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Daniele Martini per il "Fatto quotidiano"
Quest'anno, a Siena, si corre anche un altro Palio: il Palio del Monte dei Paschi. A giugno scade il mandato della presidente della Fondazione, Antonella Mansi, che vorrebbe restare per altri 3 anni. Ma il presidente della banca, Alessandro Profumo, cerca di disarcionarla. Dietro ai due si agitano mille interessi, perché sarà pur vero che la Fondazione non è più quella munifica mamma di una volta, ma resta sempre una bella fonte da cui sgorgano quattrini sonanti.
La giovane vicepresidente di Confindustria inventatasi banchiera non corre il Palio senza cavallo, ovviamente. Oltre al suo storico protettore, il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, con lei ci sono Giovanni Bazoli, presidente del Consiglio di sorveglianza di Banca Intesa, e Giuseppe Guzzetti, l'immarcescibile capo dell'Acri, l'associazione delle casse di risparmio.
A livello partitico può contare su una buona intesa con il fiorentino Dario Nardella che per proprietà transitiva significa Matteo Renzi, e su un pezzo del Pd senese coalizzato intorno al sindaco Bruno Valentini, in perenne contesa con il predecessore, Franco Ceccuzzi, piddino pure lui. Contro la Mansi stanno allestendo una scuderia guidata da Profumo, il quale punta a una sua personale riconferma appoggiandosi ad Andrea Orcel di Ubs, già attivo nella famigerata operazione Antonveneta.
Stanno tentando di azzoppare la Mansi in casa sua, nella Confindustria toscana. A Firenze hanno mobilitato l'ex presidente Sergio Ceccuzzi e i fratelli Bassilichi, fornitori di software al Monte, compreso quello per i bancomat. Dalla Confindustria di Grosseto Profumo ha poi pescato il nuovo capo di Montepaschi Capital Services, Mario Salvestroni.
Mentre dalla vecchia guardia bancaria ha riesumato Antonio Marino, nominandolo capo di Monte Leasing. Con Profumo sul piano politico c'è una larga intesa che va da un pezzo di Pd senese all'Ncd di Angelino Alfano all'Udc di Pier Ferdinando Casini. Con un Grande vecchio dietro le quinte: Alberto Brandani che Casini chiama lo "zio".
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