1- RAI, RAI, ETERNI GUAI! ECCO COSA FRULLA NELLA TESTOLINA DI MONTI (SACRIFICI PRONTI) 2- I CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONI SARANNO NOMINATI DUE DAL PRESIDENTE DEL SENATO RENATINO SCHIFANI (E IL PDL SARÀ ACCONTENTATO); ALTRI DUE VERRANNO INDICATI DAL PRESIDENTE DELLA CAMERA GIANFRANCUZZO FINI (PER LA GIOIA DEL TERZO POLO). DOPODICHE’ LA LEGGE DI RIFORMA RAI OTTERRA’ IL VOTO FAVOREVOLE DEI PARTITI 3- A SEGUIRE TOCCHERÀ AL CAPO DI STATO BELLA NAPOLI INCORONARE IL PRESIDENTE DELLA RAI (E QUI IL PD SI PORTA A CASA QUALCOSA: PAOLINO MIELI SI STA GIÀ AGITANDO) 4- INFINE, LA GRANDE SORPRESA, DESTINATA A CANCELLARE PER SEMPRE LA VECCHIA RAI: IL MINISTRO DELL’ECONOMIA, ALIAS MONTI MARIO, NOMINERÀ UN AMMINISTRATORE DELEGATO. UNO DEI SOLITI BOCCONIANI, COME SI CONVIENE GIUSTAPPUNTO A UNA S.P.A. 5- UN AD CHE AVRÀ IL COMPITO, FACILMENTE PREVEDIBILE, DI PRIVATIZZARE IL SEMPITERNO CARROZZONE RAI, VENDENDO DUE RETI A LOR SIGNORI, FACENDO FELICE IN PRIMIS LE VOGLIE CATODICHE DI DE BENEDETTI, CHE HA RICEVUTO IL NO DI BERNABÈ PER LA7

DAGOREPORT
Rai, Rai, eterni guai! Cosa frulla nella testolina ben scolpita in barberia di Sudario Monti? È la domanda che sta terremotando i capoccioni del settimo piano di Viale Mazzini. Sarà riconfermata Lorenza Lei? E che fine farà il consiglio di amministrazione, in scadenza a marzo? E i direttori dei Tg e di Rete? Dimmi a quale loggia appartieni e ti dirò che fine farai, scherzano gli "addetti ai livori".

In realtà, il peggio (per loro) deve ancora arrivare. Fonti più che autorevoli mettono la lingua sul fuoco che prossimamente il governo Monti (sacrifici pronti) rivoluzionerà l'asset pachidermico della televisione di Stato legiferando come segue: i consiglieri di amministrazioni saranno nominati due dal presidente del Senato Renatino Schifani (e il Pdl sarà accontentato); altri due verranno indicati dal presidente della Camera Gianfrancuzzo Fini (e il Terzo Pollo e dintorni saranno felici).

A seguire toccherà al Capo di Stato Bella Napoli incoronare il presidente della Rai (e qui il Pd si porta a casa qualcosa: Paolino Mieli si sta già agitando); infine, la grande sorpresa del governissimo dei tecnici, destinata a cancellare per sempre la vecchia Rai: il ministro dell'Economia, alias Monti Mario, nominerà un....amministratore delegato. Uno dei soliti bocconiani, come si conviene giustappunto a una società per azioni (non quotata).

Ecco: addio alla figura del direttore generale, dentro un amministratore delegato che avrà il compito, facilmente prevedibile, di privatizzare il sempiterno carrozzone Rai, vendendo due reti a Lor Signori, facendo felice in primis le voglie catodiche di Carletto De Benedetti, che ha ricevuto recentemente il no di Bernabè per La7.

 

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