RAI, TUTTI A CASA! - VENERDÌ SCADE IL CDA, E GARIMBA NON SCHIODA, ANZI RADDOPPIA I POTERI: “ESAURITO IL MANDATO DEL CDA, LA GESTIONE PASSA AL PRESIDENTE E AL DG IN POSIZIONE PARITARIA” - FRECCERO: “IN UN ALTRO PAESE SAREI PRESIDENTE. METTEREI VESPA A ‘’DOMENICA IN’’, FERRARA SU RAITRE, RIPRENDEREI LUTTAZZI. LEI? L’UNICA COSA CHE HA FATTO È STATA IL GIUBILEO” - LADY LEI: “BASTA MEGA-COMPENSI PER LE STAR” - ARRIVA ANCHE LA CANDIDATURA DI RIENZI DEL CODACONS…

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1- RAI: GARIMBERTI, D'ACCORDO CON MONTI, POSSIBILE SVOLTA
(ANSA) - "E' difficile non essere d'accordo con Monti soprattutto sul rapporto tra politica e Rai. Ora ci potrebbe essere una svolta. E' una buona occasione per dimostrare che alle parole seguono i fatti e che la politica cerca di ingerire di meno". Lo ha detto il presidente della Rai Paolo Garimberti, a margine di una conferenza stampa.

"Mi auguro nomine all'altezza e soprattutto competenti - ha proseguito Garimberti -. Non è una questione personale, ma l'obiettivo è migliorare la gestione aziendale". A chi gli chiedeva che ci fosse il rischio di un allungamento dei tempi di permanenza in carica dell'attuale cda, il presidente Rai ha risposto con un 'no comment'. Così come non ha voluto pronunciarsi in merito a chi spetti muoversi per prima tra Vigilanza e governo sulle nomine e sulla possibilità di derogare alla legge Gasparri. "Si può andare avanti con questa legge - ha aggiunto - ma l'importante è ci siano nomine trasparenti".

2- RAI: GARIMBERTI, RESTIAMO IN CARICA FINO A RINNOVO CDA
(ANSA) - "Venerdì c'é l'assemblea degli azionisti che deve approvare il bilancio, che ha chiuso sia pur di poco in attivo. Ed a quel punto il mandato del cda si esaurisce, ma il consiglio resta in carica per la gestione dell'azienda, che viene portata avanti da presidente e diretttore generale in posizione paritaria". Lo ha detto il presidente della Rai Paolo Garimberti a margine di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. "Il cda non può sottrarsi ai suoi compiti - ha aggiunto - e, come ci ha ricoradto il collegio dei sindaci, la gestione deve proseguire".


3- CARLO FRECCERO (DIRETTORE RAI4) ALLA ZANZARA SU RADIO 24: "LA MIA RAI? VESPA USURATO, MEGLIO A DOMENICA IN. FERRARA SU RAITRE. FAREI TORNARE LUTTAZZI". "IN UN ALTRO PAESE SAREI IL FAVORITO, IN ITALIA NO".

Da "Radio 24" - "Ho già scritto il curriculum, fra qualche giorno lo consegno alla commissione di vigilanza Rai. In un altro Paese avrei molte possibilità di fare il presidente, perché conterebbe la professionalità e le competenze che hai. In Italia no. Garimberti? Sinceramente di televisione me ne intendo più io, lui ha fatto poco, un passaggio al Tg2 e basta. ". Lo dice alla Zanzara, su Radio 24, Carlo Freccero, che insieme a Michele Santoro ha lanciato la propria candidatura per guidare la Rai.

Cosa farebbe di Bruno Vespa, chiedono i conduttori Giuseppe Cruciani e David Parenzo. "Vespa è un po' usurato - risponde Freccero - lui la domenica pomeriggio andrebbe benissimo, sì penso a Domenica In. Lui l'ha già fatto e sarebbe perfetto. Ferrara? Dopo il Tg1 è stato un errore, l'ideale sarebbe a RaiTre in seconda serata. Mentre tra gli epurati del passato riprenderei subito Luttazzi". Poi attacca il direttore generale della Rai, Lorenza Lei: "L'unica cosa importante che ha fatto è stato organizzare il Giubileo. Nella vicenda di Libero pensavo che l'azienda mi tutelasse dopo il primo articolo in cui si parlava di 'Pornorai', invece nessuno ha risposto. Questo mi ha lasciato sconvolto".

