DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA…
Emanuele Buzzi per il “Corriere della sera”
Ancora più defilato, se possibile. Beppe Grillo si prepara a una nuova stagione, politica e artistica. E lo fa seguendo un percorso sempre più netto. Sta lavorando, dicono i rumors, a un nuovo spettacolo. E i Cinque Stelle? Un altro passo di lato: da leader a padre nobile, a spettatore attento. Il Movimento e Beppe Grillo hanno imboccato strade parallele. Ormai distanti anche fisicamente: Grillo non ha preso parte nemmeno alla chiusura della campagna elettorale per le Europee e nel suo ultimo blitz a Roma non ha incontrato i big.
Certo, i contatti con i vertici e gli altri big (a partire da Davide Casaleggio) ci sono sempre e sono costanti. Ma il fondatore nelle ultime settimane è stato molto caustico nei confronti dei pentastellati.
Durante il suo ultimo show a Pontenure, alle porte di Piacenza, pochi giorni prima del suo settantunesimo compleanno, ha ironizzato: «Eravamo un acquario: io, Casaleggio, Di Battista. Poi l' acquario è bollito e oggi siamo una zuppa di pesce». Pochi giorni dopo ha accolto i cambiamenti proposti per la riorganizzazione del Movimento a suo modo, prendendo di mira il «mandato zero» (ieri Luigi Di Maio, incontrando gli attivisti calabresi, ha precisato che «non sono novità calate dall' alto»).
«Il mandato ora in corso è il primo di un lungo viaggio...Ma di andarmene a casa non ho proprio il coraggio...», aveva commentato invece il garante parafrasando il testo della canzone «Se mi lasci non vale», nell' interpretazione di Julio Iglesias. E solo pochi giorni fa è tornato a pungere ancora i Cinque Stelle, intervenendo con un post molto caustico sulla questione del via libera del premier Giuseppe Conte all' Alta velocità Torino-Lione (battaglia su cui Grillo si è speso in prima persona, venendo anche condannato in primo grado e poi prescritto). Il garante si è detto «molto scontento della situazione che si è venuta a creare».
Ora per l' anno che verrà il fondatore del Movimento sta pensando a un ulteriore impegno. Grillo, raccontano i ben informati, sta lavorando a un nuovo spettacolo da portare in scena nei prossimi mesi, c' è chi ipotizza anche in autunno.
Uno show pungente in cui prenderà di mira tutti. Compresi anche i pentastellati. Un passo che suona quasi come uno strappo, a dieci anni dalla nascita del M5S.
Ma i timori vengono fugati dal Movimento. Alcuni Cinque Stelle al momento si limitano a commentare: «Beppe ha sempre preso di mira chi governa».
E su un ulteriore allontanamento, d' è chi dice: «Ovvio che ci manchi, ma lui ha sempre detto che avrebbe fatto camminare il Movimento sulle sue gambe. Ed è stato di parola», dicono alcuni pentastellati.
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