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“PER ME LO STATO È IL NEMICO, UN'ASSOCIAZIONE CRIMINALE” – JAVIER MILEI, INTERVISTATO DA NICOLA PORRO A “QUARTA REPUBBLICA”, DURANTE IL SUO VIAGGIO UFFICIALE IN ITALIA, APRE LE VALVOLE: “FILOSOFICAMENTE SONO ANARCOCAPITALISTA. MA L'UNICO MODO PER CAMBIARE IL SISTEMA È ‘DINAMITARLO’ DALL'INTERNO. IL COMUNISMO È UNA MALATTIA DELL'ANIMA” – “HO IL 75% DI SANGUE ITALIANO E VADO PAZZO PER L’OPERA DEL VOSTRO PAESE” – AL QUIRINALE IL FACCIA A FACCIA “INFORMALE” CON MATTARELLA 

 

MATTARELLA VEDE MILEI, INCONTRO INFORMALE E DI CONOSCENZA

sergio mattarella javier milei

(ANSA) - Quello del presidente Sergio Mattarella al Quirinale con il nuovo presidente argentino Javier Gerardo Milei è stato un incontro informale, di cortesia e di conoscenza. Nel colloquio, si è appreso, sono stati ribaditi i legami fra le due comunità e il proposito di intensificarli. Si è parlato anche del rapporto tra l'Unione europea e il Mercosur.

 

MILEI, 'LO STATO È IL NEMICO, È UN'ASSOCIAZIONE CRIMINALE'

(ANSA) - "Filosoficamente sono anarcocapitalista e quindi sento un profondo disprezzo per lo Stato. Io ritengo che lo Stato sia il nemico, penso che lo Stato sia un'associazione criminale". Lo dice il presidente dell'Argentina Javier Milei in un'intervista che andrà in onda questa sera a 'Quarta Repubblica', il talk show condotto da Nicola Porro su Retequattro, che ha fornito delle anticipazioni. Milei è a Roma per incontrare il Papa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni.

 

javier milei sergio mattarella

"Di fatto lo Stato è un'associazione criminale in cui un insieme di politici si mettono d'accordo e decidono di utilizzare il monopolio per rubare le risorse del settore privato", dice nell'intervista Milei secondo cui "il metodo dello Stato è rubare".

 

"Ogni volta che vai a comprare qualcosa in un luogo, lo Stato ti deruba tramite le tasse; quindi, lo Stato ti ruba tutti i giorni", continua il presidente argentino. "Lo Stato ha il potere di arrestare le persone" mentre "i politici non vedono conseguenze, non vedono i loro poteri in gioco. Ma in questo mi sono reso conto che l'unico modo di entrare nel sistema è 'dinamitare' il sistema", afferma.

 

MILEI, 'IL COMUNISMO È UNA MALATTIA DELL'ANIMA'

javier milei intervistato da nicola porro

(ANSA) - "Io originariamente pensavo che" il comunismo "fosse un problema mentale", perché "il socialismo puro è stato sconfitto dalla teoria economica" e "ho pensato prima che fosse un problema di indole, di carattere mentale. Ma, poi, mi sono reso conto che era qualcosa di molto peggio, che era una malattia dell'anima. Quando il socialismo è stato applicato bene, hanno assassinato più di 6 milioni di esseri umani".

 

Lo dice il presidente dell'Argentina Javier Milei in un'intervista che andrà in onda questa sera a 'Quarta Repubblica', il talk show condotto da Nicola Porro su Retequattro, che ha fornito delle anticipazioni. Rispondendo a un commento del conduttore secondo cui "i comunisti non esistono più", il leader argentino ha affermato: "Ah, non esistono? Vi sono molti socialisti, che a lungo termine vogliono arrivare a questo. Sono comunisti vigliacchi".

 

MILEI, 'PAPA? HO RICONSIDERATO ALCUNE COSE, ORA LEGAME POSITIVO'

javier milei incontra papa francesco in vaticano 3

(ANSA) - "Il punto è questo: si evolve, si capiscono le cose e una delle cose che ho capito in questi ultimi tempi è che il Papa è la persona più importante di tutta l'Argentina, è il leader dei cattolici nel mondo. Di conseguenza ho dovuto riconsiderare alcune posizioni e, a partire da quel momento, abbiamo iniziato a costruire un legame positivo". Lo dice il presidente argentino

Javier Milei rispondendo, in un'intervista che andrà in onda questa sera a 'Quarta Repubblica' su Retequattro, ad una domanda sugli attacchi sferrati in passato contro Bergoglio. Milei è stato ricevuto stamattina in udienza da Papa Francesco.

javier milei giorgia meloni

 

MILEI, 'SONO ITALIANO PER IL 75% DI SANGUE'

(ANSA) - "Per il 75% sono italiano, assolutamente italiano perché i due genitori di mio padre erano italiani" e "da parte di mia mamma, sua madre era di origine italiana e il padre di origine jugoslave. Di conseguenza, ho il 75% di sangue italiano". Lo dice il presidente dell'Argentina Javier Milei in un'intervista che andrà in onda questa sera a 'Quarta Repubblica'.

javier milei giorgia meloni

 

"Ho una passione incredibile per l'Opera italiana, soprattutto la parte che si riferisce a Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi, Puccini e, per ragioni di lavoro nel settore privato, ogni volta che dovevo fare un viaggio in Europa, lo facevo con Alitalia perché potevo fare scalo a Roma".

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