RENZI DEVE DECIDERE SE DARE 10 MILIARDI ALLE IMPRESE O AI LAVORATORI? ALLA FINE, QUEI SOLDI ANDRANNO ALLE BANCHE! - L’OTTO MARZO ECCITA: AD AMMAZZARE…

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Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Dopo il ritorno di Renzi da Bruxelles si conferma che adesso quelli del "villaggio" dopo lo show business sono arrivati anche in Parlamento : sorrisi e simpatie, concretezza zero.
A. Mandolfo

Lettera 2
Caro Roberto,
solo per precisarti che tra me e Giulia Ligresti c'è solo una lunga amicizia che si è rafforzata negli ultimi tempi, null'altro.
Un abbraccio.
Massimo Gatti

Lettera 3
Dago carissimo
qualsiasi italiano sano di mente se avesse la possibilità farebbe il "provino" alla Canzian
nevvero ?!
fingerintheass

Lettera 4
Il parolaio deve decidere se dare 10 miliardi alle imprese o ai lavoratori? Alla fine, tra i due litiganti la vinceranno le banche. Lo sanno tutti che le agevolazioni al credito sono utili sia alla imprese, sia ai lavoratori..... #nonsonoletta #nonsonomonti
Il'mot

Lettera 5
Caro Dago,
Renzi?...la verità è che come quando c'era Berlusconi, manca qualcuno in grado di sostituirlo. Basta che faccia una due riforme per il popolo da un lato e dall'altro ai piani alti rafforzi le sue clientele e il Sindaho può durare diversi anni...tutto il resto è noia.
Alessandro

Lettera 6
Caro Dago,
non sempre sono in sintonia con Travaglio, cui devo riconoscere grande intelligenza e lucidità; le sue esternazioni riportate nelle rubrica "perle-pirla" sono grandiose con acume e satira da oscar!! (Bellissima quella su Boldrini Boschi EIAR).
FB

Lettera 7
Ridicolo articolo benpensante di Severgnini e di altri sedicenti giornalisti a proposito dell'incidente successo a Rosario Fiorello. Trovano sempre un cavillo per prendersela indistintamente con tutti. Vien in mente l'allegoria del totalitarismo sovietico di Orwell dove alcuni "animali" sono più uguali degli altri. E per restare in tema Orwelliano cito : "Se la libertà di stampa significa qualcosa, significa il diritto di dire alla gente ciò che non vuole
sentirsi dire".
Dylanoir

Lettera 8
Dago darling, non capisco se la Clinton é un'abilissima statista o una vispa Teresa "fort fanée". Paragonare Putin (pur con tutti i suoi difetti) a Hitler (!) potrebbe rivelarsi un boomerang per lei. Se solo molti replicanti lobotomizzati si prendessero la briga di dare un'occhiata alle "vietanmizzazioni" lanciate dagli States (e ora più che mai dalla "hard France" di NapoHollande) - anche tramite interposte persone e sedicenti ong bene-fiche - in mezzo mondo arabo ed ex-sovietico.

Tanto che c'era poteva tirar fuori anche Toro Seduto, Pancho Villa e i boia di "Wounded knee"! E pensare anche che tanti anni fa, Stalin invitò a casa sua (Yalta - Crimea) due grandi statisti come Roosevelt e Churchill per trattare la divisone del mondo dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. E i due leader occidentali, che certamente non erano replicanti, vi andarono convinti di essere in Russia, anche perché loro due la Storia la conoscevano.
Natalie Paav

Lettera 9
Egregio direttore,
piaccia o meno alla Boldrini lo sguardo di Virginia Raffaele che imita la Boschi rimarrà negli annali della storia della satira italiana. Un po' come lo sguardo spiritato di Guzzanti-Rutelli o di quello spento nel vuoto del Guzzanti-Prodi alla stazione.

Perchè quello sguardo vale piu' di mille trattati e convegni sulle donne in carriera. La bellezza della satira sta proprio in questo: nella sintesi. In quello sguardo, peraltro bellissimo della Raffaele, c'è tutta la seduzione che è alla base della fortuna professionale di molte donne. Non dico sesso si badi bene, dico seduzione.

