DIROTTA SU GINEVRA – PAURA E DELIRIO SULL’AEREO ETIOPE CON 139 ITALIANI: QUANDO IL PILOTA SI ALZA PER ANDARE IN BAGNO, IL COPILOTA PRENDE I COMANDI DEL VELIVOLO E MINACCIA DI FARLO PRECIPITARE…

Virginia Piccolillo per il "Corriere della Sera"

Un bisogno impellente del pilota è costato caro ai 193 passeggeri del Boeing Et 702, Addis Abeba-Roma. Non appena il collega è uscito dalla cabina per dirigersi alla toilette il copilota, un etiope di trentun'anni in cerca di asilo umanitario, ha cambiato rotta verso la Svizzera.

Un dirottamento molto «social». Finalmente in salvo, i passeggeri hanno affidato a Facebook i loro racconti. «Dopo un'ora di volo circa escono le maschere per l'ossigeno, così, dal nulla; dopo di che il pilota impazzito inizia a dire di stare seduti e mettersi le maschere. L'aereo perde quota. Dopo 5 minuti la situazione si stabilizza ma nessuno ci dice cos'è successo.

Ore di paranoia e altre cose assurde finché ci ritroviamo a Ginevra e scopriamo che il copilota ha dirottato l'aereo e ci tiene ostaggi. È tutto vero..!», posta Enrico Cattabiani, giovane geologo di Parma. «E' stata una notte movimentata a bordo. Il dirottatore urlava dalla radio e ha attivato le mascherine d'aria. Abbiamo pensato a un grave problema tecnico... invece siamo stati dirottati a Ginevra e abbiamo atteso l'intervento delle forze di sicurezza svizzere», aggiunge Gianluca Frinchillucci, operatore umanitario della provincia di Macerata.

Tutti racconti con happy ending. Visto che i passeggeri sono stati liberati illesi all'aeroporto di Ginevra. Ad intercettare il volo Addis Abeba-Roma erano stati due eurofighter, del 36° stormo di Gioia del Colle. Due aerei militari francesi lo hanno preso in carico sullo spazio aereo della Francia e lo hanno accompagnato fino all'arrivo. Perché per tagli al bilancio in Svizzera gli aerei militari possono volare solo durante le ore di ufficio. (8-12 e 13.30-17). Invece a Ginevra l'aereo è arrivato intorno alle 6 del mattino. Sulla pista ad attenderlo la polizia elvetica che ha arrestato il dirottatore, calatosi da un finestrino con una corda per tentare, invano, la fuga.

La sorpresa amara trovata al ritorno dalla toilette il pilota l'ha riferita ai passeggeri all'atterraggio: «Come sapete, dopo l'11 settembre le porte sono blindate, non c'è più modo di entrare in cabina. Ho fatto tutto il volo lì fuori. Non mi potevo muovere, altrimenti lui aveva dichiarato che avrebbe fatto schiantare l'aereo», ha spiegato il pilota, come si ascolta in un video registrato da alcuni passeggeri. «Far scendere le maschere d'ossigeno è stata una distrazione, l'aeroplano non aveva nessun problema di pressurizzazione», ha rassicurato. Aggiungendo che il copilota non è mai stato armato.

I 139 italiani, reimbarcati su voli per Malpensa e Fiumicino, hanno poi aggiunto dettagli: «Dormivamo. Ci siamo svegliati quando abbiamo sentito cadere le maschere di ossigeno. Lui ci ha ordinato di indossarle. Ma non funzionavano. E' scoppiato il panico. Un passeggero dietro di me urlava, ho cercato di calmarlo», ha raccontato Gianfranco Dragà, geologo di Bressanone.

E ha aggiunto: «Il copilota ha minacciato per due volte di far precipitare l'aereo: sono stati momenti drammatici, in cui ho temuto davvero che fosse la fine. Non mi è rimasto che pensare alla mia famiglia». «Abbiamo inteso la minaccia di far cadere il velivolo - ha aggiunto Francesco Cuomo - . Poi, la situazione si è quasi normalizzata. Ma quando l'aereo ha cominciato a girare sopra Ginevra, è tornata la paura. Sono stati minuti interminabili».

IL VOLO DELLA ETHIOPIAN AIRLINES ADDIS ABEBA ROMA DIROTTATO

I PASSEGGERI DEL VOLO DIROTTATO DELLA ETHIOPIAN AIRLINES .png