LE “NOBILI” RAGIONI (PER CAGARSI SOTTO) DI SARKÒ - UNA PRINCIPESSA ELENA DI JUGOSLAVIA, FIGLIA DI MARIA PIA DI SAVOIA, INGUAIA L’ELISEO - NELL’AMBITO DELL’AFFAIRE KARACHI AVREBBE DETTO AI GIUDICI CHE L’EX MARITO, FEDELISSIMO DI SARKOZY, TORNAVA DALLA SVIZZERA CON ‘VALIGIE PIENE DI SOLDI’: FINANZIAMENTI ILLECITI A BALLADUR E ALL'ALLORA MINISTRO NICOLAS PER LE PRESIDENZIALI DEL ’95? - LA FIGLIA AL TELEFONO: “SE SARKO NON VINCE NEL 2012 SONO TUTTI NELLA MERDA”…

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Stefano Montefiori per Corriere della Sera

Per un inaspettato scherzo della Storia l'Eliseo, solenne palazzo repubblicano che i parigini chiamano con reverenza Le Château, trema oggi sotto i colpi di una elegante principessa mezza italiana, frutto degli incontri fra le più antiche monarchie europee: è Hélène di Jugoslavia, 48enne figlia di Maria Pia di Savoia e nipote dell'ultimo re d'Italia Umberto II, ad avere raccontato ai magistrati che il suo ex marito Thierry Gaubert - collaboratore strettissimo di Sarkozy - molti anni fa tornava dai viaggi in Svizzera con «enormi valigie piene di soldi».

Quel denaro - è questo lo scenario dell'accusa - era destinato probabilmente a finanziare il premier Balladur e l'allora ministro Nicolas Sarkozy nella fallimentare corsa all'Eliseo del 1995. E Sarkozy, che nel frattempo l'Eliseo lo ha conquistato davvero, ora teme per le parole di quella principessa che fu una cara amica, la donna che il 12 gennaio 1988 sorrideva felice accanto a Thierry Gaubert mentre Nicolas Sarkozy, allora sindaco di Neuilly, li dichiarava marito e moglie.

Le «valigie piene di soldi» raccontate da Hélène Olga Lydia Tamara Maria sarebbero le ormai famose retrocommissioni al centro dell'affare Karachi. Un fiume di denaro che non bastò a fare vincere le elezioni, e che venne interrotto dal rivale Jacques Chirac appena diventato presidente. L'autobomba che nel 2002 uccise a Karachi 11 tecnici francesi addetti ai sottomarini sarebbe, secondo questa ricostruzione, una ritorsione degli intermediari rimasti a secco.

Tutto il primo cerchio degli strettissimi collaboratori di Nicolas Sarkozy è ora sotto indagine per quelle tangenti: ieri è toccato a Brice Hortefeux, fratello più che amico di Sarkozy, fino all'autunno scorso ministro dell'Interno, che in un'intercettazione pubblicata da Le Monde avvisa Thierry Gaubert - poi arrestato - che «Hélène sta vuotando il sacco, sa molte cose e le racconta. Sarà meglio che uno di questi giorni passi a trovarla». La Procura ha annunciato l'apertura di un'inchiesta preliminare.

L'affare Karachi si trascina da qualche anno, ma l'esplosione definitiva e la messa in causa dell'Eliseo si deve quindi all'interrogatorio di Hélène di Jugoslavia, una dei quattro figli di Maria Pia di Savoia (figlia di Umberto II e Maria José) e prima cugina di Emanuele Filiberto. La cosa più bizzarra prima d'ora capitata a Hélène fu la nascita: i suoi due fratelli maggiori sono i gemelli Dimitri (gioielliere a New York) e Michele (agente immobiliare in Florida); e anche lei venne alla luce, il 12 marzo 1963, assieme a un fratello gemello, Sergio, che vive a Torino.

Hélène si è separata da Thierry Gaubert tre anni fa, ma si dice che i rapporti fossero rimasti buoni anche per amore dei tre figli Miléna, Nastasia e Léopold (così chiamato in onore dello zio re del Belgio Leopoldo III, fratello di Maria José). E, allora, perché questa testimonianza bomba? «È stata costretta a parlare, a malincuore, per non venire incriminata come complice», dice il suo avvocato.

Hélène avrebbe forse preferito continuare la sua classica vita di principessa a Parigi. Feste (non troppe) nell'ambiente della moda, inaugurazioni di boutique, soggiorni a Deauville e pomeriggi all'ippodromo di Longchamp; serate di beneficienza all'Opera e magari qualche controllato colpo di testa, come il «Rall*ye des Princesses» corso nel 2005 a Montecarlo al volante di una bellissima Mg bluemarine del 1962.

Il Principato è un altro luogo importante nella vita della principessa. Il marito Thierry Gaubert, di discendenza meno nobile ma molto intraprendente, era amico di Philippe Junot, il primo marito di Carolina di Monaco. Thierry e Philippe erano affratellati dall'interesse per ambienti dove il commercio di armi non veniva disdegnato.

Ora, questo mondo di aristocrazia e borghesia rampante arriva a lambire il simbolo stesso della Repubblica francese. La polizia ha intercettato questo sfogo telefonico di Nastasia di Jugoslavia, figlia di Hélène, con il fidanzato David C: «Papà ha detto a mamma: se crolli, salta tutta la famiglia, saltiamo tutti. Siamo nella m... E nessuno lo può aiutare perché Copé (segretario del partito Ump, ndr) è troppo nella m..., Hortefeux è troppo nella m... E se Sarko non passa al secondo turno (delle prossime presidenziali, ndr) anche lui è nella m... Se Sarko non vince nel 2012... Sono tutti nella m...». Il fidanzato: «Se Sarko non vince sono morti». La principessina Nastasia di Yugoslavia: «Ah sì. Tutti».

 

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