MINOLI E LA RAIZZAZIONE DEL CASTELLO DI RIVOLI - PER IL PRESIDENTE DEL POLO MUSEALE TORINESE “IL MODELLO DA EMULARE È QUELLO DELLA RAI”. E DI GRAZIA, DA QUANDO VIALE MAZZINI È DIVENTATO UN MODELLO DA IMITARE? - LE LITI CON I DUE DIRETTORI (NOMINATI DA LUI) E I COSTI DI GESTIONE ALTI DELLA MERAVIGLIOSA COSTRUZIONE DELLO JUVARRA (MEGLIO UN CAPANNONE IKEA STYLE?) - DIVIDE ET IMPERA DEVE AVER PENSATO MINOLI, CHE DI ARTE NE SA POCHISSIMO MA DI GESTIONE DEL POTERE UN PO’ DI PIÙ…

Alessandra Mammì per il suo blog su "l'Espresso" - http://mammi.blogautore.espresso.repubblica.it/

Ma come si fa a dire che il Castello di Rivoli dovrebbe entrare in una superfondazione di tutti i musei di Torino perchè «Il modello da emulare è quello della Rai, che ha un direttore generale e tre direttori di rete. Così dovrebbe essere per l'arte». Come fa a dirlo il presidente del Castello e uomo Rai qual è Giovanni Minoli? Non è abbastanza evidente che la Rai ha smesso da tempo di essere un modello? E che gestire una rete è un po' diverso dal gestire un museo?

Ma di certo Minoli in questi ultimi tempi di cose bizzarre ne dice parecchie su quel povero museo. Per esempio se la prende con i due direttori Andrea Bellini e Beatrice Merz che non sarebbero riusciti a rilanciarlo, in quanto vittime di deleghe poco chiare e propensi a pestarsi i piedi. Ma chi gliele ha date quelle deleghe? E chi si è intestardito sul voler nominare due direttori al posto di uno come è abitudine non solo del Castello ma del 90 per cento dei musei del mondo?

Divide et impera deve aver pensato Minoli, che di arte contemporanea ne sa pochissimo ma di gestione del potere un po' di più. Però dovrebbe allora sapere il Minoli presidente che chi accetta un incarico accetta anche scomode responsabilità che non è mai carino scaricare sui sottoposti. (Ma forse questo non rientra nel modello Rai di cui sopra)

E ancora preoccupa il Minoli pensiero quando lascia intendere che la sede di quella meravigliosa costruzione dello Juvarra (che è una delle intime ragioni della nascita e della fama mondiale di quel museo) ha costi di gestione alti (ma va?) e dunque si potrebbe anche procedere a un trasloco. Dove? In posto a lui più comodo magari in pianura con grande parcheggio,vicino alla tangenziale? Insomma una roba tipo Ikea per intenderci? O qualcosa che somigli agli studi Rai, così tanto per emulare un modello vincente....

 

hot05 giovanni minoliCastello di RivoliANDREA BELLINIGIOVANNI MINOLI CON ANDREA BELLINI E BEATRICE MERZ