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LA VERSIONE DI MUGHINI - L’ITALIA DEI PARTITI SILURA QUEL “MIRACOLO DRAGHI” CHE DOVEVAMO AL TALENTO POLITICO DI RENZI, ABBATTE UN UOMO APPREZZATO IN TUTTO IL MONDO (FUORCHÉ DAI RUSSI) CHE QUANDO IL GIOCO SI È FATTO PARTICOLARMENTE DURO HA FORSE PRESUNTO TROPPO DA SÉ STESSO E DAL SUO PRESTIGIO. DI SICURO C’È CHE DA IERI L’ITALIA È PIÙ POVERA - I 5STELLE? LA FORZA POLITICA/ELETTORALE PIÙ INSULSA E INSUSSISTENTE DI TUTTA LA NOSTRA STORIA POLITICA POST-PRIMA REPUBBLICA - NON SO CHE FARÒ QUANDO IL 2 OTTOBRE MI PRESENTERÒ ALLE URNE. IL PD CHE SI ALLEA NUOVAMENTE CON IL M5S? NON STA NÉ IN CIELO NÉ IN TERRA. DI SICURO C’È ANCHE CHE GIORGIA MELONI…"
Giampiero Mughini per Dagospia
Caro Dago, e così la democrazia parlamentare - quella di cui Winston Churchill diceva che era una gran schifezza ma migliore di tutti gli altri sistemi politici conosciuti - ha silurato quel “miracolo Draghi” che dovevamo al talento politico di Matteo Renzi.
L’Italia dei partiti abbatte la sua risorsa più importante, un uomo apprezzato in tutta Europa e in tutto il mondo, fuorché dai russi, un uomo che quando il gioco si è fatto particolarmente duro ha forse presunto troppo da sé stesso e dal suo prestigio. I numeri sono numeri e perciò non resta altro che la via delle elezioni anticipate, cui ambiva così tanto lo schieramento detto di centro-destra, lo schieramento che sulla carta appare come probabilissimo vincitore.
Del resto non po’ essere un caso se siano degli uomini di centro-destra a capo delle due regioni più vitali e trainanti di tutto il Paese, e la Lombardia e il Veneto.
SERGIO MATTARELLA MARIO DRAGHI
Di sicuro c’è che da ieri l’Italia è più povera. Stanno impazzendo i dati che raccontano il nostro rapporto con l’economia del resto del mondo e con le sue aspettative, lo spread innanzitutto. Va giù giù giù la Borsa. E’ singolare come dal discorso politico il più corrente e il più arruffato risulti ogni due per tre che i nostri salari siano i più bassi in Europa, solo che ogni volta omettono di dire che l’indice di produttività del nostro sistema industriale è fermo da oltre vent’anni.
E’ semplicissimo, produciamo via via sempre meno ricchezza e dunque è sempre più sottile la fetta di torta cui attingere. Draghi regnante, era migliorato il rapporto su quanto sia grande il nostro debito pubblico (dopo la Grecia il più grande al mondo) e quanto sia grande il nostro prodotto nazionale lordo. Staremo a vedere quel che succederà in campagna elettorale, mesi in cui letteralmente mi tapperò le orecchie pur di non udire gli Irosi e gli Acchiappanuvole, le due grandi categorie della “gente” italica.
Di sicuro la topografia politica italiana è fuori controllo. Avevano purtroppo ragione quelli di casa Pd che sostenevano che l’alleanza politica con i 5Stelle era una questione di vita o di morte, ché altrimenti lo schieramento di centro-destra sarebbe stato sovrastante. Solo che i 5Stelle sono la forza politica/elettorale la più insulsa e insussistente di tutta la nostra storia politica post-Prima Repubblica. La storia che avrebbe dovuto regalarci il bipartitismo “perfetto”, ossia due schieramenti ben identificati che si oppongono l’uno all’altro e vinca il migliore. E invece ne abbiamo una ventina di partiti, partitini, gruppetti, mucchietti, bande disarmate.
Io che voterei Calenda o Renzi tutta la vita non so che farò quando il 2 ottobre mi presenterò alle urne. Il Pd che si allea nuovamente con i 5Stelle? Non sta né in cielo né in terra. E dunque? Mah.
Di sicuro c’è anche che Giorgia Meloni ha niente a che vedere con il fascismo o cose orribilmente analoghe. E’ una ragazza intelligente. Non credo cercherà di sbattere contro i tanti spigoli di cui è fatta la società italiana. Che Dio ce la mandi buona. Draghi a parte, eravamo e siamo nelle sue mani.
MARIO DRAGHI
MARIO DRAGHI
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GIAMPIERO MUGHINI
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