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DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN…
QUAL E’ IL CONFINE TRA DIPLOMAZIA E PERDERE LA FACCIA? NEGLI ULTIMI TRE ANNI, GIORGIA MELONI HA DIFESO ZELENSKY E L’UCRAINA CON PAROLE DURISSIME VERSO PUTIN. MA ORA CHE TRUMP HA VERGOGNOSAMENTE ATTACCATO IL PRESIDENTE UCRAINO (“E’ UN DITTATORE E COMICO MEDIOCRE”) E FLIRTA CON MOSCA, LA DUCETTA HA PREFERITO UN IMBARAZZANTE SILENZIO, A DIFFERENZA DI TUTTI GLI ALTRI LEADER EUROPEI - NON SOLO: NELLA NOTA CON CUI PALAZZO CHIGI RENDE PUBBLICA LA TELEFONATA SULL’UCRAINA CON IL CANADESE JUSTIN TRUDEAU, PRESIDENTE DI TURNO DEL G7, NON SI NOMINA MAI ZELENSKY. NON SI PARLA PIU’ DI “PACE GIUSTA” MA DI “PACE DURATURA” - MELONI NON PARTECIPERA’ AL G7 IN VIDEOCONFERENZA DEL 24 FEBBRAIO E NON ANDRA’ A KIEV NEL TERZO ANNIVERSARIO DELL’INVASIONE RUSSA…
1 - LA PREMIER IN BILICO TRA UE E CASA BIANCA EVITA IL G7 ANTI TRUMP
Estratto dell’articolo di Tommaso Ciriaco per “la Repubblica”
Da giorni, riferiscono preoccupati gli amici di Giorgia Meloni, la presidente del Consiglio racconta con un’immagine l’enorme spreco di energie per portare a termine un compito ingrato: «Devo surfare». Deve stare con l’Europa, ma anche con Donald Trump. Per due settimane, è rimasta afona rispetto alle ragioni di Kiev. Ieri, però, la violenza degli attacchi del tycoon le ha imposto di battere un colpo. Timido, ma improrogabile.
Ha scelto di telefonare al presidente di turno del G7, Justin Trudeau. Per posizionare l’Italia in questa crisi. E per comunicare una mossa che farà discutere: l’intenzione di non partecipare al G7 in videoconferenza del 24 febbraio. Evitando così di sedere al tavolo virtuale che ospiterà il prevedibile, drammatico scontro tra europei e Washington. E allontanando il rischio di entrare in conflitto con il Presidente americano.
volodymyr zelensky giorgia meloni foto lapresse 10
C’è un nodo politico e diplomatico che lacera il governo. Emerge durante il vertice di Palazzo Chigi tra la premier e i suoi due vice. Lo mette sul tavolo Antonio Tajani, preoccupato dagli effetti di questo surfare: questa strategia è inevitabile, ragiona, ma «rischiosa». Anche perché […] Salvini, a cui ieri la premier ha di nuovo implorato prudenza, continua a […] mettere in difficoltà l’esecutivo con accelerazioni ultratrumpiane.
Il colpo più duro resta però l’imminente visita di Emmanuel Macron a Washington. Un “sorpasso” che ha lasciato il segno, anche perché il francese brucia tutti sul tempo, nonostante le aspre critiche a Trump. Meloni, invece, continua a mantenersi in equilibrio. A breve, telefonerà al presidente ucraino. È la seconda volta in pochi giorni. Un segnale.
Accompagnato però da un messaggio politico più sfumato, che suona così: «Noi ti sosteniamo, ma l’Europa non può farcela da sola. E non può diventare una guerra dei cento anni».
volodymyr zelensky giorgia meloni foto lapresse 7
Nelle stesse ore, la leader dovrebbe video-collegarsi al Cpac trumpiano. Il discorso proverà a volare alto, evitando inciampi. E d’altra parte, in queste ore valuta di tutto: annullare l’intervento, oppure addirittura volare in America. Potrebbe farlo anche Viktor Orbán, dicono. E questo mentre il deputato di FdI Andrea Di Giuseppe, amico del tycoon, abbandona ogni cautela: «Zelensky dovrebbe piantarla».
Confusione, equilibrismo. E cautela, spiegata con i timori sulla vulnerabilità della difesa nazionale e del debito pubblico, esposto agli umori degli Usa. Questa stessa prudenza diventa evidente nel comunicato diffuso al termine del colloquio con Trudeau. «La priorità per l’Italia – sostiene - è la stessa del resto d’Europa, della Nato e di Kiev: fare tutto il possibile per fermare il conflitto e raggiungere la pace».
DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGO
[…] Poi aggiunge: «L’Italia, insieme agli Stati Uniti e ai suoi partner europei e occidentali, lavora per una pace duratura in Europa, che necessita di garanzie di sicurezza reali ed efficaci per l’Ucraina». Collaborazione con gli europei, dunque, ma regia a Washington. E questo, evitando di citare Putin e la Russia.
