DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Antonio Passanese per il “Corriere della Sera”
È la prima ad arrivare e l’ultima ad andare via. Nel giorno dello sciopero contro la Buona Scuola, la première dame Agnese Landini, arriva alle 7.50 all’istituto superiore “Ernesto Balducci” di Pontassieve, dove insegna lettere e latino. Giacca e pantalone nero, camicetta bianca e scarpe da ginnastica, occhialoni neri, libri e registri sotto braccio.
Entra in aula, fa lezione, anche se in classe ci sono meno di dieci ragazzi. A metà mattina parla con i genitori venuti al ricevimento. “È andata benissimo”, dirà all’uscita mentre è già in auto, sorride, lascia un “buongiorno” e dribbla le domande, come aveva fatto a marzo quando la “Buona scuola” ha avuto il via libera del Consiglio dei ministri.
Agnese non aveva voluto rivelare se c’era un punto della riforma che le stava più a cuore. Alla domanda del cronista “è una vittoria dei precari?”, lei aveva risposto sì, con il fare di chi vuole chiudere la conversazione in fretta.
Eppure in passato la first lady aveva fatto intendere che se il premier della scuola conosceva luci e ombre un po’ di merito ce lo aveva anche lei. A settembre era in fila tra i precari per l’assegnazione delle supplenze e a chi le chiedeva se fosse ispiratrice della riforma Agnese aveva risposto: “Come in tutte le coppie ci confrontiamo. Matteo conosce la realtà della scuola italiana. Sa quali sono i punti di forza e di debolezza del mondo dell’istruzione anche attraverso la mia esperienza”.
agnese landini renzi nozze carrai
Al “Balducci” ieri la presenza della professoressa Landini sembrava più che scontata: “La signora Agnese non sciopera perché non ha i nostri problemi: lei ce l’ha la certezza di avere sempre uno stipendio a fine mese”, commenta un’insegnante.
“Se ha qualcosa da dire contro questa riforma la dirà direttamente al marito, a casa...”, aggiunge un ragazzo. Per il custode Riccardo Pasquini se Agnese “avesse ritenuto la riforma ingiusta avrebbe incrociato le braccia, nonostante sia la moglie del premier”.
matteo renzi e agnese landini a san francisco
Di assenze la professoressa non ne fa molte. Tranne quando è andata con il marito in Australia. Non lo ha seguito negli Stati Uniti. “Le chiesi: ‘Invece di andare da Obama tu vieni qui?’ — racconta il custode —. Lei mi ha risposto con un sorriso”.
matteo renzi e agnese landini all'inaugurazione di pittiAGNESE LANDINI FIDUCIA AL GOVERNO RENZI IN SENATO FOTO LAPRESSE matteo renzi e agnese landini e nardella all'inaugurazione di pitti
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