COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA…
Ugo Magri per “la Stampa”
Se davvero la minaccia terroristica sta creando pure da noi un clima virtuoso, lo scopriremo domani alle 13 quando il Parlamento tenterà di eleggere in seduta comune tre nuovi giudici costituzionali. Per riuscirci, infatti, i partiti devono necessariamente trovare un vasto accordo in quanto l' asticella è così alta (a 570 voti) che nessuno può illudersi di superarla da solo. La buona notizia è che sono in corso tentativi di intesa: tra il Pd e i grillini, ma anche tra i partito di Renzi e quello di Berlusconi.
Come idea di partenza, ciascuno dei tre raggruppamenti esprimerà un candidato su cui far convergere gli altri. Da ieri ci sono pure dei nomi: Augusto Barbera, candidato ufficialmente dal Pd nel primo pomeriggio, Francesco Paolo Sisto (portato avanti da Forza Italia) e Franco Modugno, designato a tarda sera dall' assemblea dei parlamentari M5S. Esistono dunque le premesse per mettere finalmente la Consulta al sicuro, dal momento che oggi un paio di assenze sarebbero sufficienti a far mancare il numero legale nell' organo considerato, non a torto, il baluardo della nostra Costituzione.
QUESTIONE DI METODO
Tutto risolto, dunque? Non ancora. L' esito permane incerto. Perché i grillini non ci stanno a dare l' immagine di un baratto, in base al quale ciascuno si porta a casa il suo campione e tanti saluti. Pretendono una trattativa alla luce del sole, tanto che il loro responsabile per le questioni costituzionali (Danilo Toninelli) ha minacciato ieri dopo pranzo di rompere i negoziati se il Pd non avesse tirato fuori immediatamente un nome, come aveva promesso.
L' ultimatum ha avuto effetto, tanto che alle 15,45 è stata chiesta di corsa una disponibilità ad Augusto Barbera, già ministro nel governo Ciampi, figura eminente di costituzionalista.
Barbera ha acconsentito. E sempre in ossequio alle regole grilline, accettate «obtorto collo» da Renzi, il suo nome verrà sottoposto in giornata alla consultazione on-line degli iscritti a Cinque Stelle.
Che cosa ne scaturirà fuori è tutto da indovinare. I «rumors» grillini segnalano che Barbera si è molto esposto a favore dell'«Italicum», e ciò non è detto che lo aiuti. Di sicuro, sul «blog» non troverà ostacoli Franco Modugno, professore emerito alla Sapienza, classe 1938 come Barbera, anche lui costituzionalista che gode di vasta stima: «non un soldato di partito» ha tenuto a sottolineare Toninelli.
Il M5S l' ha preferito a Felice Besostri, che aveva un profilo molto più marcato, essendo tra i promotori dei ricorsi proprio alla Corte contro il «Porcellum» prima, contro l'«Italicum» adesso.
Felice Besostri Aldo Bozzi Giuseppe Bozzi di spalle Claudio Tani in cassazione
DESTRA ALLA FINESTRA
L' ipotesi di sostenere Sisto, candidato berlusconiano, i grillini non l a prendono nemmeno in nota. Al Pd di esporsi non importa un granché. Perciò fino a ieri in Transatlantico Sisto lo davano per spacciato.
Tuttavia non è detto che così finisca. Se le consultazioni grilline dovessero mettere in crisi l' asse nascente Renzi-M5S, allora pure il candidato del Cav potrebbe tornare in gioco. L' incontro odierno tra Forza Italia e Pd servirà appunto a sondare il terreno.
francesco paolo sisto nancy dell olioFRANCESCO PAOLO SISTO E LE SUE BUFFE SCIARPEFRANCESCO PAOLO SISTO TWITTATO DA CRUCIANI
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