
DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO,…
prima pagina di libero virginia raggi patata bollente
Pierluigi Battista per il Corriere della Sera
Allora, a proposito di volgarità, oscenità, sessismo, bullismo, ecco il ricordo di un episodio che dimostra quanto la violenza verbale sia trasversale e ben distribuita, e quanto spesso l' indignazione sia un sentimento volubile, che si accende e si spegne a seconda non delle convinzioni, ma delle convenienze.
L' episodio si svolge sul palco di una manifestazione contro Berlusconi del luglio del 2008, guidata da Beppe Grillo e da Antonio Di Pietro. La piazza sempre indignata risuona di ululati di approvazione quando Sabina Guzzanti, dopo aver maltrattato l' allora presidente Napolitano e l' allora pontefice Ratzinger, decide di vomitare sull' allora ministro delle Pari opportunità Mara Carfagna espressioni avvilenti per tutte le donne e per tutti gli uomini, piene di allusioni grevi e riferimenti espliciti che si fa fatica a pubblicare integralmente: «Berlusconi, tu non puoi mettere alle Pari opportunità una che sta lì perché» e via con l' insinuazione volgare; «osteria delle ministre, le ministre son maestre, e se a letto son portento, figuriamoci in Parlamento»: «Berlusconi il giorno del giuramento dei ministri potrà dire "pari opportunità"» e via con giochetti verbali che si sarebbero definiti da caserma.
E così via berciando. Da notare. Uno: che la platea di intellettuali gravati dal fardello della superiorità morale non solo non deplorò la melma sessista fuoriuscita da quel palco, ma la applaudì estasiata.
Due: che quel festival osceno aveva preso spunto da presunte intercettazioni «calde» tra Mara Carfagna e un' altra ministra, intercettazioni di cui non si è mai registrata traccia, esempio di come le vituperate fake news non siano una novità, anche se distribuite dai giornali autorizzati e vidimati dal ministero della Verità.
Tre: che le reazioni a sinistra e nelle istituzioni furono molto blande, con l' eccezione dell' allora segretario del Pd Walter Veltroni che colse l' occasione per rompere l' alleanza elettorale (incautamente) stretta con Di Pietro.
Quattro: che Mara Carfagna ha vinto una causa con Sabina Guzzanti e che, malgrado abbia dimostrato di essere una donna preparata e scrupolosa, sia ancora raggiunta da maldicenze diffuse dai sepolcri imbiancati e legate alla sua bellezza e al suo passato di soubrette televisiva. Cinque: mai fidarsi dei professionisti dell' indignazione a comando.
DAGOREPORT - BUNGA BUNGA FOREVER! IL VERO ''EREDE ORMONALE" DI SILVIO BERLUSCONI È IL NIPOTE SILVIO,…
DAGOREPORT: MAI DIRE RAI! – COME MAI “REPUBBLICA” HA INGAGGIATO UNA BATTAGLIA CONTRO L’ARRIVO DI…
DAGOREPORT - ELLY HA FINALMENTE CAPITO DA CHE PARTE STARE? – IN POCHI HANNO NOTATO UNA IMPORTANTE…
FLASH! – IN RAI STA NASCENDO UNA COALIZIONE CONTRARIA AL DINAMISMO POLITICO DI GIANMARCO CHIOCCI,…
DAGOREPORT - PROMOSSI, BOCCIATI O RIMANDATI: GIORGIA MELONI FA IL PAGELLONE DEI MINISTRI DI FDI –…
FLASH! – CON L’INCHIESTA SUGLI SPIONI DI ''EQUALIZE'' FINITA NELLE SABBIE MOBILI MILANESI, ENRICO…