[…] Non ribadisce la legittimità dell’incarico di Zelensky, contestata da Trump e difesa dagli altri leader occidentali. E aggiunge un dettaglio per nulla banale: salterà il G7 del 24 febbraio, nel terzo anniversario dell’invasione russa. La leader informa Trudeau che non potrà esserci per la coincidenza con la visita a Roma del presidente degli Emirati Arabi Uniti, «da lungo tempo programmata». In realtà, per partecipare al summit dei Sette basterebbe un po’ di flessibilità d’agenda. […] A sostituirla sarà Tajani. A ben guardare, non andrà neanche in Ucraina, per ricordare di persona l’invasione. Un italiano, almeno uno, sarà invece a Kiev il 24 febbraio: è Raffaele Fitto, vicepresidente della Commissione europea. Farà parte di una delegazione guidata da Ursula von der Leyen […]
volodymyr zelensky giorgia meloni foto lapresse 5
2 - L’EQUILIBRIO DIFFICILE DELLA PREMIER TRA TRUMP E ZELENSKY (CHE NON VIENE CITATO). LUNEDÌ PER L’ANNIVERSARIO DELLA GUERRA NON SARÀ A KIEV
Estratto dell’articolo di Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”
Per rompere l’imbarazzato silenzio che durava da giorni e che molto ha fatto discutere, nelle opposizioni e anche dentro la maggioranza, Giorgia Meloni ha scelto la via più felpata possibile. La nota con cui Palazzo Chigi rende pubblica la telefonata con il canadese Justin Trudeau è stata soppesata parola per parola e limata anche nei punti e nelle virgole.
Da quelle righe, che danno conto del colloquio con il primo ministro che ha preso il suo posto come presidente di turno del G7, traspare il tentativo di rinnovare il sostegno all’Ucraina, senza rischiare di deludere o urtare l’inquilino della Casa Bianca.
volodymyr zelensky giorgia meloni charles michel foto lapresse
Non a caso il grande assente del comunicato stampa, cesellato dai diplomatici e dagli spin doctor di Palazzo Chigi, è Volodymyr Zelensky: il nome del presidente di Kiev, bollato da Donald Trump come «dittatore non eletto e comico modesto», non compare nemmeno una volta. Meloni non fa riferimento ai ceffoni del presidente degli Stati Uniti e dunque non lo difende in modo diretto come hanno fatto i capi di governo di Germania, Gran Bretagna, Repubblica Ceca, Danimarca e Norvegia, ma ribadisce come la priorità dell’Italia sia «raggiungere la pace», obiettivo che per lei tiene insieme l’Europa, l’Alleanza Atlantica e Kiev. […]
DONALD TRUMP ACCOGLIE GIORGIA MELONI A MAR-A-LAGO
i toni cauti e meno appassionati di un tempo rivelano lo sforzo di Meloni di mantenere un difficile (se non impossibile) equilibrio tra l’amicizia con Zelensky e il «rapporto speciale» con il tycoon di Washington. Uno sforzo che appare destinato a complicarsi ancora, dal momento che Trump pretende di riscrivere la storia sbianchettando dal testo G7, per il terzo anniversario della guerra, la definizione di «aggressione russa». Un termine su cui, dal 2022 in avanti, Meloni ha sempre calcato gli accenti.
Il 24 febbraio del 2023 Meloni ammonì Putin in un video: «Un anno fa la federazione russa ha scioccato il mondo aggredendo l’Ucraina». Ma adesso, con Trump che alza il telefono e chiama Mosca, una formula simile appare un tabù. […]
è al ministro degli Esteri che la premier, la cui linea è «non commentare ogni singola uscita in questi giorni di intensa trattativa», ha affidato l’arduo compito di difendere Zelensky dalle bordate di Trump. «Ha usato parole dure, non è un linguaggio che ci appartiene», ha preso le distanze il segretario di Forza Italia. Con lui e con l’altro vicepremier, Matteo Salvini, Meloni si è chiusa per un’ora a Palazzo Chigi. […]
giorgia meloni volodymyr zelensky foto lapresse
Lunedì a Washington atterrerà Emmanuel Macron, che in questa fase è per Meloni più un avversario che un alleato. La premier, convinta che «l’Europa deve dare un’idea di compattezza», pensa anche che «non avrebbe alcun senso fare la corsa per chi arriva primo alla Casa Bianca». Una nuova missione negli Usa, la terza del 2025, sembrava imminente. Due giorni fa «Giorgia» ha confidato a qualche esponente di governo la tentazione di parlare in presenza alla conferenza dei conservatori Cpac di Washington, ma ora lo staff assicura che la presidente non andrà. Si collegherà domani da remoto alle 19 italiane, prima dell’intervento di Trump. […]
INCONTRO A MAR A LAGO TRA DONALD TRUMP E GIORGIA MELONI
GIORGIA MELONI DONALD TRUMP - IMMAGINE CREATA CON GROK
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