DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL…
Estratto dell’articolo di Anais Ginori per “La Repubblica”
SUMMIT ITALIA AFRICA AL QUIRINALE
«Il Piano Mattei? Aspettiamo di capire di cosa si tratta», dicono nell’entourage di Emmanuel Macron. Il vertice organizzato a Roma da Giorgia Meloni è guardato con scetticismo a Parigi, anche perché sin dall’inizio è mancata una piena condivisione.
Meloni ha giocato da solista rispetto agli alleati europei, salvo integrare nel dispositivo la presidente della Commissione Ue, come aveva già fatto con l’accordo con il premier tunisino Kaïs Saïed.
Ora prosegue il viaggio in solitaria dell’Italia su scala dell’intero continente africano. E il sospetto a Parigi è che la premier stia cercando di occupare gli spazi vuoti lasciati dalla Francia. Macron in Africa è reduce da diverse umiliazioni. Prima la ritirata dal pantano in Mali, dove la Francia ha sacrificato nella missione militare antiterrorismo 59 soldati, e poi la cacciata dal Niger, con la difesa a oltranza del presidente deposto dal colpo di Stato.
Il leader francese non si è sentito abbastanza sostenuto dagli alleati europei nel mezzo della campagna dei golpisti amici dei russi contro la Francia, e in particolare dall’Italia che poi ha dimostrato di avere delle mire precise in Niger. All’Eliseo non sono sfuggite le dichiarazioni di Meloni durante lo scherzo telefonico dei comici russi.
Pensando di parlare con il capo dell’Unione africana, la premier non aveva nascosto irritazione con la Francia. Tentando di strappare un’opinione al presunto funzionario africano, aveva chiesto se pensasse che il golpe in Niger fosse stato in realtà una mossa contro la Francia. Parigi, aveva spiegato la premier, «sta spingendo un po’ per qualche tipo di intervento, ma sto cercando di capire come possiamo sostenere diplomatici sforzi. Dobbiamo stare attenti». Meloni poi aggiungeva che i francesi «hanno priorità diverse in Niger», visto che il Paese abbonda di uranio e altri minerali. […]
summit a San Pietroburgo tra Russia e paesi africani
Era il momento in cui Macron spingeva per un intervento militare della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) che però non si è mai concretizzato. Un’operazione che sarebbe stata portata avanti in particolare dalla Nigeria, lo Stato più grande d’Africa, attore fondamentale soprattutto nell’area occidentale, che ieri era clamorosamente assente tra gli oltre 40 partecipanti al summit di Roma.
Il presidente nigeriano Bola Ahmed Tinubu ha preferito mantenere la fedeltà con Parigi. E i legami con la Francia hanno condizionato anche la prudenza dell’Unione Africana che ieri ha lamentato di non essere stata abbastanza consultata nella stesura del Piano Mattei. Un piano che nelle intenzioni della premier dovrebbe essere “aperto” e ripreso anche dagli alleati europei. Peccato che a monte sia mancata la volontà di coinvolgerli. […] Finora però non è riuscito a contrastare l’ascesa di un sentimento antifrancese, sobillato dalla propaganda russa.
ECOWAS - FORZE ARMATE DEL SENEGALSAHEL - LA SPACCATURA NELL ECOWASriunione dei vertici militari dei paesi ecowas ad abujia (nigeria) migranti in niger 6migranti in niger 2
giorgia meloni moussa faki leader unione africana MOUSSA FAKI
Ultimi Dagoreport
FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA…
DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE…
DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO…
DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL…
FLASH! – MARIA ROSARIA BOCCIA CONTRO TUTTI: L’EX AMANTE DI GENNY-DELON QUERELA SANGIULIANO (GIÀ…