1. NON SOLO SI RITROVA UNA FACCINA GATTAMORTOSA DA DOMENICANO STANCO, MA LETTANIPOTE E’ ANCHE CATTIVO E MANDA IL SUO BELL’AVVERTIMENTO MAFIOSETTO AL CAVALIERE CONDANNATO: “SE CADE IL GOVERNO I CITTADINI PAGHERANNO L’IMU” (RICATTO!) 2. IL PALO DELLA LUCE (E DEI POTERI FORTI) CHE SI FECE LARGHE INTESE AVEVA SOLENNEMENTE DICHIARATO, APERTE VIRGOLETTE: ‘’NON RESTERÒ PREMIER A QUALUNQUE COSTO’’. E ADESSO SI CONCEDE L’USO DEI RICATTINI. RICORDA SEMPRE PIÙ L’ULTIMO RIGOR MONTIS, QUELLO DEL “NON MI CANDIDO MA FACCIO IL PRESIDENTE DI UN PARTITO”

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a cura di Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota)

AVVISI AI NAVIGATI
Ma fallo pure essere cattivo, con quella faccia da domenicano che si ritrova. Lettanipote va a ringraziare gli azeri per il nuovo gasdotto che unirà Baku al Salento e manda il suo bell'avvertimento mafiosetto: "Se cade il governo i cittadini pagheranno l'Imu" (Repubblica, p. 2). Il palo della luce (e dei poteri forti) che si fece Larghe Intese aveva solennemente dichiarato: non resterò premier a qualunque costo. E adesso si concede l'uso dei ricattini. Ricorda sempre più l'ultimo Rigor Montis, quello del "non mi candido ma faccio il presidente di un partito".

La risposta del Pdl arriva per bocca di Paolo Romani, indimenticabile ex assessore brianzolo addetto allo sviluppo immobiliare di Berlusconi Paolo: "Nessuna trattativa, i patti vanno rispettati. Enrico trovi i soldi per l'abolizione. L'accordo era quello. Ora Saccomanni smetta di fare il centro studi ed esamini le nostre proposte. Non ci piace l'esenzione selettiva, non ci piace agganciare l'Imu ai redditi, non ci piace darle ai Comuni" (Repubblica. p. 2).

Meno brutale ma eguale nella sostanza la risposta di Renato Brunetta (case a Venezia, Cinque Terre, Ravello e in ogni dove): "Dov'è la cabina di regia? Saccomanni la convochi'. Brunetta: quell'imposta va tolta a tutti. Con l'esenzione di 500 euro favoriti i ricchi" (Corriere, p. 3).

2. NESSUNO LO PUO' GIUDICARE
Il secondo siluro di Lettanipote è rivolto direttamente al Banana, che sull'abolizione dell'Ici si gioca molto della cosiddetta "agibilità politica" che gli verrebbe accordata da Re Giorgio se cominciasse a fare il bravo. Retroscena di Carmelo Lopapa: "Silvio grida al ricatto: ‘Vogliono il passo indietro ma senza di me non c'è più la maggioranza'. Ghedini smentisce le voci su una richiesta di grazia in arrivo da parte dei legali del leader. Gianni Letta mantiene i contatti con il Colle, ma è difficile che arrivi a breve un responso" (Repubblica, p. 3).

Sulla prima del Corriere un brivido per Re Giorgio, quello che si telefonava con Nicola Mancino: "Speranza: il Pd voterà per la decadenza. Nessuna trattativa". Trattativa con "t" minuscola che con quella con la "T" maiuscola abbiamo già dato, non è vero caro Bellanapoli? Sul Giornale, classico tiramento di giacchetta: "Si tratta, Ferragosto decisivo. Il Colle vuol salvare il governo. Cresce l'attesa per il segnale del Quirinale sull'agibilità politica. Diplomazie al lavoro contro i veti incrociati in maggioranza" (p. 6).

Intanto, ultime dalla carnevalata della giunta per le Autorizzazioni: "E' scontro sui tempi della giunta. Stefàno al M5S: ‘Niente anticipi'. Il Pd al Pdl: ‘Non fate ricatti sulla decadenza di Berlusconi'. Casson: ‘Il 9 andremo avanti fino a notte per votare la proposta del relatore" (Repubblica, p. 6).

E per meglio preparare la campagna elettorale di Forza Italia, Alfaneyev potrebbe abbandonare anche formalmente il Viminale per dedicarsi anima e corpo al partitone azzurro. Lo dice il Giornale della Real Casa a pagina 4. Mentre quell'avanzo di garofano di Ciquito Cicchitto filosofeggia sulla Stampa: "Passare adesso il testimone a Marina sembrerebbe una ritirata" (p. 3). Ok, ma tanto a te ti fanno fuori comunque.

3. SENTENZA PUBBLICA, VENDETTA PRIVATA
Il Giornale di Berlusconi Paolo attacca ancora il giudice-macchietta che ha condannato il Povero Silvio: "Fughe, errori, ricorsi e casualità. Così Esposito finì in Cassazione. Nel '94 il Csm votò il trasferimento in una corte non monocratica. Lui rifiutò Napoli: il Tar gli diede ragione. E arrivò al Palazzaccio" (p. 3).

