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PUTIN ALLUNGA LE SUE MANONE SULL’EUROPA? – SEGGI APERTI IN MOLDAVIA PER LE ELEZIONI LEGISLATIVE, CHE SARANNO UNO SPARTIACQUE PER IL PAESE IN DIREZIONE DELL'EUROPA O DELLA RUSSIA – I SONDAGGI PARLANO DI UN TESTA A TESTA: IL PARTITO D'AZIONE E SOLIDARIETÀ EUROPEISTA DELLA PRESIDENTE MAIA SANDU È DATO AL 24,9%, APPENA UNA MANCIATA DI VOTI SOPRA AL BLOCCO PATRIOTTICO FILORUSSO DELL'EX PRESIDENTE IGOR DODO, AL 24,7% – IERI LA PRESIDENTE SANDU HA DENUNCIATO: “STIAMO ASSISTENDO A UNA PRESSIONE ENORME DA PARTE DI MOSCA PER INTERFERIRE NELLE ELEZIONI”
MOLDAVIA: SEGGI APERTI PER LE LEGISLATIVE, VOTO TRA UE E RUSSIA
(ANSA-AFP) - CHISINAU, 28 SET - Seggi aperti in Moldavia per le elezioni legislative che si annunciano come uno spartiacque per il Paese in direzione dell'Europa o della Russia.
I cittadini potranno recarsi alle urne dalle 6 alle 20. Attesa per gli scrutini nell'ex repubblica sovietica che oscilla tra l'integrazione occidentale e il ritorno nell'orbita russa.
I sondaggi raccontano un testa a testa sul filo: il Partito d'azione e solidarietà (Pas) europeista della presidente Maia Sandu e del premier Dorin Recean, guidato da Igor Grosu, guida al 24,9%, appena una manciata di voti sopra al blocco patriottico filorusso dell'ex presidente Igor Dodo, al 24,7%.
ELEZIONI IN MOLDAVIA, MOSCA TENTA UNA NUOVA INCURSIONE IN EUROPA
Articolo di Roberto Da Rin per “Il Sole 24 Ore”
[…] Oggi si vota per il rinnovo del Parlamento, saranno eletti 101 deputati in un Paese di 2,4 milioni di abitanti. Il risultato di questo appuntamento elettorale è davvero difficile da pronosticare: i filoeuropei e i filorussi si contendono il voto in un Paese-cerniera, avamposto dell’Unione europea o della Russia. A seconda della posizione geografica dell’osservatore. La Moldavia gioca un ruolo strategico, stretta tra Romania e Ucraina; l’export di grano di Kiev è un tema di grande importanza nella Resistenza ucraina.
[…]
I blocchi sono due: il Pas (Partito d’azione e solidarietà), filoeuropeo; e il Bep, (Blocco elettorale patriottico), fronte pro-russo, coalizione costituita da quattro partiti, uno dei quali è stato escluso dalla Commissione elettorale.
MAIA SANDU - ELEZIONI MOLDAVIA
Il Paese è spaccato anche linguisticamente, entrambi gli idiomi rumeno e russo sono ufficiali; la crisi economica di Chisinau, (con un Pil cresciuto solo dello 0,1% nel 2024), un’inflazione crescente e povertà diffusa determinano sacche di malcontento che i partiti filorussi cavalcano da tempo.
Il messaggio europeo fatica comunque a guadagnare consensi in un Paese che patisce le conseguenze della guerra in Ucraina, innanzitutto per l’approvvigionamento di gas russo.
Il Pas, pro-Ue, della presidente Maia Sandu, in alcune aree del Paese fatica molto a convincere gli elettori e la congiuntura economica sfavorevole (blackout, aumenti del prezzo del gas, imposizioni della Ue) amplifica il dissenso, strumentalizzato da Mosca.
Un tema chiave di quest’elezione sono le interferenze, con accuse reciproche tra i due blocchi. Una recente analisi di Carnegie Endowement sostiene che «l’ecosistema di interferenze rimane un passo avanti, più agile, reattivo e veloce ad adattarsi in tempo con il calendario elettorale della Moldavia. E lo scontento dell’opinione pubblica è reale».
Infatti fino a poche settimane fa il 40% degli elettori si dichiaravano indecisi. L’analisi mostra che per indebolire il percorso europeo della Moldavia sarebbe sufficiente un Parlamento frammentato e il Pas con poco margine per stringere alleanze.
È di poche ore fa l’allarme lanciato dalla presidente Sandu, in una intervista alla tv tedesca Zdf: «Quella a cui stiamo assistendo è una pressione enorme da parte di Mosca per interferire nelle elezioni».
sergio mattarella e maia sandu in moldavia
E poi ancora: «Sono in gioco l’integrità territoriale e l’indipendenza». Il Cremlino – dice Sandu - ha speso «centinaia di milioni di euro», nel tentativo di influenzare il risultato delle consultazioni, per finanziare partiti politici, corrompere elettori e formare giovani per «attività di destabilizzazione». [...]
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