
DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI…
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E' sindaco da tre mesi e ha già fatto saltare i nervi al Pd, quello romano in particolare. Già , perché Ignazio Marino pare non voglia assolutamente occuparsi dell'enorme pacchetto di nomine che riguarda le municipalizzate della Capitale dove ormai da anni sono gli amici di Gianni Alemanno a farla da padrona.
Così, succede che in Acea - proprio grazie all'immobilismo del sindaco che "sta lasciando fare" - sia in dirittura d'arrivo la nomina del nuovo direttore delle Relazioni esterne e comunicazione, Ivan Dompè. L'ex capo ufficio stampa della Edison, infatti, dovrebbe essere formalizzato nel prossimo consiglio d'amministrazione del 3 ottobre.
Dompè, alle spalle un'esperienza nel gruppo Luxottica e frequentatore dei salotti romani cari ad Aledanno entrerà dunque a far parte della corte di Paolo Gallo, l'amministratore delegato di Acea che sta portando la lobby degli ex Edison nella municipalizzata romana (l'ultimo innesto fu quello di Franco Balsamo, nominato direttore dell'area Affari e finanza subito dopo l'arrivo di Marino in Campidoglio).
E sempre Gallo starebbe per far assumere il nuovo Direttore per gli appalti e la logistica, un altro ex Edison che andrebbe ad ingrossare le fila dei cosiddetti "tecnici" vicini ai soci di minoranza di Acea, Caltagirone e Suez Gaz de France. Il Comune di Roma, socio di maggioranza con il 51 per cento, continua invece a restate a secco. Con buona pace del Pd che dopo gli anni d'ingordigia alemanniana si ritrova con Marino che tira la volata ai "tecnici" ex Edison vicini ad Alemanno.
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