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“PAPA FRANCESCO ERA L'ANTI-TRUMP” – ANDREA RICCARDI, FONDATORE DELLA COMUNITA’ DI SANT’EGIDIO A “LE MONDE” – “BERGOGLIO NON ERA UN PROGRESSISTA, IL SUO CATTOLICESIMO ERA QUELLO DEI POVERI. LA VISIONE DEL VICEPRESIDENTE AMERICANO VANCE E DEI NEOPENTECOSTALI TRUMPIANI È QUELLA DI UNA RELIGIONE FONDATA SULL'EGOCENTRISMO E IL NAZIONALISMO. L'INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY A SAN PIETRO È STATA LA VITTORIA POSTUMA DEL PAPA MORTO" – SUL CONCLAVE: "I DISCEPOLI DI FRANCESCO SONO PARTITI IN ORDINE SPARSO, CHI VUOLE LIQUIDARE L’EREDITÀ DI BERGOGLIO È MINORITARIO…"
trump papa francesco andrea riccardi
(ANSA) - "Francesco, dal punto di vista culturale, morale, religioso, era l'anti-Trump": lo dice, in un'intervista al quotidiano francese Le Monde, il fondatore della Comunità di Sant'Egidio, Andrea Riccardi. "Il suo cattolicesimo - sottolinea - era quello dei poveri. La visione del vicepresidente americano J.D. Vance e dei neopentecostalisti che sostengono il presidente degli Stati Uniti e quella di una religione capitalista, fondata sull'egocentrismo e il nazionalismo".
Per il fondatore di Sant'Egidio, papa Francesco era lungi dall'essere "un progressista" nel significato di questa parola nel mondo secolare: "Alla fine della vita Francesco era sereno ma amareggiato davanti all'ampiezza delle riforme incompiute" dice Riccardi, aggiungendo di aver udito il Papa, in un dialogo a quattr'occhi con lui, affermare che "il capitalismo deve crollare come ha fatto prima di lui il muro di Berlino". Quanto al conclave, Riccardi sostiene che sarà "composto da cardinali che, in alcuni casi, non si sono mai incontrati prima nonostante siano stati nominati da Francesco.
Quelli che vogliono completamente liquidare la sua eredità e cercano lo scontro formano un gruppo minoritario, ma i discepoli di Francesco sono partiti in ordine sparso". Il cardinal Matteo Zuppi potrebbe essere considerato dai cardinali come uno dei più vicini al defunto papa? "In Italia, la gente della strada che amava Francesco vorrebbe un papa che continuasse la sua opera. Ma non è così che si prenderà la decisione".
Riccardi, vittoria postuma Papa, dire no ineluttabilità guerra
(ANSA) - "Dire no all'ineluttabilità della guerra non è un'ingenuità né una forma di disfattismo. La parola di Papa Francesco è importante in un mondo dove c'è un regresso delle tensioni unitive". Lo ha spiegato ieri Andrea Riccardi, storico e fondatore di Sant'Egidio, a Medì, che ha riunito nella due giorni a Livorno, oggi la giornata conclusiva, i testimoni delle città del Mediterraneo su iniziativa della Comunità. "Il colloquio diplomatico - ha sottolineato Riccardi - ha bisogno di riservatezza, non dell'uso della violenza verbale" come si è visto nella sala ovale con Zelensky, ma "l'incontro davanti alla bara di Francesco è stata la vittoria postuma del Papa morto".
ZELENSKY E DONALD TRUMP PARLANO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
"Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato", ha sottolineato ancora Riccardi citando Papa Francesco nel ricordare che "quando la guerra è pensata come naturale allora essa si eternizza e imprigiona popoli interi". No al riarmo, dunque, con una particolare preoccupazione di Riccardi per la Germania dove la formazione di destra estremista Afd rappresenta un quarto dell'elettorato. Dopo l'89 e la scomparsa progressiva dei testimoni della seconda guerra mondiale, "il cui racconto faveva parte della storia delle famiglie, si è logorato il senso drammatico della guerra". Ed è prevalsa, ha aggiunto il fondatore di Sant'Egidio, "l'immagine tecnologica della guerra pulita, che è invece ancora più sporca e colpisce i civili".
Questo per Riccardi è il terreno su cui si sviluppano fake news. La guerra dei russi in Ucraina doveva durare pochi giorni e si è visto cosa è successo. I presenti ieri al Teatro Goldoni, gremito, insieme ai relatori intervenuti nella prima giornata di convegno, hanno poi attribuito un grande applauso alla memoria di Papa Francesco, e sottoscritto un appello per la pace che sarà diffuso a Livorno, Barcellona, Beirut, Genova, Lampedusa, Odessa, Trieste e Malta. (ANSA).
DONALD TRUMP - ZELENSKY - INCONTRO PRIMA DEL FUNERALE DI PAPA FRANCESCO
andrea riccardi foto di bacco (2)
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