DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
Paolo Conti per il “Corriere della Sera”
In Italia può capitare di ritrovarsi votati per la Presidenza della Repubblica, con un’espressione passata alla storia del nostro costume nazionale, “a propria insaputa”. E’ successo nel 2006 al professor Giuseppe De Rita, storica colonna del Censis ed ex presidente del Cnel.
Professor De Rita, torniamo al 9 maggio 2006, secondo scrutinio di un’elezione che al quarto avrebbe portato, il 10 maggio, Giorgio Napolitano al Quirinale….
“Si, ricordo benissimo. Improvvisamente mi ritrovai quel giorno 19 voti. Non c’era alcuna ragione possibile perché accadesse, non ne sapevo nulla, nessuno mi aveva detto alcunché, l’ho saputo seguendo lo scrutinio come tutti e domandai in giro cosa fosse successo”
clemente mastella e la moglie sandra lonardo foto di bacco (2)
E’ riuscito a saperlo? Napolitano era già il candidato dell’Unione e ovviamente dei Democratici di Sinistra: per votarlo si aspettava il quarto scrutinio, era già deciso….
“Guardi, ho saputo con precisione che Napolitano, vedendo quei 19 voti che nessuno aveva previsto, si era arrabbiato con Piero Fassino, il segretario dei Ds. E che Fassino aveva risposto a Napolitano di non saperne assolutamente niente nemmeno lui e che avrebbe cercato di capire”.
Lei non apparteneva certo alla lista di quei voti attribuiti un po’ per sorridere, come i tre voti per Maria Gabriella di Savoia, la figlia dell’ex re Umberto I. E Fassino cosa scoprì?
“A forza di chiedere, scoprì di cosa si trattasse: di Clemente Mastella…”
Ai tempi leader dell’Uder.
“Certo. Mastella lo disse con la massima serenità a Fassino: “ho scelto il nome di De Rita per contare i voti di cui dispongo in questa partita per il Quirinale, così posso capire il peso che ho… tutto qui, non vi dovete assolutamente preoccupare”. Clemente Mastella, che è vivo e vegeto, può sicuramente testimoniare in proposito”
E lei cosa ha pensato sapendo tutto questo?
“Beh, lo ammetto, è stato un po’ umiliante per me scoprire di essere stato votato non per meriti ma per permettere a Mastella e ai suoi di contarsi. Qualsiasi nome sarebbe andato bene”
Ma lei è non è un nome qualsiasi…
“Diciamo che per l’elettorato mastelliano non creavo alcun problema, per procedere a questa conta di votI: quanti siamo veramente? votiamo De Rita per capirlo!”
Magari, chissà, ci sarà un bis per lei nel 2022.
“Ma no, è stata una sorta di congiunzione astrale irripetibile. Piuttosto penso che saranno in tanti, con questo Parlamento, a immaginare un metodo Mastella. Chi è sicuro dei propri voti in questo momento?”
Deluso per non essere stato davvero eletto, magari per caso?
“A ciascuno il proprio lavoro...”
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