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“I DAZI DI TRUMP SONO LA DECISIONE PIU’ IDIOTA CHE ABBIA MAI VISTO” - IL POLITOLOGO FRANCIS FUKUYAMA DEMOLISCE LA DECISIONE DEL PRESIDENTE AMERICANO: “SARANNO CONTROPRODUCENTI E GETTERANNO L’ECONOMIA MONDIALE IN UNA RECESSIONE MOLTO GRAVE, SE NON NELLA DEPRESSIONE. TUTTO SI BASA SULL’INCAPACITÀ DI TRUMP DI CAPIRE COME FUNZIONA L’ECONOMIA. È DIFFICILE COMPRENDERE COME UN PRESIDENTE POSSA FARE QUALCOSA DI COSÌ DANNOSO PER LA SUA STESSA SOCIETÀ - L’AMERICA HA PROSPERATO GRAZIE ALL’ORDINE COMMERCIALE LIBERALE GLOBALE. LUI PENSA CHE AVERE UN DEFICIT SIA SEGNO DI SFRUTTAMENTO, MA QUALUNQUE ECONOMISTA PUÒ SPIEGARE CHE NON È COSÌ, È SOLO L’ALTRO LATO DELLA MEDAGLIA DEL DOMINIO DEL DOLLARO COME MONETA DI RISERVA MONDIALE. LE DECISIONI DI TRUMP SONO BASATE SU UN’IGNORANZA COSÌ INCREDIBILE, CHE È DIFFICILE COMPRENDERE COME SIA POTUTO DIVENTARE PRESIDENTE”

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Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per “la Repubblica”

 

Lamenta Francis Fukuyama che la storia ha ripreso a correre, ma nella direzione sbagliata: «Trump ripete le politiche che negli anni Trenta ci portarono alla guerra».

LO STORICO FRANCIS FUKUYAMA

 

Come giudica i nuovi dazi?

«Sono la decisione più idiota - risponde il professore di Stanford, teorico della Fine della Storia - che abbia mai visto da un presidente americano. Saranno completamente controproducenti e probabilmente getteranno l’economia mondiale in una recessione molto grave, se non nella depressione. Tutto si basa sull’incapacità di Trump di capire come funziona l’economia. È difficile per me comprendere come un presidente americano possa fare qualcosa di così ridicolo e dannoso per la sua stessa società».

MEME SUI DAZI DI TRUMP

 

Lui sostiene che gli Usa sono stati manipolati per decenni.

«Non ha alcun senso. L’America ha prosperato enormemente grazie all’ordine commerciale liberale globale. Lui pensa che avere un deficit sia segno di sfruttamento, ma qualunque economista può spiegarti che non è così, è solo l’altro lato della medaglia del dominio del dollaro come moneta di riserva mondiale. Le decisioni di Trump sono basate su un’ignoranza così incredibile, che è difficile comprendere come sia potuto diventare presidente».

 

Sostiene che i dazi riporteranno negli Usa la manifattura.

«No, non funzionerà così. Il costo per riportare negli Usa la produzione di tutte queste catene di approvvigionamento sarà […] enorme. Le aziende americane non potranno permettersi di costruire impianti completamente nuovi, per l’alto costo della manodopera. E poi chi investirà tutti questi soldi, quando hai un presidente incoerente che cambia idea ogni due giorni? Tra due o quattro anni torneranno i democratici, tutto ciò sarà invertito, e avrai buttato i capitali. Non penso che accadrà».

DONALD TRUMP CON IL LIBRONE DEI DAZI

 

Alcuni dei paesi più colpiti sono i migliori alleati degli Usa.

«Trump si sta muovendo rapidamente verso questo mondo di grandi potenze del XIX secolo, dove tutti hanno una sfera di influenza. Valori e idee non contano nulla e non c’è alcuna differenza tra amico e nemico. Non penso sia il mondo in cui vogliamo vivere».

 

Due studiosi del Cato Institute, Scott Lincicome e Colin Grabow, hanno detto che queste politiche non si vedevano dagli anni Trenta, quando ci portarono alla Guerra mondiale. C’è questo rischio?

FRANCIS FUKUYAMA

«Sì. Trump ha cambiato schieramento nel conflitto globale tra democrazia e autocrazia. Si allinea con gli autocrati perché vuole esserne uno e cerca di muovere il sistema americano in tale direzione. L’unica speranza è che questa politica così stupida gli si ritorcerà contro. I prezzi aumenteranno e probabilmente getterà gli Usa e molte altre economie in una recessione enorme. Ciò non piacerà agli elettori americani, che sognavano l’età dell’oro».

 

Rischiamo di ripetere gli errori degli anni Trenta?

«[…] quando le persone perdono il lavoro e il mondo cade in una depressione che delegittima i governi esistenti, quel tipo di instabilità crea conflitti. La politica di Trump distruggerà l’Alleanza atlantica e cancellerà ogni tipo di solidarietà tra le democrazie. Russia e Cina sono felici di trarre vantaggio da questa debolezza».

TADAZI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

 

Teme l’esplosione di guerre?

«Sì, e non solo per i dazi. La decisione di Trump di indebolire l’Ucraina spingerà la Cina a muoversi su Taiwan. Quindi Mosca e Pechino si impegneranno nell’espansionismo aggressivo. Gli Usa poi minacciano di attaccare la Danimarca per la Groenlandia […]».

 

[…] Trump vuole il terzo mandato.

«Tutti gli elementi della sua politica hanno come fonte comune l’ambizione autoritaria. Il futuro dipenderà dalla resistenza che si riuscirà a mettere in piedi, tra i tribunali e le elezioni midterm del 2026. Poi c’è il rischio che la Cina invada Taiwan nelle prossime settimane o mesi, e una crisi internazionale potrebbe demolire il suo potere».

donald trump firma l ordine esecutivo sui dazi reciproci

 

Putin e Xi vogliono approfittare di questo caos?

«Lo stanno già facendo. Basta guardare alle condizioni poste dal capo del Cremlino per finire la guerra in Ucraina». […]