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“NON È ANCORA ARRIVATO IL MOMENTO PER LA MEDIAZIONE”IL MINISTRO DEGLI ESTERI UCRAINO KULEBA RISPONDE ALL'APERTURA DI UN NEGOZIATO PROPOSTA DA PUTIN: “SE VUOLE LA PACE NON PUO' LANCIARE MISSILI PER DISTRUGGERE LE NOSTRE INFRASTRUTTURE. SE LA SANTA SEDE VORRÀ PARTECIPARE ALLA MEDIAZIONE È BENVENUTA” – NEL FRATTEMPO IL PRESIDENTE TURCO ERDOGAN TIENE I PIEDI IN DUE STAFFE E CONTINUA A FARE DA MEDIATORE TRA “MAD VLAD” E ZELENSKY E DOMANI TELEFONERÀ A ENTRAMBI

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1 - UCRAINA: KULEBA, NON È ANCORA IL MOMENTO PER LA MEDIAZIONE

DMYTRO KULEBA

(ANSA) - Il governo di Kiev guarda con favore ad un possibile ruolo della Santa Sede in una futura trattativa di pace ma "la triste verità è che non è ancora arrivato il momento per la mediazione e la ragione è il presidente Putin. Se vuoi la pace, non mandi missili ogni settimana per distruggere le nostre infrastrutture, non continui a mandare militari per catturare le nostre città, non annetta territori che sono di altri". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba ai giornalisti in missione con l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede. "Arriverà il momento della mediazione e se la Santa Sede vorrà partecipare sarà benvenuta".

 

 

 

 

2 - "PRONTO? SONO ERDOGAN". IL LEADER TURCO CI RIPROVA CON ZELENSKY E PUTIN

(AGI) - Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha annunciato che domenica parlerà con il collega russo Vladimir Putin e con il presidente ucraino Volodimir Zelensky, ribadendo l'impegno della Turchia per favorire il dialogo tra i due Paesi in guerra. "Abbiamo favorito lo scambio di ostaggi tra i due Paesi. La guerra ha causato una crisi alimentare globale. Domenica parlerò con Putin e poi con Zelensky. Vogliamo portare il grano nei paesi più sviluppati", ha aggiunto Erdogan questa mattina.

 

incontro dmitry kuleba sergei lavrov in turchia

Erdogan ha ribadito che la Turchia continua a offrire le condizioni 'ideali' per un negoziato che permetta di risolvere la crisi in Ucraina e che Ankara ha sempre difeso l'integrità territoriale del Paese sotto attacco delle truppe di Mosca.

 

"La guerra in Ucraina ha purtroppo causato una enorme quantità di morti e creato una crisi globale sia umanitaria, che economica che politica. Abbiamo difeso sin da subito l'integrità territoriale del'Ucraina e ci siamo opposti all'inasprimento delle operazioni militare russe. Abbiamo messo in campo un'opera diplomatica - ha aggiunto ancora Erdogan - mirata sia a un dialogo diretto con le parti del conflitto, sia con le istituzioni interessate. Nonostante l'interruzione del negoziato iniziato a Istanbul (a marzo scorso ndr) il nostro ruolo offre ancora il terreno ideale per una pace duratura"

 

ERDOGAN PUTIN

“Il processo per la soluzione della situazione in Ucraina non sarà facile, tutti i partecipanti dovranno accordarsi in base alla realtà "sul campo", è invece la dichiarazione odierna del presidente russo Vladimir Putin.

 

"Il processo di risoluzione nel suo insieme, sì, probabilmente non sarà facile e richiederà del tempo. Ma in un modo o nell'altro, tutti i partecipanti a questo processo dovranno accordarsi in base alle realtà che si stanno sviluppando sul campo", ha detto Putin in conferenza stampa dopo una visita in Kirghizistan.