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IL PIANO DI RENZI E FRANCESCHINI: “SILVIA SALIS PREMIER" – “SUDARIO”, CHE COME DAGO DIXIT SMANIA DALLA VOGLIA DI RIVINCITA SULL’INGRATA ELLY SCHLEIN CHE L’HA TRADITO UNA VOLTA ISSATA ALLA SEGRETERIA DEM, LAVORA CON MATTEONZO PER LANCIARE COME LEADER DEL "CONTENITORE CENTRISTA" LA SINDACA DI GENOVA – IN CASO DI PRIMARIE DI COALIZIONE DEL CAMPO LARGO, LA SALIS POTREBBE ESSERE IN CAMPO COME OUTSIDER (E TOGLIERE VOTI A SCHLEIN A VANTAGGIO DI CONTE O MANFREDI) - IL MARITO, IL REGISTA BRIZZI HA AMMESSO: “GENOVA È IL TRAMPOLINO” - NELLA RETE DELLA SINDACA C’E’ ANCHE L’EX GRILLINO SPADAFORA E LA SUA ASSOCIAZIONE "PRIMAVERA" 

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Carmelo Caruso per “il Foglio” - Estratti

SILVIA SALIS CON MATTEO RENZI

 

(…)

Non è un film. La gamba di centro dovrebbe assemblarla Renzi, Silvia Salis farebbe la leader. Ma alle primarie Conte e Schlein come arriveranno?

 

Alla Camera, il sondaggio segna “Ammaccati” e “logorati”. Ugo Sposetti, il maestro del Pci, che porta sempre un mazzo di cornetti rossi nei pantaloni, promette: “Se ci sono le primarie io voto Schlein e mi metto pancia a terra per Elly.

 

Le primarie le vinciamo. Le vince Schlein. Salis faccia attenzione a non bruciarsi”. Sicuri che le vince Schlein? I deputati del Pd hanno corrette perplessità: “Se corre Salis alle primarie, Salis sarà la novità. Risultato? I voti li toglie a Elly e Conte se ne avvantaggia”.

 

Andiamo a Genova dall’umanità camalla, i portuali: “Mentre voi del Foglio scriverete il vostro articolo, la sindaca si troverà all’ex Palazzo della Borsa, luogo simbolo, a festeggiare il suo compleanno. Ha affittato il Palazzo. Ricordatevi degli auguri”. Chi l’ha realmente scoperta?

 

franceschini schlein

E qui la storia si fa affascinante. Atleta, campionessa del lancio del martello, vicepresidente del Coni, è la compagna del regista Fausto Brizzi (sopravvissuto a un’infame campagna di accuse) artista che ha lavorato con Toti, l’ex presidente (“Sì, è vero, abbiamo fatto delle bellissime campagne pubblicitarie regionali”). La leggenda? Questa: se Forza Italia non se la fosse lasciata scappare… Poteva finire con “Berlusconi per Salis presidente”. 

 

E’ sampdoriana, scrive sul Secolo XIX una rubrica sui blucerchiati, è figlia di padre comunista, custode del campo dove si allena (muore pochi giorni prima dell’elezione di Salis) e ha posizioni centriste.

 

silvia salis

Sarebbe perfetta per i moderati tanto che si parla di una disponibilità di Salis a Forza Italia. Se ne accorge Toti, se ne accorge anche la famiglia Bagnasco, Carlo e Roberto, padre e figlio, consigliere regionale e deputato di FI, solo che l’indicazione, la disponibilità di Salis (partita da Genova) non arriva a Tajani e Salis sceglie la sinistra. Telefoniamo al Bagnasco deputato: “Lo smentisco, è una voce che gira, ma non è vera”. Il suo nome come sindaca di centrosinistra a Genova? Lo fa per primo l’attore Luca Bizzarri su un blog e il marito Brizzi, già regista delle prime Leopolde di Renzi, amico di Giorgio Gori, costruisce il racconto.

 

La campagna elettorale, strepitosa, la segue il figlio di Concita De Gregorio, un altro talento. Da allora non sono più notizie ma scene da cinema: Salis che sfila per Genova con la figlia in braccio, come i quadri di Delacroix o di Pelizza da Volpedo; Salis che vince le elezioni e che canta “Bella ciao”; Salis che prepara personalmente i pacchi da spedire in Palestina sulla Flotilla; Salis che rilascia interviste dal titolo: “Io madre, cattolica e moglie”;

 

silvia salis

Salis che ieri boccia la sperimentazione delle pistole taser… Salis vicino a Italia viva e a Renzi? Non meno di quanto è vicina a Roberta Pinotti, ex ministra della Difesa del Pd, riformista, e al suo ex capo di gabinetto, Alberto Pandolfo, oggi deputato subentrato ad Andrea Orlando. L’altro genio che la sostiene sarebbe il manager Chicco Franchini, amico di Pandolfo, imprenditore del settore nautico, impegnato nel sociale, cliente fisso del ristorante “Le Cicale”.

 

Al potere è arrivata così. Il peso del governare lo ha consegnato a un Giorgetti ligure, l’assessore Pd, Alessandro Terrile, vicesindaco, che ha cinque deleghe (assessore al Bilancio, Società partecipate, Sviluppo Economico sostenibile, Economia del Mare, Rapporto tra porto e città). 

 

A Roma, a una delle solite cene, quando al terzo bicchiere si inizia a dire la verità, il regista Brizzi ha ammesso: “Genova è il trampolino”. Lo ricordate Spadafora? Era il mago di Conte, il sottosegretario che si occupava di Rai, il fornaio che ha favorito (insieme a Goffredo Bettini) la nascita del Conte II. Ebbene, ha un’associazione, Primavera, e anche lui guarda con interesse a Salis, Super Salis. 

 

vincenzo spadafora

Insomma, chi è? Dice Toti: “Dovrà scegliere: o sposta l’asse di centrosinistra verso il centro oppure, comodamente, si sposta dal centro verso la sinistra. E perde tutta la sua qualità”. 

 

E’ sindaca da 111 giorni ed è già prima al botteghino delle speranze. 

 

vincenzo spadaforaDARIO FRANCESCHINI ELLY SCHLEIN GATTOPARDO MEME BY SARX88