QUELLI CHE IL MARCIO - CALCIOSCOMMESSE A MACCHIA D’OLIO: ALMENO 14 LE PARTITE TRUCCATE - DOPO L’ARRESTO DELL’EX PORTIERE DEL PIACENZA MARIO CASSANO, CHE PRETENDEVA 10 MILA € IN PIÙ PER PRENDERE 4 GOL INVECE DI 3, E L’INFERMIERE ANGELO IACOVELLI, AMICO DEI CALCIATORI E DEGLI ‘ZINGARI’, “GLI SVILUPPI DELL´INDAGINE SONO ANCORA PIÙ AMPI” - DONI: “L’INTERVISTA IN CUI INVITA I GIOCATORI COINVOLTI NELLO SCANDALO A USCIRE DAL SILENZIO È UN RISARCIMENTO AL MONDO DEL CALCIO”...

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Giuliano Foschini e Marco Mensurati per "La Repubblica"

Hanno arrestato un altro portiere disonesto, quello che si tuffò per non parare il rigore di Doni. Hanno messo nero su bianco che molte, troppe partite del campionato di serie A dello scorso anno sono state uno scherzo. E ora lanciano un invito a tutti i giocatori: «Raccogliete l´appello di Doni». «Chi si è lasciato corrompere rompa il silenzio e dica quello che sa». Torna il calcioscommesse. Torna l´inchiesta di Cremona. E tornano le manette: Mario Cassano, il portiere, e Angelo Iacovelli, l´ausiliario ospedaliero amico dei calciatori e degli Zingari, sono stati arrestati all´alba di ieri e portati in carcere a Cremona.

La svolta è arrivata dopo gli interrogatori che hanno seguito i fermi di dicembre. E dopo la lettura delle ultime informative depositate dalla squadra mobile di Cremona e dal Servizio centrale operativo (Sco) della Polizia. Informative che hanno dimostrato come almeno 14 partite di serie A dello scorso anno abbiano subito le interferenze degli scommettitori e di un´organizzazione criminale che faceva capo agli asiatici di Den e al gruppo degli "zingari". Agli atti c´è la storia di Lecce-Lazio e Lazio-Genoa con gli slavi nei ritiri e poi negli alberghi di Milano, «per un incontro finalizzato alla consegna del denaro a Dainelli e Milanetto» scrive il procuratore Di Martino.

Ci sono i pentiti che raccontano dell´intervento degli asiatici su Napoli-Sampdoria, Brescia-Bari e Brescia-Lecce. Gli scommettitori che vanno sicuri su Brescia-Chievo, Genoa-Roma e Chievo-Samp. Ci sono tutte le partite del Bari di fine stagione e quell´Inter-Lecce che fa perdere tanti soldi agli Zingari. «Gli sviluppi dell´indagine sono peraltro ancora più ampi» scrive il giudice per le indagini preliminari Guido Salvini, nell´ordinanza di custodia cautelare di ieri. «Rispetto a dicembre il quadro di accusa si è straordinariamente rafforzato. Gli interrogatori hanno indicato numerose altre partite la cui manipolazione non era sino a quel momento nota agli inquirenti e altri giocatori o soggetti ruotanti attorno al mondo del calcio come coinvolti in più episodi di frode sportiva».

Dichiarazioni che hanno dimostrato, secondo il gip, come «le indagini non abbiano toccato un semplice gruppo di scommettitori truffaldini e disonesti ma una rete complessa in grado di pianificare strategia dall´estero e applicarle in modo seriale. Una rete che avrebbe continuato a truccare le partite per anni e probabilmente con una capacità di inquinamento delle competizioni calcistiche sempre maggiore, se non fosse stata seguita e ricostruita tassello per tassello».

L´indagine, dice Salvini, è solo all´inizio: «È possibile che venga ulteriormente alla luce la rete criminale che ha agganciato e corrotto non solo in Italia tanti giocatori anche appartenenti anche a squadre di rilievo». Il gip plaude a Doni. «La sua intervista, pubblicata dai quotidiani il 28 gennaio (ndr, Repubblica e Gazzetta dello Sport) costituisce un momento di riflessione e di risarcimento al mondo del calcio: l´atleta invita i giocatori, certamente numerosi, che si sono lasciati corrompere a uscire dal silenzio e a dire quello che sanno».

Salvini si augura che l´appello di Doni venga raccolto nell´interrogatorio di garanzia già domani da Cassano, ex giocatore del Piacenza. «Il portiere ha svolto - scrive Salvini - un ruolo fondamentale nella vicenda in quanto ha messo in contatto gli zingari con Zamperini, e lo ha fatto proprio in quanto quest´ultimo costituiva, attraverso le sue conoscenze con i giocatori, un ottimo strumento per ampliare l´introduzione del gruppo nel campionato di serie A». Cassano era quello che «aveva fame», pretendendo diecimila euro in più per prendere quattro gol invece di tre. A lui vengono contestate le manipolazioni delle partite contro Atalanta, Siena, Mantova e Albinoleffe.

Martedì è in calendario invece l´interrogatorio di Iacovelli, il cui arresto rischia di aprire un conflitto di competenze tra procure. L´infermiere è indagato a Bari dove era stato appena interrogato dagli inquirenti. Per questo il suo legale, Andrea Melpignano, è spiazzato: «Siamo colpiti, avevamo già spiegato gli stessi fatti a Bari, probabilmente i due uffici non si sono parlati. Siamo comunque pronti a chiarire di nuovo tutto».

 

Mario CassanoGuido SalviniALESSANDRO ZAMPERINICRISTIANO DONIMario Cassano