NOSTALGIA DEL LETTONE DI PUTIN?- LA GNOCCA CHIAMA, BERLUSCAZZONE RISPONDE: IL 7 MAGGIO SARÀ A MOSCA PER LA FESTA DI INSEDIAMENTO DEL SUO AMICO PUTIN - E ‘STICAZZI SE QUEL GIORNO IN ITALIA SI CHIUDONO LE AMMINISTRATIVE! IL POMPETTA LASCIA LA PATATA BOLLENTE AD AL-FANO PER RINCORRERE LE FREDDE PATATINE SIBERIANE - CELEBRI GLI “AFTER PARTY” DI PUTIN NELLA BLINDATISSIMA TENUTA PRESIDENZIALE: AL SUO COMPLEANNO C’ERANO PURE LE SEXY CAMERIERE IN INTIMO…

Salvatore Dama per "Libero"

L'aveva fatto capire chiaramente, Silvio Berlusconi: nessun suo coinvolgimento nella campagna elettorale amministrativa, proprio per ribadire il taglio localistico delle urne 2012. Zero comizi e, al momento, neanche una delle telefonate ai candidati sindaco, strumento con cui, durante l'ultimo battage elettorale dello scorso anno, l'allora presidente del Consiglio aveva risolto il problema dell'ubiquità.

Niente di niente. D'altronde, presentandosi in ordine sparso (il Pdl e la Lega per lo più divisi), il centrodestra è condannato a subire più sconfitte che altro. E il Cavaliere non ci tiene proprio a essere accostato a chi perde, specie quando lui non può fare nulla per ribaltare un risultato fortemente compromesso in partenza.

Ma il fatto è che Silvio non sarà nemmeno in Italia quando saranno chiusi i seggi e scrutinate le schede. No: caso ha voluto che lunedì 7 maggio, giorno della maratona elettorale televisiva e dei commenti a caldo, Berlusconi sarà via. All'estero. In Russia, per rispondere a un invito difficile da rifiutare. Impossibile: al Cremlino è in programma la cerimonia di insediamento di Vladimir Putin, rieletto poche settimane fa presidente della Federazione russa. Un evento esclusivo riservato a duemila invitati, ai quali sarà consegnata una medaglia commemorativa.

Lo "zar" non ha voluto privarsi della presenza degli amici storici. E allora con lui ci saranno certamente l'ex premier italiano Berlusconi e l'ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder. È possibile che il Cavaliere, ancora in vacanza a Porto Rotondo, voglia prolungare la sua permanenza in Russia di qualche giorno, magari anticipando la partenza a questa settimana.

Nel frattempo la campagna elettorale del Pdl è affidata al segretario Angelino Alfano e ai dirigenti del partito, che stanno girando le principali città interessate dal voto. Così come stanno facendo il leader del terzo polo Pier Ferdinando Casini e il segretario del Partito democratico Pier Luigi Bersani. Entrambi, a differenza dell'alleato azzurro, si sentono molto fiduciosi circa l'esito del voto e punteranno a dare una chiave di lettura politica alla tornata amministrativa.

Casini ha annunciato un tour che toccherà un po' tutte le città della Sicilia: piccole, grandi, medie. Mentre Bersani ha addirittura scritto una lettera agli elettori (l'iniziativa epistolare un tempo era esclusiva berlusconiana) chiedendo al popolo di scegliere lui: «Votate la buona politica» e non date retta all'«antipolitica», è il messaggio della missiva con firma autografa del leader democratico. Segno che la sta prendendo davvero sul serio. Lui.

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Putin e Berlusconi

Berlusconi e Putin

Berlusconi e Putin

Berlusconi e Putin