DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO…
Lorenzo Fuccaro per il "Corriere della Sera"
Per non perdere un aereo si può anche sospendere una seduta del Senato. Incredibile ma vero. Non era mai successo. Ieri, in tarda mattinata, un vicepresidente, la ex leghista Rosi Mauro, mentre sostituiva un collega che avrebbe dovuto presiedere l'Aula di Palazzo Madama, alle 12 in punto ha interrotto i lavori «per improrogabili impegni personali».
L'episodio, definito «increscioso» dal Presidente Renato Schifani, che è corso ai ripari dirigendo lui stesso le attività finché non è arrivato il vicepresidente di turno Domenico Nania (Pdl), ritardatario a causa di un volo atterrato oltre l'orario previsto, avrà un seguito. Schifani ha annunciato un'istruttoria per accertare i fatti, poi riferirà alla conferenza dei capigruppo «in tempi brevissimi» e successivamente all'assemblea. Ormai, però, tutto è rimandato alla prossima settimana.
La sospensione (circa trenta minuti) suscita le proteste di tutti i gruppi perché si stavano discutendo le mozioni sulla violenza contro le donne, che, comunque, sono state approvate nel pomeriggio.
Molto duri Sandro Bondi (Pdl) e Anna Finocchiaro (Pd). «à un fatto inaudito. Si chiedano spiegazioni a Rosi Mauro. Che cosa c'è di più improrogabile della gestione dell'Aula?», si domanda l'ex ministro. «à un fatto inedito nella storia del Parlamento», gli fa eco la Finocchiaro, sollecitando un intervento di Schifani. «Se c'è da fare un reclamo prendetevela con il ministero dei Trasporti - si difende il ritardatario Nania -. Avevo dato la mia disponibilità a presiedere i lavori di Aula della mattina e del pomeriggio, ma poi è andata come è andata.
Non è certo colpa mia se l'aereo che doveva partire da Catania ed era atteso a Roma per le 10.15 è invece atterrato a Fiumicino alle 11.20. Sono giunto in Senato alle 12.20, ma era troppo tardi. Io, comunque, avevo avvisato che il volo sarebbe arrivato in ritardo».
In attesa che Nania giunga a Palazzo Madama, sulla poltrona più alta del Senato si avvicendano Emma Bonino e Rosi Mauro. L'esponente radicale dice: «Io ho presieduto fino alle 11.45. Il turno successivo era di Nania che ha avuto un ritardo aereo. Io stessa ho chiesto alla presidente Mauro di sostituirmi per qualche minuto. Mauro mi ha detto che poteva farlo fino alle 12». L'ex leghista respinge ogni responsabilità .
«Ogni vicepresidente - afferma - ha il dovere di rispettare i turni assegnati, assumendosi le proprie piene responsabilità . La mia unica colpa, se di colpa si tratta, è stata quella di avere accettato di sostituire il collega assente, pur avendo impegni urgenti e improrogabili. Per questo, con grande rammarico ho dovuto sospendere l'Aula in attesa del vicepresidente di turno, come ha riportato fedelmente la vicepresidente Bonino, anche lei in attesa del vicepresidente di turno».
Versione, questa, confermata dalla repubblicana Luciana Sbarbati che, comunque, critica il comportamento della senatrice Mauro: «Ha accettato e, scaduto il termine, ha fatto l'errore di dire "ho i miei impegni e quindi me ne devo andare". Naturalmente, ha sbagliato perché l'impegno prioritario, anche di fronte alle esigenze personali, era quello di presiedere l'Aula».
Riassume, tra l'ironico e il sarcastico, il senatore Marco Follini (Pd) con uno scioglilingua degno di Angelo Branduardi: «Aula Senato senza presidente, Bondi dà la colpa a Rosi Mauro, che dà la colpa a Nania, che dà la colpa al ministero dei Trasporti. Colpa del maggiordomo?».
ROSI MAURO RENATO SCHIFANI DOMENICO NANIA SANDRO BONDI ANNA FINOCCHIARO
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