KEEP CALM, MATTEUCCIO - RENZI CONTINUA A PREMERE PER FARSI RICEVERE DA OBAMA CHE INVECE LO SNOBBA: GLI USA NON CONSIDERANO RILEVANTE L’ITALIA - ANCHE PER RIPICCA, COME DAGOANTICIPATO, PITTIBIMBO ANDRÀ DA PUTIN

Adalberto Signore per “il Giornale”

matteo renzi barack obama fotografati da filippo sensimatteo renzi barack obama fotografati da filippo sensi

 

Muoversi sullo scacchiere internazionale non è cosa facile neanche per i politici più navigati. E dunque in questo primo anno a Palazzo Chigi Matteo Renzi se l'è sostanzialmente cavata, riuscendo a spuntare in Europa qualcuna di quelle piccole concessioni sulla flessibilità che né Mario Monti né Enrico Letta avevano ottenuto.

 

Certo, il merito è anche del semestre di presidenza italiana dell'Ue che ha permesso all'ex sindaco di Firenze di entrare dalla porta principale e di sedersi subito ai tavoli che contano.

 

Europa a parte e al netto della missione diplomatica nell'Africa sub-sahariana tra Mozambico, Congo e Angola - è stata la prima in assoluto per un premier italiano - la nostra diplomazia sembra però fare un po' fatica a tenere insieme tutto. Tanto che dopo un anno al governo Renzi non è stato ancora ricevuto alla Casa Bianca.

 

Anzi, fra pochi giorni il premier italiano è atteso prima a Kiev (dove incontrerà il presidente dell'Ucraina Petro Porosenko) e poi a Mosca (dove avrà un faccia a faccia con Vladimir Putin). Dei due grandi centri nevralgici della diplomazia - da una parte Washington e dall'altra Mosca - Renzi visiterà quindi prima il Cremlino.

matteo renzi con obamamatteo renzi con obama

 

Questo, va detto, non significa che sia in corso chissà quale crisi internazionale tra Casa Bianca e Palazzo Chigi. Anzi, i rapporti sono cordiali come sempre. È un fatto, però, che nonostante le reiterate richieste dei nostri uffici diplomatici Obama abbia preferito fino ad oggi rinviare un faccia a faccia nello Studio ovale.

 

Matteo Agnese Renzi Barack Michelle ObamaMatteo Agnese Renzi Barack Michelle Obama

D'altra parte, che il nervo sia scoperto lo si capisce dal nervosismo con cui rispondono i diplomatici italiani - a Palazzo Chigi ma pure alla Farnesina - quando vengono interpellati sull'argomento. Mentre all'ambasciata americana di via Veneto si limitano a replicare che «a Obama piace molto Papa Francesco».

 

D'altra parte che qualche problema c'è lo si era capito già a settembre, quando pur passando una settimana negli Stati Uniti Renzi non era riuscito a trovare un buco nell'agenda di Obama. Prima la visita nella Silicon Valley, poi l'Assemblea generale delle Nazioni Unite e infine un salto alla Fiat di Detroit da Sergio Marchionne e un passaggio alla Stanford University a San Franciso. Di Washington e della Casa Bianca neanche l'ombra. E certo non perché i due si sarebbero visti due mesi dopo - a novembre - al G20 di Brisbane, in Australia.

mogherini obama renzimogherini obama renzi

 

MATTEO RENZI E BARACK OBAMA FOTO LAPRESSE MATTEO RENZI E BARACK OBAMA FOTO LAPRESSE renzi e obamarenzi e obama

Un incontro cosiddetto «informale» e per giunta molto breve. A Palazzo Chigi, però, non si danno per vinti. E continuano a sondare il Dipartimento di Stato che, pare, non starebbe gradendo la sponda che Renzi ha ultimamente offerto a Angela Merkel. L'agognata visita alla Casa Bianca, però, potrebbe finalmente essere messa in calendario per maggio. Con un rischio. Che Sergio Mattarella - insediatosi al Quirinale neanche un mese fa - possa essere ricevuto prima di Renzi. Per il premier sarebbe una vera beffa.