“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL…
Francesco Merlo per "la Repubblica" - Estratti
I basettoni rivelano un modo di pensare? Ero in attesa dal barbiere e per ben tre volte, arrivato alle basette, gli ho sentito domandare: «Le porta alla Giuli?» I tre clienti hanno risposto: «No, no, accorciamo, io non li ho mai votati quelli lì».
Votati? Ecco, a rilanciare il pensiero solare di Camus il ministro Giuli non ce l’ha fatta, il suo Gramsci è stato un flop, Gentile torna vivo solo quando si parla della sua morte, e nella cantina si sono rifugiati da soli Evola e Arturo Righini, il matematico ermetico, al quale si deve l’anagramma triangolare "roma, orma, amor".
In attesa che porti da sinistra a destra i versi di Paul Eluard e di Bertolt Brecht, la pittura di Picasso, l’intelligenza di Trotzkij, la dialettica di Bucharin, la genialità di Carlo Marx e persino il moralismo di Berlinguer,
Giuli una tendenza culturale l’ha evidenziata, se non lanciata, nella tricologia politica, che è la nascitura branca tra fisiognomica e scienza politica che presto, ci auguriamo, trionferà nelle università e nelle barberie di tutto il mondo.
Dunque le basette lunghe o favoriti o scopettoni o fedine o soltanto basettoni, in Italia sono "alla Giuli". Persino Luca Zaia inesorabilmente ormai li porta "alla Giuli", benché esibisca i basettoni sin da quando gli dissero che somigliava al Burt Lancaster del Gattopardo, che «aveva il volto incorniciato dalle basette» sì, ma «biondissime».
E figuriamoci il neofita Renzi, che ha mandato il pelo sulle guance quando ha abbandonato il Centro. E ditemi se non sembra ispirato al suo "neobasettonismo" questo brano che cito da Emilio Minnicelli ( L’acconciatura antica e moderna, Ponte Nuovo Editrice, Bologna): «Il vero rischio dei favoriti, o favorite, è l’arricchimento al centro con ricci storti e fuori asse». Sicuramente Ludovico Einaudi e Paolo Sorrentino non l’hanno preso per modello, ma anche i loro scopettoni sono classificabili "alla Giuli", e non solo perché partono larghi, diretti e forti e poi si ingarbugliano nelle ondulazioni del pensiero spettinato.
Radenti, nascenti, ma a punta di lancia contro il pediculus capitis del buon senso, sono le basette di Elon Musk, al quale, tra le tante stramberie e manipolazioni inverificabili, si attribuiscono due trapianti di capelli e dunque di pensieri. E va bene che, secondo Giuli, Musk è "figo", ma ancora non sappiamo se Musk ricambia il complimento.
alessandro giuli basettonialessandro giuli in audizione in parlamento 4alessandro giuli in audizione in parlamento 2alessandro giuli in audizione in parlamento 5
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