UNA MAREMMA DI SCAZZI TRA PIDDINI E AMBIENTALISTI!

1 - MAREMMA SCAZZONA: AMBIENTALISTI VS. EX DS SUL MOTOCROSS ALL'ELBA
Nella Maremma piddina oramai divisioni e polemiche sono all'ordine del giorno. Dopo gli scazzi e le manifestazioni contro l'autostrada Livorno-Civitavecchia, è arrivato lo scontro sullo smaltimento della Costa Concordia a Piombino, con un regalo da 160 milioni di euro che ha messo sul piede di guerra gli ambientalisti, preoccupati che le lungaggini all'italiana lascino il relitto al Giglio per altri anni. E ora le cronache locali registrano un'altra faida sull'ambiente, questa volta all'isola d'Elba.

Lo storico presidente del Parco Nazionale dell'arcipelago, il diessino doc Gianpiero Sammuri, ha infatti autorizzato per il prossimo weekend una corsa di motocross proprio nelle aree protette dell'isola. Un nulla osta sempre negato in passato, che ha fatto salire sulle barricate Legambiente.

Direttive alla mano, gli ambientalisti contestano Sammuri senza troppi complimenti: "E' evidente che questo nulla-osta e le motivazioni con le quali viene giustificato, aprono un pericoloso precedente e consentono il passaggio in aree fino ad oggi precluse e dove addirittura i motocrossisti sono stati multati dalle forze dell'ordine. Forse il Parco Nazionale avrebbe fatto bene a non ascoltare solo gli organizzatori ed i loro sponsor politici prima di concedere un nulla-osta del genere".

2 - GARA MOTOCROSS IN AREA PROTETTA ELBA, LEGAMBIENTE DICE NO
(ANSA) - Una gara di motocross enduro all'interno del Parco nazionale dell'arcipelago Toscano? Legambiente non ci sta. Antonio Nicoletti, responsabile nazionale di Legambiente, e Umberto Mazzantini, responsabile nazionale isole minori del Cigno verde hanno infatti indirizzato una lettera a Giampiero Sammuri (presidente del Parco Nazionale dell'arcipelago Toscano e di Federparchi) per chiedere chiarimenti su una gara di enduro che si dovrebbe svolgere il 25 marzo e il cui tracciato interessera' anche il territorio del Parco. Secondo i dirigenti di Legambiente, ''quel che appare molto strano e preoccupante e' che cio' che non e' stato possibile negli anni passati si consenta oggi''.

''Infatti - proseguono - non si tratta di un semplice transito su strada di un singolo motociclista, ma dell'autorizzazione di una gara motoristica in zona B di un Parco che deve comunque concedere o meno il nulla-osta allo svolgimento di attivita' sportive, qualunque sia la classificazione temporanea di una strada, basandosi sull'impatto ed il disturbo che la manifestazione produce sulla fauna, la flora, l'ambiente e la tranquillita' dell'area protetta che verranno attraversate dalla gara in piena stagione migratoria e riproduttiva di molte specie protette''.

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