E bene ha fatto la Boschi a fare buon viso a cattivo gioco perchè fra vent'anni, quando sui motori di ricerca digiteremo "Elena Maria Boschi" ci apparirà nelle prime dieci pagine lo sguardo ammaliante della bellissima Raffaele mentre ne fa l'imitazione
Paolo Ferraresi

Lettera 10
Egregio Direttore,
La ministra M.E.Boschi e' persona bella, preparata ed intelligente: metta subito una parola fine alle polemiche che sono sorte per l'imitazione fatta di lei nella trasmissione Ballaro'. E' sufficiente vedere su youtube la registrazione per trovarla soft e divertente. Che nel finale l'imitatrice si trasformi in una gattina, peraltro dagli occhi marroni e non stupendamente azzurri come l'originale, e' il punto dolente? Che nel colloquio con il giornalista alcune risposte vengono sostituite dalla canzone?

Che altre risposte sembrino o siano banali? Ed allora? Ma veramente la sinistra e' fuori di testa: ora pretende di spacciare per dei Nobel tutti i suoi iscritti? Ministro, riprenda in mano la situazione e dimostri che sa volare alto: la sua terza qualità, l'intelligenza, forse non è nota abbastanza e sdrammatizzi con insistenza. In caso contrario, il silenzio peggiora la situazione e non per colpa di altri.
Leopoldo Chiappini G.
Roseto Degli A. Teramo

Lettera 11
Caro Dago,
Certo come sono che la bravissima Raffaele, o chi per lei, legge questo blog , ne approfitto (da modestissimo umorista) per darle questo consiglio : Cara Virginia, ricorda che la grandezza del Maestro di tutti voi comici-imitatori , ovvero Alighiero Noschese, non consisteva solamente nella sua arte, ma nel coraggio dimostrato sfottendo i capataz DC, in tempi nei quali andare contro lo Scudo Crociato era pericolosissimo per la propria carriera.

Ergo, tu, non fare come i Crozza e le Littizzetto che sono orbi dell'occhio destro ( quello che guarda a sinistra) e abbi il coraggio di sfruculiare non solo le berluscones ( Pascale, Minetti) o le Renzones ( Boschi) colpevoli di non odiare abbastanza il Cavaliere; ma anche ( direbbe Veltroni) quelle Vip Sinistrones che Berlusconi lo odiano e lo aborrono.

Se vuoi, e se la Rai te lo permetterà (altrimenti faccelo sapere) hai solo l'imbarazzo della scelta : Gruber, Barbara Spinelli, Bignardi, Camusso, Bindi, Boccassini, la Costamagna e la Innocenzi, la Conciata De Gregorio, Luxuria, Dandini, le Grilline Lombardi e Taverna, Natalia Aspesi eccetera.
P.S. Certo, avrai difficolta a trovarne una appena appena carina, ma non è colpa della Destra se le Sinistrate sono quasi tutte cesse.
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 12
Ciao Dago, leggo che USA, Inghilterra e Francia hanno l'intenzione di boicottare le paralimpiadi di Sochi, a causa di quanto sta succedendo in Crimea. Se ben ricordo, le Olimpiadi greche superavano i conflitti e vi partecipavano tutte, ma proprio tutte le regioni, anche quelle che erano impegnate a prendersi a mazzate. Magari dopo ricominciavano pure a menarsi, ma dopo, non durante.

Chi non partecipava voleva dire che era troppo buzzurro, troppo violento per riuscire a sospendere le sue beghe e a cogliere l'occasione di far confrontare, nello sport, i suoi giovani (e magari ci nasceva pure qualche amorazzo frocesco ...). Tanto distruttivo da non riuscire ad imporsi un momento di tregua nel proprio odio.

Non si poteva perdere l'occasione di parteciparvi per nulla al mondo, se non si rischiava di far incazzare gli dei (vabbe, quest'ultima era una spiegazione buona per le anime più sempliciotte, ma faceva capire il concetto). Ora 'ste grandi potenze mi pare che non reggano proprio il confronto co n quel periodo; e sì che, a sentirle, sono così attaccate ai valori della pace, dello sport, dei giovani e ... zzzzzzzz, uah, che sonno!
LeoSclavo

Lettera 13
Caro Dago,
i nostri smidollati politicanti sanno benissimo che un padrone che installa a suo piacimento basi militari nucleari sul nostro territorio, ci mette 5 minuti a decidere il nostro destino economico.
E' vero, c'è sempre l'imponderabile, ma i giochi sono già stati fatti, come diceva il fu Raul Gardini a proposito dell'agricoltura italiana, quando spiegò che in Europa la torta era già stata spartita tra Francia e Germania e che per l'Italia non ci sarebbe stato spazio.
Di lì a poco il "condottiero" si sarebbe sparato un colpo in testa a Venezia.

