DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Anais Ginori per “la Repubblica”
«L’Europa è impotente. Cerca solo di occultare la sua inefficacia nell’arrestare i flussi migratori». Marine Le Pen fa una critica radicale della ripartizione più solidale dei migranti tra i paesi dell’Ue. «Si tratta di un messaggio di incitamento ai trafficanti. Così ci saranno ancora più barconi della morte nel Mediterraneo », dice la presidente del Front National che ieri sedeva nel Parlamento di Strasburgo accanto al padre, Jean-Marie Le Pen. I due sono rimasti a distanza. «Non ci parliamo più», racconta al telefono la leader dell’estrema destra francese.
Il piano della Commissione non le sembra un tentativo di razionalizzare la gestione dei migranti?
«Non volendo ristabilire le frontiere, come bisognerebbe fare, la Commissione fa finta di organizzare i flussi. L’Ue fa proposte senza un criterio ragionato, esponendoci a conseguenze sempre più gravi».
È contraria all’idea delle quote?
«Siamo radicalmente contrari a qualsiasi quota di immigrazione imposta da Bruxelles. I Paesi sono sovrani e ognuno deve poter decidere chi accogliere».
Non la convince neppure l’idea di una nuova offensiva in mare per fermare i barconi?
«L’unico modo di fermare questi barconi è rendere la loro attività inefficace. Nel momento in cui l’Europa propone una nuova, fantomatica gestione di flussi, possiamo essere certi che i trafficanti stapperanno champagne».
Cosa propone per evitare nuovi naufragi nel Mediterraneo?
«L’esempio da seguire è l’Australia: zero migranti illegali e zero vittime al largo delle coste. Per mettere in sicurezza i barconi bisogna fermarli e rimandarli verso i porti di partenza. Se lo facciamo per 20 volte, la ventunesima i migranti smetteranno di pagare i trafficanti».
salvini balla con marine le pen
Soddisfatta dell’opposizione del governo socialista all’idea di quote?
«Non ho alcuna fiducia nel governo e neppure nell’Europa che continua a dirci che l’immigrazione aiuta la crescita economica, come ha sostenuto uno dei commissari Ue, non ricordo il suo nome ma tanto sono tutti robot tecnocrati ».
Ci sono diversi studi di economisti che sostengono l’importanza dell’immigrazione.
«Probabilmente sono economisti venduti. Io ascolto solo il popolo che non vuole nuovi immigrati ».
Il diritto d’asilo, almeno quello, si può garantire?
«Deve essere riservato solo alle vittime di regime. Ma è comunque complicato: in nove casi su dieci i siriani che si presentano come perseguitati da Bashar al Assad sono in realtà dei fondamentalisti islamici. Prendiamo anche loro? ».
SARKOZY E IL LEADER SIRIANO ASSAD
Cosa vorrebbe fare?
«È necessario delegare ai consolati e alle sedi diplomatiche l’analisi dei dossier, nei diversi paesi di provenienza, senza aspettare che i richiedenti siano già arrivati in Europa».
ASSAD CON LA MOGLIE A CENA CON SARKOZY CARLA BRUNI
L’Italia deve rimanere sola nell’accoglienza dei migranti?
«L’unica soluzione è chiudere le nostre frontiere. Si può creare una forza marittima bilaterale, tra Francia e Italia, ma solo per ricondurre i barconi verso i porti di partenza».
Vuole chiudere anche la frontiera tra Francia e Italia?
«Bisogna ristabilirla con la fine immediata di Schengen. È nell’interesse anche dell’Italia ».
E in Libia quale sarebbe la soluzione?
«Rivedere le nostre relazioni diplomatiche e allearci subito con le forze siriane».
Con il dittatore Bashar al Assad?
«Bashar el Assad è meno peggio dei fondamentalisti islamici che ora sono anche in Libia. In politica estera scelgo il male minore. E comunque Assad non era meno dittatore quando veniva accolto a Parigi insieme a Gheddafi, invitati entrambi da Nicolas Sarkozy».
Cosa pensa del nuovo nome dell’Ump, che si chiamerà “Les Républicains”?
«È l’ennesima manovra per tentare di occultare le responsabilità che pesano su un partito che ha governato per dieci anni la Francia ».
MARINE LE PEN FOTOMONTAGGIO BACIO HOLLANDE
Sarkozy vuole evitare che lei continui a dire “Umps”, facendo confusione tra destra e sinistra.
«Certo, pensa che siamo degli idioti. Continueremo a chiamarlo Umps».
Siede al parlamento europeo accanto a suo padre: vi siete parlati?
«No, non ci parliamo più».
È una rottura definitiva?
«Ho lanciato una procedura per chiedere ai militanti di cancellare la funzione di Presidente d’onore. In effetti, è una rottura definitiva. Jean-Marie Le Pen non accetta di limitare la sua libertà di parola. È lecito. Ma non potrà più parlare a nome del Front National».
E se lanciasse una sua formazione politica, rivale del Fn?
«È libero, può fare ciò che vuole. Sono convinta che pochi nel Front National lo seguiranno in quest’avventura. Non vedo divisioni né scissioni all’orizzonte».
In questa vicenda non c’è spazio per i sentimenti?
Jean-Marie Le Pen e la figlia Marine
«Esiste una forma di affetto e ammirazione da parte mia e dei militanti perché è il fondatore del partito e per il suo percorso. Ma sono molto decisa. Non voglio più che il Fn sia ostaggio di una deriva personale».
Cos’è che suo padre non le ha perdonato?
«Non so e non ho neanche più voglia di tentare di capire perché Jean-Marie Le Pen ha deciso di avviare una manovra di sabotaggio: perché di questo si tratta. Come vede, il tentativo è fallito».
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