PRIMA TEGOLA SULLA TESTA DEL NUOVO RE DI SPAGNA FELIPE VI - LA SORELLA, L'INFANTA CRISTINA, VA A PROCESSO E RISCHIA BEN 11 ANNI DI GATTABUIA PER REATI FISCALI E RICICLAGGIO – MA IL PEGGIO ARRIVERA’ CON JUAN CARLOS…

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Gian Antonio Orighi per “La Stampa”

 

La bufera sulla monarchia spagnola continua. Ieri il gip José Castro ha rinviato a giudizio, dopo averla sentita come indagata lo scorso aprile, Cristina di Borbón y Grecia, sorella del re Felipe VI, sul trono da giovedì scorso, e suo marito Iñaki Urdangarin.
 

cristina infanta di spagna cristina infanta di spagna

L’infanta rischia 11 anni di galera per «reato fiscale e riciclaggio», il consorte, con 8 imputazioni, almeno 21. Un portavoce del monarca - che giurando sulla Costituzione aveva promesso che la Corona sarà «incorruttibile, onesta e trasparente» - ha manifestato «il pieno rispetto all’indipendenza della magistratura». Ma l’Anticorruzione prepara un ricorso per scagionare l’Infanta presso la Corte di Cassazione delle Baleari, la corte che deciderà dopo l’estate se processarla o no.
 

I reati risalgono al 2004, quando Urdangarin, 46 anni, ex giocatore di pallamano del Barcellona e grande seduttore, costituisce Nóos, una ong no profit che organizza eventi sportivi. Stando all’istruttoria, durata 4 anni, il cognato di Felipe VI, insieme al suo socio Torres, si è intascato circa 21 milioni di euro da istituzioni pubbliche e private sfornando fatture colossali e immotivate. Somme ottenute grazie al fatto che Cristina era nel cda di Nóos.

 

cristina di spagna con il re juan carlos e inaki urdangarin cristina di spagna con il re juan carlos e inaki urdangarin

Non solo: parte del denaro sottratto è stato spostato su Aizóon, società controllata fifty-fifty da Cristina e marito, e l’Infanta ne ha usati circa 500 mila per le sue spese personali. Il gip, nelle sue 167 pagine di istruttoria, insiste: «Ci sono indizi solidissimi che Doña Cristina abbia agito sia lucrando pro domo sua, sia mediante la collaborazione silenziosa della sua partecipazione in Aizóon».
 

L’Infanta, secondogenita del re emerito Juan Carlos, 49 anni, sposata con Urdangarin, 46, dal 1997 e madre di 4 figli, ha vissuto con la sindrome della figlia di mezzo, tra la sorella maggiore Elena, 50 anni, e Felipe, 46. Il padre ha sempre stravisto per Elena, la madre, la regina emerita Sofía, per Felipe. Così, dopo la laurea in sociologia nella natale Madrid, è scappata a Barcellona. Una vita quasi anonima presso una fondazione culturale della banca La Caixa. Fino a quando, durante le Olimpiadi di Atlanta del ’96, conosce il bell’Iñaki. Amore a prima vista che dura a tutt’oggi, nonostante Juan Carlos le abbia chiesto di divorziare.
 

juan carlos abdica e  incorona re il figlio felipejuan carlos abdica e incorona re il figlio felipe

Riservata, superba, bella, madre ideale fino allo scandalo che sta terremotando anche la monarchia di Felipe VI, alla sua prima durissima prova. L’Infanta vive a Ginevra, dove rappresenta la Caixa all’Unesco. Il suo appartamento costa 15 mila euro d’affitto al mese, benché il marito sia disoccupato. È sola, senza amici. Con Felipe non si parla, la regina Letizia la odia. Ma Elena, e i suoi genitori, sono al suo fianco.

 

«Sono convinto della sua innocenza», vaticinava il premier Rajoy a gennaio. Guarda caso, il best-seller «La Intoccabile», di Inda e Urreiztieta, assicura che nel 2012 c’è stata una riunione segreta tra Juan Carlos, Rajoy, il ministro della Giustizia Gallardón e il Procuratore Generale Torres-Dulce, la cosiddetta «Operazione Firewall», per impedire, grazie all’operato dell’Anticorruzione e del Fisco che l’Infanta finisca alla sbarra. Ed è previsto pure un indulto per il marito.

Stando ai due autori, però, Torres avrebbe e-mail che coinvolgerebbero nell’affaire Letizia e Sofía. Felipe VI, che ha estromesso la sorella dalla Famiglia Reale e non l’ha invitata alla sua incoronazione, non dorme certo sonni tranquilli.

 

 

INAKI URDANGARIN INAKI URDANGARIN