1. PER LA SUCCESSIONE DINASTICA NEL REGNO BERLUSCONI VA IN POLE LA SANTA BARBARA 2. SECONDO IL BANANA, LA CURVACEA RAMPOLLA POSSIEDE UNA “VIRTÙ” CHE LA RENDE PERFETTA PER LA POLITICA: “L’UNICA CHE POTEVA CANDIDARSI E VOLEVA FARLO ERA BARBARA. SAREBBE ANCHE ANDATA BENE PERCHÉ È STRONZA COME ME. ANZI, COME LA MADRE” 3. MA NON SI MUOVERÀ FOGLIA NELL’IMPERO PRIMA DEL D-DAY DEL 10 APRILE. SUL FUTURO DEL PRIGIONIERO DELLA PASCALE ALEGGIA ANCORA LO SPETTRO DEI DOMICILIARI, PERCHÉ PER I SERVIZI SOCIALI, IL BANANA DEVE ACCETTARE LA CONDANNA E “RAVVEDERSI” 4. E POI CI SONO ALTRI PROBLEMI: LE FAIDE IN “FARSA ITALIA” CON I VECCHI ARNESI, PRESTIGIACOMO IN TESTA, CHE FRIGNANO PER L’ESCLUSIONE DALL’UFFICIO DI PRESIDENZA 5. TOTI LANCIATO E ACCANTONATO (“MI ASPETTAVO MOLTO DI PIÙ”), LE TRATTATIVE PER IL RITORNO ALL’OVILE DI FORZA ITALIA DI ALFANO, I MAL DI PANCIA DI VERDINI E LA DIREZIONE DEL “GIORNALE” IN BILICO, CON MULÈ CHE PREME PER AVERE LA POLTRONA DI SALLUSTI

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Fabrizio d'Esposito per il "Fatto quotidiano"

Il 18 aprile di Silvio Berlusconi. Una settimana in più di agonia, che allo stesso tempo però allunga i tempi, facendo respirare il Condannato. Interno di palazzo Grazioli, Roma. L'ex Cavaliere è a colloquio con l'onnipresente Niccolò Ghedini, avvocato e senatore.

I due valutano le ultime novità provenienti dal Tribunale di sorveglianza di Milano. Negli abboccamenti ufficiosi in vista dell'udienza del 10 aprile, quella per stabilire i servizi sociali o i domiciliari per il Condannato, sarebbe passata una mediazione. I magistrati sposterebbero l'udienza al 18 aprile, in attesa dell'esito del ricorso di B. in Europa contro la legge Severino su decadenza e incandidabilità.

Nulla di più di un gesto di cortesia e disponibilità, visto che comunque c'è anche l'interdizione a due anni (e qui non c'è ricorso che tenga). Ma che servirebbe a distendere il clima della vigilia e a guadagnare giorni preziosi per consentire a Berlusconi di fare campagna elettorale. Come anticipato dal Fatto più di un mese fa, l'obiettivo degli avvocati di B. è proprio questo: ottenere uno slittamento della misura alternativa a dopo il 25 maggio.

GLI INCUBI INTERMINABILI DI UN PREGIUDICATO
Parlando con Ghedini, l'umore di B. migliora leggermente.
Il 10 aprile, per lui, è un'ossessione, un chiodo fisso. Più della guerra tra falchi e cerchio magico, che lo ha stancato non poco tra riunioni e vertici e poi ancora riunioni. Il Condannato sorride ma poi gli occhi si fanno pesanti e cadenti quando si fa ripetere per la centesima volta il pronostico del fatidico verdetto: "Presidente, per i servizi sociali ci devono essere le condizioni. Accettare la condanna e ravvedersi. Se non è così i domiciliari sono la soluzione più scontata".

Domiciliari ad Arcore. Questo il nuovo film del berlusconismo che andrà in onda "tre o quattro settimane dopo" il pronunciamento dei giudici di sorveglianza, giusto il tempo per far partecipare il Condannato alla campagna elettorale. Più remota, se non impossibile, l'ipotesi del carcere. Anche se l'altra sera, in un vortice di pessimismo, a una delegazione di azzurri delle Marche B. ha confidato che potrebbe finire anche in galera. Chissà. Certe suggestioni spesso servono a impressionare gli ospiti.

LA MANCATA EREDITÀ ALLA SIGNORA DEL MILAN
Tra Arcore e Palazzo Grazioli sono settimane che c'è un andirivieni di amici, azzurri incazzati o di periferia, avvocati e imprenditori. A un berlusconiano di antica data, il Condannato consegna un lungo sfogo su questi giorni di caos e guerra dentro Forza Italia. Lui, l'amico, gli chiede: "Perché non hai candidato Marina o Barbara?". Insomma, la successione dinastica al vertice dell'impero politico, sempre più ristretto in termini di consensi.

L'ex Cavaliere sembra sincero nella risposta: "L'unica che poteva e voleva farlo era Barbara. E sarebbe anche andata bene perché lei è stronza come me. Anzi, come la madre". Ossia Veronica Lario, da cui B. ha divorziato. Le elezioni europee sono un tarlo relativo, non assoluto per Berlusconi. Più di Verdini e dei falchi, è preoccupato da quanti scriveranno il suo nome sulla scheda elettorale. Tutte schede da annullare. Per questo si prevede una massiccia campagna per invitare gli elettori di centrodestra a non scrivere il nome "Berlusconi".

Ogni risposta alle domande dell'ospite amico è un lungo monologo, in cui tutto si mischia e tutto si tiene. La questione Verdini versus cerchio magico (Pascale, Rossi, Toti, Fiori). "I falchi sono quelli che mi hanno spinto a rompere con Alfano. Verdini però è quello che ha fatto l'accordo con Renzi sulle riforme. Se molla e va via potrebbe saltare tutto, Denis lo ha già minacciato". E il ritorno di "Angelino" per le Europee? "Lui potrebbe tornare, ma non credo accadrà subito".

LE SCELTE DA FARE: MEDIA DI FAMIGLIA, FALCHI E COLOMBE
Arriva una telefonata. B. s'interrompe e prende la chiamata. La lista degli esclusi dal comitato di presidenza è lunga. Tanti si lamentano. Ma c'è anche chi si lamenta perché è stata inserita nel secondo girone, i 37 che partecipano senza votare. Oggi alle 16 la prima riunione, nel giorno del ventesimo anniversario della prima storica vittoria elettorale. La Prestigiacomo, per esempio, è infuriata perché lei è in seconda fila e il rampante Vincenzo Gibiino, che gira in Ferrari, in prima.

Quali i suoi meriti? Quelli che circolano sono irriferibili, da querela. La coda del colloquio prende in esame altri due volti del magico mondo berlusconiano. "Toti è fedele ma non funziona, non buca il video. Mi aspettavo molto di più". Sallusti, infine. Sarà lui l'ultima vittima della guerra in corso? "La prossima settimana prenderò una decisione. C'è Mulè che preme (l'attuale direttore di Panorama, ndr) ma Confalonieri non è convinto". Così parlò il Condannato.

 

 

PAOLO BERLUSCONI SU BALOTELLI “ANDIAMO A VEDERE IL NEGRETTO DI FAMIGLIA” Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi barbara NICCOLO GHEDINI SIlvio Berlusconi e Veronica LarioMarina Veronica BarbaraMARINA E BERLUSCONIBERLUSCONI VERDINI ALFANO INAUGURAZIONE SEDE FORZA ITALIA FOTO LAPRESS PRESTIGIACOMO E RENZI MGzoom BERLUSCONI E GIOVANNI TOTI ALLA BEAUTY FARMtwiga sallusti e santanche