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MILANO NON SI FERMA! (E STAVOLTA NON È UNA CAZZATA) - ALLA FINE IL SALONE DEL MOBILE SI FARÀ: DOPO GIORNI DI SCAZZI IL CDA HA OPTATO PER UNA MINI-ESPOSIZIONE, MOLTO DIGITALE, ALLA FIERA DI RHO, CON EVENTI IN CITTÀ DAL 5 AL 10 SETTEMBRE - IL PROGETTO DOVREBBE ESSERE AFFIDATO A UN CURATORE DI FAMA INTERNAZIONALE E SI FA IL NOME DI BOERI - ALL’INAUGURAZIONE CI SARÀ ANCHE MATTARELLA: BEPPE SALA GIÀ GONGOLA, ANCHE PERCHÉ DAL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SONO IN ARRIVO UN PO’ DI MILIONI…
Annachiara Sacchi per www.corriere.it
I padiglioni (due o tre) a Rho per una sorta di collettiva dei marchi del design, riuniti in una mostra «innovativa», e «con un grande curatore internazionale» (si parla già di Stefano Boeri). Il Salone del Mobile si farà. In Fiera, dal 5 al 10 settembre. E con una serie di eventi cittadini diffusi. Via libera. Grazie anche, si dice, all’importante — milioni — contributo del ministero dello Sviluppo economico.
Tardissimo, ieri sera, è arrivata la comunicazione di FederlegnoArredo Eventi: «Milano si prepara per una 59ª edizione (anche se si trattava del 60° anniversario, ndr) all’insegna dell’unicità e dell’innovazione. Sarà con una veste inedita, attenta a valorizzare le tecnologie e i progetti delle aziende».
Versione ufficiale dopo giorni di pandemonio: «Al termine di un costruttivo dibattito interno conclusosi con la totale condivisione e un voto unanime, i vertici del Salone del Mobile hanno definito i passaggi che nei prossimi giorni determineranno il percorso che porterà all’organizzazione dell’edizione di settembre».
Modalità «light» e molto digitale, visto che i numeri non saranno quelli dell’«occupazione totale» degli spazi e che nuove formule sono necessarie. Ma senza rinunciare alla Fiera: «L’evento — continua il comunicato — sarà affidato e coordinato da un curatore di fama internazionale e punterà a rafforzare legame, relazioni e azioni concrete con il tessuto economico e sociale che riconosce centralità e rilevanza al Salone del Mobile».
Previsti anche mostre, percorsi tematici, una nuova piattaforma digitale. «Sono fiducioso che grazie al supporto ricevuto dalle istituzioni — sottolinea Gianfranco Marinelli, presidente di FederlegnoArredo Eventi — e alla volontà delle aziende di dare un contributo alla riuscita della manifestazione, saremo in grado di dare vita a un Salone e attrattivo».
Continua Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo: «Il lavoro di squadra ci permetterà di organizzare un’edizione unica, come unico è il periodo che stiamo vivendo. Abbiamo vinto una grande sfida».
Sinergia con la città — e dunque la Triennale di Boeri, la Scala, Adi Design Museum — e quattro mesi per organizzarsi. Il sindaco Beppe Sala, che proprio ai mobilieri aveva chiesto uno sforzo di generosità dando una spinta, insieme con il Quirinale, alla fattibilità della manifestazione, esulta: «È una bella notizia per Milano e l’Italia. Già il fatto che quest’anno Milano ospiterà il Salone è di per sé un messaggio di speranza e fiducia di grandissimo valore, in vista della ripresa. E il presidente della Repubblica ha riconfermato la sua disponibilità ad essere presente all’inaugurazione».
Di «segnale forte e importante» parla anche il presidente della Lombardia, Attilio Fontana: «Seppure in edizione ridotta questa decisione è fondamentale per gli operatori e per tutto il sistema economico-produttivo della Lombardia e dell’intero Paese. Ringrazio tutte le parti che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato».
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