a vendere giornali e libri". Poi pero' il linguaggio si e' fatto piu' crudo, ha preso di petto il tema dell'aborto e nel difenderlo ha attaccato senza peli sulla lingua.

MITCH MCCONNELL PAUL RYAN DONALD TRUMP MIKE PENCE

 

E se Trump ha disertato l'evento, -il primo presidente a farlo, ad eccezione di Ronald Reagan che nel 1981 vi rinunciò in quanto convalescente dopo il tentato assassinio ma durante la serata si collegò comunque con la sala- la Casa Bianca era comunque rappresentata, tra gli altri dalla portavoce Sarah Sanders, seduta al tavolo d'onore, e dalla consigliera del presidente Kellyanne Conway. Entrambe, insieme anche con Ivanka, oggetto delle taglienti battute della comica. Entrambe rimaste impassibili e visibilmente poco divertite.

 

"Mentre Washington in Michigan è stato un gran successo, Washington DC semplicemente non ha funzionato. Tutti parlano del fatto che il galà dei corrispondenti è stata una gran noia...". Ha sentenziato Trump via Twitter di prima mattina, ma non prima di aver sottolineato "incredibile entusiasmo, la conoscenza e l'amore" tra la folla a Washington Township in Michigan, che il tycoon ha arringato in un appassionato comizio in stile elettorale:

 

sarah huckabee sanders

"Avete probabilmente sentito che ero stato invitato ad un altro evento questa sera. Ma preferisco essere a Washington in Michigan che a Washington DC", aveva detto ai suoi sostenitori, che poi all'unisono hanno scandito "Nobel! Nobel!" quando il presidente ha parlato del disgelo in Corea del Nord.