"Subito il processo a Esposito' al Csm i berlusconiani accelerano. Caccia all'audio dell'intervista. ‘Ma non è compromettente'. La cassetta è ancora nelle mani del direttore del ‘Mattino': nessuno l'ha richiesta" (Repubblica, p. 7). Essendo Alessandro Barbano autore di preclari manuali di giornalismo i curatori di questa modesta rassegna sono sicuri che non finirà a lavorare per il gruppo Berlusconi e si accontenterà di Calta-papà. Sull'intera vicenda saggio consiglio di Pisapippa, oggi sindaco di Milano ma in passato ottimo penalista: "Fossi in Esposito mi dimetterei, ma la sentenza resta" (Stampa, p. 3).

4. FREE MARCHETT PER COMUNIONE & FATTURAZIONE
Il ciellino Michele Brambilla intervista il ciellino Giorgio Vittadini e la Stampa di Mariopio Calabresi mette a disposizione la sola paginata. C'è da lanciare il prossimo Meeting di Rimini e quindi preparatevi alla solita vagonata di marchette un po' su tutti i giornali, a cura degli sponsor e in gloria dei padrini politici di Comunione & Fatturazione. Per oggi vi basti il titolo di agghiacciante paraculaggine del Vittadini-pensiero: "Garantire a Berlusconi l'agibilità politica. Ma le sentenze vanno rispettate ed eseguite" (p. 4). Da domani si metteranno all'opera gli altri ciellini al lavoro nelle varie redazioni.

5. SPOSTANDO RENZI SEMPRE PIU' IN LA'
Ma che bello governare con il reuccio dei fondi neri e grande signore dell'evasione fiscale Berlusconi Silvio. Ma che bello essere nati per perdere anche le partite più facili. Insomma, ma che bello essere democrat. "Il Pd chiude sull'agibilità ma teme per il governo: ‘Rischia di saltare tutto'. Renzi: molto probabile che mi ricandidi a Firenze. Ma i suoi spiegano: se si va alle urne lui ci sarà" (Corriere, p. 4).

Matteuccio vede bene di lanciare l'Opa su qualcosa di infinitamente più grande di lui e viene sbertucciato dal Giornale di Sallustioni: "La nuova strategia di Renzi: adesso si butta a sinistra. Ieri strizzava l'occhio agli elettori di centrodestra. Oggi saluta i partigiani con un comunistissimo ‘compagni'. L'obiettivo: conquistare i duri e puri del Pd" (p. 11). No, caro, non ti puoi appropriare anche dei partigiani. Quella era gente seria.

6. ESISTIAMO SOLO SU GOOGLE
Inatteso lampo di verità sul protettorato Usa che siamo, in una velina governativa da Baku dedicata al nuovo gasdotto Tap: "I lavori della pipeline del corridoio Sud, che ha raccolto il gradimento anche degli Usa inizialmente favorevoli alla direttrice balcanica, partiranno nel 2015 e termineranno nel 2019" (Corriere, p. 8).

7. NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
"Con la crisi Nord e Sud sempre più distanti. In 5 anni persi 2,6 punti di Pil in Lombardia e 11 in Sicilia. Il record dell'export sardo. Per il prossimo anno è prevista una crescita del Pil dell'1% al Nord. Per Sardegna e Calabria è atteso un tasso ancora negativo" (Corriere, p. 7). Apertura a tutta prima per il Messaggero: "Tagli agli statali, via in 200 mila. Pubblico impiego, allo studio un piano dell'esecutivo. L'ipotesi dei prepensionamenti anticipati. ‘Le risorse recuperate (2 miliardi) premieranno la produttività. Primi contatti con i sindacati". Anche questo succede solo se non cade il governo?

8. TWEET TWEET, MI CHIAMO CHAOUQUI!
Meravigliosa storia di gaffe e veleni Oltretevere. "Tweet e veleni vaticani. Vertice tra Bertone e il Papa. I messaggi partiti dall'account di Francesca Chaouqui. La donna al centro delle polemiche: ‘Bergoglio è sereno, io anche'. La protagonista della commissione sui conti di Oltretevere nominata da Francesco. Sostiene che non era la sola a gestire il suo account e che non si riconosce in uno dei tweet incriminati: per l'esattezza quello che affermava che l'ex ministro Giulio Tremonti è gay. Nulla precisa su quello che sosteneva che Bertone ‘è corrotto'" (Corriere, p. 17).

Evvai Francesca, non ritrattare. Facci sognare! Anche se hai fatto la lobbista per il finanziere Proto Alessandro. Alcuni dei suoi cinguettii vengono pubblicati oggi anche dal Giornale (p. 15), ma è soprattutto la foto della ragazza che colpisce: è molto molto diversa da quella "ufficiale" che impazza sugli altri giornali, Corriere compreso. Insomma, non è photoshoppata.

9. AMARCORD MANI PULITE
Storia incredibile sul Cetriolo Quotidiano, a firma Emiliano Liuzzi e Ferruccio Sansa: "Poggiolini, ritrovato il tesoro sequestrato. Bauli di denaro (in vecchie lire) e obbligazioni per 26 milioni. Conservati nei locali di Bankitalia. Erano il tesoretto sequestrato ai tempi di Mani Pulite e poi dimenticato. La Corte d'Appello di Napoli dopo 19 anni ha decretato la confisca definitiva del denaro che andrà finalmente allo Stato" (p. 5). Il tesoretto è stato ritrovato dagli uomini di Equitalia Giustizia e di Bankitalia. In Italia, l'unica vera forma di "garantismo" è l'inefficienza della giustizia.

10. LA BAVA SEPARATA DALLE NOTIZIE
"Isabella Ferrari è un'attrice particolarmente coraggiosa e coraggiosamente particolare nelle scelte di cinema e teatro, dal nudo fisico al nudo politico con Travaglio" (Corriere, p. 19).

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