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Il "Giglio magico" colpisce ancora. Per la nomina del vicesegretario della Presidenza del Consiglio la scelta di Pittibimbo è caduta su Raffaele Tiscar, detto "Lele", pezzo grosso della Regione Lombardia ma, casualmente, toscano di nascita ed ex consigliere comunale di Firenze dal 1985 al 1995 per la Dc prima, e per il Ppi poi, per il quale è stato anche deputato dal '92 al '94.
Renzie ha deciso di mandare Tiscar, fama di "cagnaccio", a fare il vice di Marco Bonaretti, l'ex city manager di Reggio Emilia chiamato da Delrio a guidare la macchina organizzativa di Palazzo Chigi.
Lele Tiscar, 57 anni, tre figli in affido, è molto attivo nel volontariato ed è vicino a Comunione e Liberazione. Il movimento fondato da don Giussani, però, secondo quanto dicono i bene informati del cerchio renziano, sarebbe stato tenuto all'oscuro del suo prossimo incarico al governo.
Il curriculum di Tiscar è monumentale e ricco di spunti interessanti. Studi tra Massa Marittima e Firenze, primi incarichi nella Sanità pubblica toscana, un passaggio in Cisl e poi dieci anni in consiglio comunale nel capoluogo toscano, sotto le insegne dello Scudo crociato.
In Parlamento ci è rimasto solo una legislatura, e da Montecitorio è planato al Pirellone, come dirigente, per occuparsi di programmazione e sviluppo. Quindi è andato nel privato, lavorando come country manager per due multinazionali del settore delle acque come Rwe e Suez, per poi fare un passaggio in Fiera Milano, come ogni manager ciellino che si rispetti. Nel 2005 è tornato in Regione come direttore regionale delle reti (acqua compresa) e da tre anni si era spostato in Finlombarda per occuparsi di banda larga.
Tiscar ha dunque un curriculum ben più solido e strutturato di altri miracolati del governo Renzie, come l'ex capo dei vigili di Firenze Antonella Manzione, paracadutata ai vertici dell'ufficio legislativo. Ma è anche un curriculum tipicamente italiano, dove i rapporti con il pubblico, con il settore privato "in concessione" e con la politica sono intrecciati in modo indissolubile.
Per restare all'impressionante dato geografico, però, è giusto ricordare che nel Giglio Magico il toscano Tiscar si aggiunge a Maria Elena Boschi (ministro delle Riforme), Luca Lotti (sottosegretario alla Presidenza), Simona Bonafè (deputata), Giuliano Da Empoli (consigliere politico), Alberto Bianchi (Enel), Fabrizio Landi (Finmeccanica), Elisabetta Fabbri (Poste), Marco Seracini (Eni).
Raffaele Tiscar
boschi-delrio
RENZI E DELRIO
MATTEO RENZI E ANTONELLA MANZIONE
GIULIANO DA EMPOLI
MARIA ELENA BOSCHI CORRIERE jpeg
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