4- INTERVISTA A LORENZA LEI: "IN RAI BASTA MEGA COMPENSI PER LE STAR"...
Da "la Stampa" - [...] Ma non è un evento, seppur di successo, a caratterizzare una stagione. I tagli che lei propone rischiano di minare un palinsesto credibile...
«Non si tagliano né idee, né qualità. Bensì si ridurranno i costi delle star. Da noi i grandi artisti sono premiati da grandi ascolti, altrove da risultati di nicchia. La verità è che non esiste oggi, vista la crisi e i consumi, un'equazione che più spendi e più ricavi. Inoltre, le risorse arriveranno pure dalla valorizzazione immobiliare: penso alla sede di via Cernaia a Torino: solo 358 dipendenti in diciassette piani».


5- CODACONS, RIENZI SI CANDIDA A PRESIDENZA
(AGI) - Pur apprezzando la politica dell'attuale Dg della Rai che ha sposato alcune battaglie secolari degli utenti come la produzione interna dei programmi, il taglio dei cachet ai "supervip" che poi altro non sono che calciatori in disuso e simili, e la ricerca di nuovi programmi e rapporti con l'utenza, il Codacons ritiene che non si possa decidere nulla senza l'apporto dei principali fruitori del servizio pubblico, ossia gli utenti.

Per tale ragione, con una diffida inoltrata oggi ai vertici della Rai, ai membri del CdA e al Ministero dell'Economia, Codacons e Associazione Utenti Radiotelevisivi hanno chiesto di poter partecipare, in rappresentanza della categoria dei teleutenti, alle prossime assemblee dei soci previste per il 4 e l'8 maggio. E se la richiesta non verra' accolta, la delibera di approvazione del bilancio Rai potrebbe essere addirittura impugnata al Tar del Lazio.

E intanto dopo Santoro e Freccero, i cui curricula il premier Mario Monti ha accettato con piacere, anche il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha inviato al presidente del Consiglio e al ministero dell'Economia la propria candidatura alla carica di presidente Rai.


6- VERNA (USIGRAI),BENE MONTI MA SI CANCELLI LEGGE GASPARRI
(ANSA) - Carlo Verna, segretario dell'Usigrai, plaude alle parole del premier Mario Monti che ieri ha citato la tv pubblica tra gli enti che ''vanno rivisti'' perche' ''la logica dell'indipendenza dalla politica non e' garantita'', ma invita il governo a cancellare la legge Gasparri. '''In Rai la logica dell'indipendenza dalla politica non e' garantita': questa frase non e' mia - afferma Verna in una nota - o di altri amici dell'Usigrai, potrebbe essere al piu' un plagio, del quale assolutamente non ci lamentiamo, della nostra strenua campagna in giro per l'Italia, denominata 'Riprendiamoci la Rai'.

Questa frase va piacevolmente nella direzione contraria, rispetto all'annuncio di qualche giorno fa del ministro Giarda, che annunciava l'impossibilita', per questioni di tempo, di cambiare la Gasparri. Questa frase e' del presidente Monti, tornato cosi' 'europeo', dopo quella che sembrava una resa ai veti dei difensori del conflitto d'interessi, eppure Giarda gli sedeva a fianco''. ''Ora - incalza il segretario dell'Usigrai - aspettiamo azioni coerenti con le asserzioni, ma e' utile evidenziare alcuni punti, il primo su tutti: se si vuole agire per trasformare il servizio pubblico nella Rai dei cittadini, laddove oggi abbiamo la Rai della politica, va cancellato il peggior prodotto della partitocrazia ovvero la legge Gasparri.

Leggiamo, invece, gia' nomi. Di quelli non abbiamo bisogno, volendo ci sono persone con tesserino Rai capaci di dirigere l'azienda. Il problema, ribadiamo, e' la fonte di nomina, a chi si risponde del mandato ottenuto. Se ad un partito o ad un governo, anche al governo Monti, ci saranno sempre sudditanza e mancanza d'indipendenza''. Per Verna, dunque, ''occorre un meccanismo di fonti di nomina diversificate che consenta a chi guida la Rai di fare esclusivamente l'interesse dell'azienda e di chi paga il canone (anche che paghino tutti e' un interesse di chi lo fa).

Metteremo in campo nuove iniziative perche' si passi dalle parole ai fatti. Tra cui magari volantinare sotto palazzo Chigi il bando per direttore generale della Bbc, i cui termini scadono il 7 maggio. L'unico vero taglio da fare in Rai e' quello dei partiti e delle lobby. Provocazioni utili e intelligenti quelle di Santoro, Freccero e Gamaleri. Sappia Monti che quelle candidature in altri sistemi sarebbero reali - conclude - e non dichiarazioni di principio, come nel nostro contesto purtroppo rischiano di essere''.

 

CARLO FRECCERO LORENZA LEI PAOLO GARIMBERTI e 4t14 carlo freccero mich santoro mocarlo rienziCarlo VERNABRUNO VESPA