supermedia 2024 - sondaggi politici elly schlein

MIRACOLO, C’È ANCORA VITA NEL PD – SECONDO LA SUPERMEDIA YOUTREND, NEL CORSO DEL 2024 IL PARTITO DI ELLY SCHLEIN HA GUADAGNATO 4 PUNTI, ARRIVANDO AL 23,5%, E HA DIMEZZATO IL DISTACCO DA FDI, STABILE AL 28,8% – I DEM HANNO ROSICCHIATO VOTI AL M5S, IN CALO DI 5 PUNTI – IN CRESCITA FORZA ITALIA (+2%), CHE SORPASSA LA LEGA – LA DISTANZA TRA LE DUE COALIZIONI NON CAMBIA - LORENZO PREGLIASCO, DIRETTORE DI YOUTREND: “IL PD PUÒ SALIRE, MA DEVE PRENDERE VOTI DAGLI ASTENUTI

1. SONDAGGI 2024, IL 2024 SORRIDE AL PD

Estratto dell’articolo di Stefano Baldolini per “la Repubblica”

 

SUPERMEDIA 2024 - SONDAGGI POLITICI

Il Pd che cresce di 4 punti percentuali a scapito del M5S, che di punti ne perde 5. Il partito della premier e la Lega che escono tutto sommato senza graffi da un anno difficile. Forza Italia, unica lista nella maggioranza che guadagna due punti, come l’Alleanza verdi sinistra, premiata dalla fedeltà al progetto del centro sinistra.

 

[…] una decisa polarizzazione del quadro politico. In sostanza, chi è fuori dalle due coalizioni principali perde. Sono questi i principali trend certificati dall’ultima supermedia Youtrend del 2024, la media ponderata dei sondaggi nazionali, che l’istituto diretto da Lorenzo Pregliasco calcola settimanalmente.

 

ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Una “fotografia” delle intenzioni di voto degli italiani utile a fare un bilancio di fine anno per tutte le forze politiche. A partire dalla principale forza di opposizione, che può brindare per un risultato decisamente positivo. I dem guidati da Elly Schlein infatti sono passati dal 19,3% della prima supermedia del 2024 al 23,5% dell’ultima settimana dell’anno.

 

Oltre 4 punti recuperati che diventano 7,5 se si considera la fine del 2022, quando il Pd, fresco di sconfitta elettorale, si attestava intorno al 16 per cento (e FdI al 30,3%). Si tratta insomma di una sensibile riduzione dello svantaggio rispetto a Fratelli d’Italia, che pur rimanendo come detto sostanzialmente stabile al 28,8 per cento, vede il suo principale competitor avvicinarsi.

 

L’altro dato che emerge, simmetricamente, è il pesante calo del Movimento di Giuseppe Conte. Logorato dalla contesa sulla leadership con il fondatore Beppe Grillo, e soprattutto dalla non chiarezza della posizione rispetto al cosiddetto campo largo, i pentastellati passano dal 16,4% della prima settimana del 2024 all’11,4% dell’ultima. Oltre cinque punti in meno che […] certificano un presumibile flusso in uscita del gradimento degli elettori verso i dem e verso i rossoverdi di Fratoianni e Bonelli che, si votasse oggi, toccherebbero un considerevole 6,4 per cento.

 

MATTEO SALVINI ANTONIO TAJANI

Nelle file della maggioranza invece, da segnalare il buon risultato di Forza Italia. Il partito guidato da Antonio Tajani all’ultima curva si attesta al 9,1 per cento e completa il sorpasso sull’alleato, la Lega, che era davanti a inizio anno. Si consolida insomma il dato delle Europee di giugno e si rilevano due fattori interessanti: una relativa stanchezza della leadership di Matteo Salvini e gli azzurri come fattore di attrazione del mondo centrista.

 

[…] Fuori da tali “comfort zone” oltre ai pentastellati, si agitano in cattive acque anche i partiti di quello che doveva essere il Terzo polo, da Italia viva ad Azione a +Europa, in sensibile calo rispetto al risultato comunque ottenuto alle Politiche del 2022.

 

ELLY SCHLEIN GIUSEPPE CONTE

E a proposito di coalizioni, va tenuto conto che in questo 2024 l’attuale maggioranza non sembra aver risentito del fisiologico logorio dell’azione di governo, né dell’estate travagliata a partire dall’affaire Boccia-Sangiuliano, né dei colpi subiti su alcuni temi portanti della legislatura — si pensi alla bocciatura dell’autonomia da parte della Consulta. Anzi il centrodestra fa segnare il 48,1 per cento di potenziale consenso elettorale (+2,2). Il centrosinistra, considerando anche i riottosi M5S e Terzo polo, sarebbe ancora al 47,8 per cento. Ancora non abbastanza per un cambio di scenario.

 

2. PREGLIASCO “SOLO GLI ASTENUTI CAMBIEREBBERO LO SCENARIO”

Estratto dell’articolo di Ste.Bal. per “la Repubblica”

 

LORENZO PREGLIASCO

Lorenzo Pregliasco, direttore di Youtrend, che anno è stato il 2024 in termini di consenso elettorale?

«Se uno guarda la storia recente, si può parlare di una relativa stabilità di tutti. Non siamo di fronte agli exploit dei 5stelle nel 2018 o della Lega del 2019, per non parlare del boom del 2022 di Fratelli d’Italia […]»

 

Come la crescita del Pd e il calo del Movimento.

«Sì, abbiamo registrato cambiamenti soprattutto nel campo giallorosso, chiamiamolo così, dopo una lunga fase in cui i due partiti erano vicini. Le Europee hanno avuto un effetto di trascinamento dei principali partiti dei due poli. In seguito i 5s un po’ hanno recuperato, ma comunque non abbastanza e ora sono nettamente dietro al Pd».

 

elly schlein bacia giorgia meloni creato con ia

C’è stato un flusso di voti 5s verso i dem?

«Verso l’astensione, verso il Pd, e anche verso Avs, l’altro fattore dell’equazione. È l’offerta tradizionale di centrosinistra ad aver drenato voti. Come si può evincere anche dalle regionali chi è rimasto elettore 5s è di centrosinistra e quindi più attratto dal Pd».

 

L’altro dato che colpisce è la tenuta della maggioranza.

«Sì, nel centrodestra poteva andare peggio. Siamo invece di fronte a un caso quasi unico a livello europeo, di una coalizione che sta al governo da più di due anni, che è stabile o incrementa. Si scambiano i voti, ma non passano dall’altra parte».

 

Forza Italia è cresciuta.

«Il sorpasso di FI sulla Lega segnala un cambio di stagione.

L’impressione è che Tajani sia riuscito a riprendere il voto dal centro che è inutilmente parcellizzato […]».

 

ELLY SCHLEIN E GIUSEPPE CONTE - VIGNETTA DI ITALIA OGGI

Nessuna sorpresa a livello di coalizione.

«Il consolidamento del Pd non fa ancora crescere la coalizione. Così i due campi sono bloccati. Poi l’intero sistema è molto frammentato. Se metti insieme Pd e FdI stai solo al 52%. Anche nella Seconda repubblica raramente si arrivava a metà dell’elettorato con i due principali partiti, che si sono stabilizzati sui due tetti. Il Pd ha avuto picchi più alti, credo possa salire, ma deve prendere voti fuori o dagli astenuti. O dovrebbe crescere l’astensione nel polo opposto. Finché non si apre uno dei due scenari il centrodestra rimane favorito a una prossima elezione».

piantedosi salvini meloni tajani ELLY SCHLEIN - FOTO LAPRESSEschlein conte proietti