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DAGOREPORT - GIORGIA MELONI SOGNA IL FILOTTO ELETTORALE PORTANDO IL PAESE A ELEZIONI ANTICIPATE?…
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Qualcuno avvisi il presidente del Consiglio, Letta nipote Enrico, ed il sottosegretario alla stessa Presidenza, Griffi Patroni Filippo, che per ridurre gli organici di Palazzo Chigi non serve scaricare sui Beni culturali trenta poveri dipendenti del Dipartimento Turismo con la scusa che le competenze sul settore sono passate ai Beni culturali. Cominciassero invece da cose più serie.
Per spontaneo contributo al tentativo di rimettere in sesto il nostro scalcinato Paese di cose più serie ne indichiamo due. La prima: il mega carrozzone della Protezione Civile e' ancora quello messo in piedi dal Bertolaso Guido, con una sovrapposizione di compiti e ruoli che non ha precedenti nella pubblica amministrazione. E certo ancora non si è spento l'eco dei traffici della cosiddetta "cricca" alle spalle dei terremotati come dei cosiddetti grandi eventi.
La seconda: lo sanno Letta Enrico e Patroni Griffi Filippo che soggiornano a Palazzo Chigi fra 400 e 500 "comandati" delle varie forze dell'ordine con il compito di autisti tuttofare? E lo sanno che da qualche settimana, quindi sotto la loro giurisdizione, con la nobile motivazione di far fare qualcosa ai tanti nullafacenti del palazzo e' stata aggiunta un'altra unità nelle auto dei sottosegretari, prendendo a volo l'attentato al carabiniere di un mese fa a piazza Colonna per dotare anche i sottosegretari di una tutela accanto all'autista?
Ma quale preparazione hanno persone che vengono improvvisamente destinati a compiti che richiedono un allenamento del tutto particolare, se davvero pensiamo che i sottosegretari siano in pericolo? E perché a capo dell'ufficio "comandati" rimane inamovibile da oltre un decennio il medesimo funzionario, anch'egli ovviamente "comandato", che quindi non rientra da tempi immemorabili nelle normali rotazioni che riguardano uffici del genere?
E visto che siamo in tema di spending rewiew, che sembra tanto elegante dirlo in inglese e non applicarla in italiano, perché da Palazzo Chigi non provano a farsi dire dal nuovo Ragioniere generale quanto guadagnano i vertici dei maggiori apparati dello Stato e i loro vice?
E, soprattutto, per quanto anni si portano dietro il medesimo trattamento economico anche dopo la cessazione dell'incarico, oltre naturalmente il regolare stipendio o le pensioni che ovviamente gli stessi percepiscono?
Infine, ma cosa ci vuole a rendere effettivo per tutti il tetto dei 290 mila euro di stipendio nella Pubblica amministrazione? Certo, ci si aliena molte simpatie ma, almeno, provateci voi visto che sui grillini non si può far conto. Almeno sinora.
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