ITALIA SENZA FUTURO - STIME UE DA BRIVIDI: DISOCCUPAZIONE RECORD NEL 2013 E NEL 2014 - DALL’ATTUALE 10,6% SI PASSERA’ ALL’11,5% L’ANNO PROSSIMO E ALL’11,8% TRA DUE ANNI – DOPO LA PROFONDA RECESSIONE NEL 2012, RIPRESA TIEPIDA NEL 2013-2014 A CAUSA DI INCERTEZZA E CONDIZIONI CREDITIZIE DIFFICILI - LA COMMISSIONE UE RIVEDE AL RIBASSO LA PREVISIONE DEL PIL DELL'EUROZONA NEL 2012 (-0,4%)...

(Ansa) - Il tasso di disoccupazione in Italia, dopo aver raggiunto il 10,6% quest'anno, continuera' a salire raggiungendo picchi record dell'11,5% nel 2013 e dell'11,8% nel 2014. E' quanto prevede l'Ue, secondo cui il trend e' dovuto al maggior numero di persone in cerca di lavoro per la crisi e agli effetti della riforma delle pensioni. L'Italia, dopo la 'profonda recessione' del 2012, vedra' una 'ripresa tiepida' nel 2013-2014 a causa di 'incertezza e condizioni creditizie difficili'.

E' quanto spiegano le previsioni Ue, secondo cui l'attivita' economica riprendera' nella seconda meta' del 2013 ma a un 'ritmo molto contenuto'. La Commissione Ue rivede al ribasso la previsione di crescita del Pil dell'Eurozona nel 2012, a -0,4% contro lo -0,3% di maggio, e lascia invariata la stima per il 2013 a +0,1%. Piu' forte il ribasso per le previsioni della Ue-27: -0,3% nel 2012 (era 0,0%) e +0,4% nel 2013 contro il +1,3% previsto a primavera.

L'Italia raggiungera' una posizione 'vicino al pareggio' strutturale nel 2013, ma a politiche invariate deviera' gia' nel 2014. E' quanto prevedono le stime Ue, secondo cui l'avanzo primario superera' il 5% nel 2013 e si stabilizzera' al 3,7% nel 2014. Il consolidamento fiscale potrebbe continuare quindi per l'Ue 'solo fino al 2013'.

 

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