PERCHÉ CONVERTIRE I FEDELI SE SI PUÒ “CONVERTIRE” LA MOSCHEA? - IL CENTRO CULTURALE ISLAMICO A “GROUND ZERO” SARÀ ABBATTUTO: IL PROPRIETARIO, UN IMPRENDITORE MUSULMANO, LO TRASFORMERÀ IN UN CENTRO COMMERCIALE

E.St. per ‘La Stampa'

La cosiddetta «moschea di Ground Zero» sta per essere abbattuta: il Centro Culturale Islamico inaugurato nel settembre 2011 a pochi passi da dove dieci anni prima erano crollate le Torri Gemelle del World Trade Center, è stato «condannato» dal suo proprietario, un imprenditore musulmano, che ha intenzione di costruire al suo posto un grattacielo commerciale.

Tre anni fa il progetto di Park51, a due isolati da Ground Zero, aveva diviso l'America provocando interventi a tutto campo, dal presidente Barack Obama a Sarah Palin. Per i conservatori del Tea Party antitasse e altri gruppi radicali, un luogo di preghiera musulmano in quel luogo sarebbe stato un insulto alle vittime dell'attacco contro il World Trade Center.

Dopo un lungo silenzio, Obama si era invece schierato a favore: i musulmani avevano diritto a costruire la moschea. Tanto rumore per nulla: Sharif El-Gamal, Ceo di Soho Properties e proprietario dell'edificio che quattro anni fa aveva scatenato le polemiche ha deciso di puntare su affari immobiliari più redditizi e abbatterla.

 

 

PROTESTE CONTRO LA MOSCHEA DI GROUND ZERO PROTESTE CONTRO LA MOSCHEA DI GROUND ZERO LA MOSCHEA DI GROUND ZERO LA MOSCHEA DI GROUND ZERO