DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Carlo Tarallo per Dagospia
1- Non è vero ma ci credo: mentre il Ct azzurro Cesare Prandelli fa finta di non essere preoccupato per un eventuale biscottone tra Spagna e Croazia nell'ultima giornata della fase a girone degli Europei, ci pensano i bookmakers a riportare tutti coi piedi per terra. Il risultato di 2-2 tra spagnoli e croati, che scoperebbe fuori l'Italia dal torneo indipendentemente da cosa combineranno gli azzurri contro l'Irlanda del Trap, è quotato a 5 in Italia, a 5.50 all'estero.
Una quota che è meno della metà di quella riservata, solitamente, al risultato di 2-2 per qualsiasi incontro di calcio (sempre restando agli Europei, ad esempio il 2-2 tra Inghilterra e Svezia e tra Ucraina e Francia, partite di oggi, è bancato a 13 in entrambi i casi). Non solo: il 2-2 è anche il risultato più probabile, secondo le agenzie di scommesse italiane, relativamente alla partita tra Spagna e Croazia.
Basta pensare che le quote per l'1-0 o il 2-0 per la Spagna, che sarebbero i risultati più probabili in "tempi normali", sono schizzati alle stelle: rispettivamente pagano 8 e 10 volte la posta. Anche i quotisti esteri prevedono il biscottissimo: un po' meno pessimisti, quotano il 2-2 tra spagnoli e croati a 5.50. Avviso ai navigati: l'eliminazione dell'Italia converrebbe di certo agli spagnoli, che hanno stentato contro gli azzurri e potrebbero essere tentati dalla possibilità di contribuire all'eliminazione della nostra nazionale per non ritrovarsela contro più avanti...
2- E' durato poche ore il pissi (autoalimentato dal Governatore della Campania) che voleva Stefano Caldoro candidato alle prossime primarie del Pdl. "Non ci penso nemmeno - avrebbe detto stamattina Caldoragistris nel corso di una riunione con i vertici del Pdl campano) - non mi candido, non ho ambizioni personali ma mi interessa porre sul tavolo il tema del Sud".
3- Tarantelle lucane: è saltata per la mancata notifica agli 11 imputati l'udienza preliminare fissata per oggi davanti al gup di Catanzaro nei confronti di magistrati di Potenza, appartenenti alle forze dell'ordine e di un ex agente del Sisde coinvolti nell'inchiesta denominata Toghe Lucane-bis. Tutto rinviato al 22 di ottobre, mentre si fa fatica a trovare un giudice, dal momento che molti dei gup in servizio nel Tribunale di Catanzaro si sono già espressi sulla vicenda o sulla prima inchiesta, Toghe Lucane, che si è conclusa con un'archiviazione. Nel processo si costituiranno parte civile l'ex pm del capoluogo lucano Henry John Woodcock, ora in servizio a Napoli, l'ex procuratore di Potenza, Giuseppe Galante,l'ex pm potentino Vincenzo Montemurro e l'ex gip Alberto Iannuzzi.
L'inchiesta è iniziata dopo alcune denunce anonime che calunniavano Woodcock e che riportavano, tra l'altro, i tabulati delle telefonate del magistrato e quelli della giornalista Federica Sciarelli. L'intento era quello di accreditare l'ipotesi, risultata non vera, che il magistrato fornisse notizie riservate alla conduttrice della trasmissione di Rai 3 "Chi l'ha visto?" ed al conduttore di Annozero, Michele Santoro.
La Procura della Repubblica di Catanzaro per questa vicenda ha chiesto il rinvio a giudizio dell'ex procuratore generale di Potenza, Vincenzo Tufano; dei sostituti procuratori generali di Potenza Gaetano Bonomi e Modestino Roca; del pm Claudia De Luca; dei carabinieri Antonio Cristiano e Consolato Tino Roma; dell'ex agente del Sisde Nicola Cervone; del maresciallo della Guardia di finanza Angelo Morello; dell'imprenditore Ugo Barchiesi; dell'autista della Procura generale Marco D'Andrea e dell'ispettore della polizia, Leonardo Campagna. I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere alla violazione della legge Anselmi sulle societa' segrete, dalla corruzione alla rivelazione di segreto d'ufficio, al tentato abuso d'ufficio.
Incazzatissimo Bruno Larosa, legale di Woodcock: "Stigmatizziamo in maniera decisa la circostanza che neanche una notifica à stata fatta agli imputati. Con tutto il rispetto per i magistrati di Catanzaro che fanno il loro dovere quanto è successo è indicativo di qualcosa di allarmante nel sistema nel suo complesso. Questo è un processo che si deve fare. Si tratta di un processo - aggiunge Larosa - a dei magistrati accusati di reati ed illeciti ai danni di altri magistrati ed è giusto che i cittadini sappiano se quei gravi fatti siano stati commessi".
CASSANO ITALIA CROAZIA Fernando Torres vicente del bosqueSTEFANO CALDORO E LUIGI DE MAGISTRIS
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