Ora, chi detta le condizioni e decide del nostro futuro, ha stabilito per l'Italia tre macrosettori su cui ci potremo sbizzarrire: Turismo, Moda e Alimentare.
Ma attenzione, vuol semplicemente dire che gli USA, Germania e fondi d'investimento, ci danno il permesso; non vuol dire che saremo i più bravi. Altri sono i popolicchi con cui dovremo vedercela: Francia e Spagna. Francia e Spagna hanno i servizi segreti orientati principalmente su questi tre settori vitali per noi Piigs (i francesi sono pig, anche se sono dei velleitari, sempre pig sono considerati).

La Francia e la Spagna hanno tre volte i turisti dell'Italia, avendo la metà delle attrattive, c'è qualcosa che non va. Sarà forse un caso, ma sono centinaia gli studenti spagnoli sorpresi ad imbrattare nostri monumenti. Per non parlare di decine di giornalisti italiani che trovano normale che la moda milanese sia passata ai francesi.

C'è una buffonata totale che è la Fondazione Alta Gamma, all'inizio, entusiasta ho pensato si trattasse di un organismo governativo legato alla Cassa Depositi e Prestiti e magari ai nostri Servizi Segreti, che volesse tutelare i marchi italiani dall'assalto dei Francesi. Poi leggendo tra i membri ed i fondatori, dall'Acqua di Parma, a Fendi, da Gucci a Bulgari è tutta roba ormai straniera. Chiamatela Fondation haut de gamme e non prendete per i fondelli.

Ragazzi forse qui non si è capito che nei siti Wikipedia in lingua francese la pasta italiana viene fatta risalire ai cinesi, solo per sminuire il nostro prodotto principe, in USA la pizza è considerato un loro prodotto, la catena Blockbuster americana fa miliardi con l'espresso italiano e i bar all'italiana. Nestlé svizzera fa 3 miliardi di fatturato solo con le cialde di espresso italiano...

La prima cosa che deve fare la politica è ragionare sul nostro servaggio, dobbiamo ancora restare schiavi? Di chi? Ci conviene?

Napolitano... Renzi... Sveglia: Il lavoro ce lo dà il made in Italy: ripulire le città. Educare, educare, educare. Se è il caso rieducare, rieduca, rieducare.
1 italiano su 3 butta le cicche e le cartacce per terra roba che a 3 anni i bambini dell'asilo sanno che non si fa.

Costruire un centro di documentazione italica, per monitorare chi ci denigra nel mondo. Chi ci sputtana uccide i nostri prodotti e uccide noi stessi.
Monitorare chi denigra l'Italia e i prodotti italiani.
Cyber

Lettera 14
Signori di Dagospia, figuriamoci se per un povero cattolico come il sottoscritto, questo sia un argomento da trattare senza sgomento, esattamente al contrario della feroce e maligna determinazione con cui viene trattato da quasi tutti (in particolare dalle folli femministe, dai sinistrorsi di varia tempra e dell'era glaciale, dalla presidente della Camera, persona assolutamente indegna del ruolo), perchè si tratta veramente di un vulnus alla famiglia, anzi di un doppio vulnus.

Nel giorno della celebrazione della donna - ormai divenuta una stomachevole rassegna pubblicitaria di banalità, arditezze concettuali senza capo nè coda, celebrazione di uno scontro tra uomo e donna che lascerà solo macerie - il fato impietoso ha voluto che accaddessero purtroppo diversi tragici fatti di sangue.

Tre omicidi perpetrati in ambito famigliare per mano di uomini, di maschi insomma, come è oggi detto; quattro omicidi per mano di donna, di femmina insomma, sempre in ambito famigliare. Un sabato di sangue che richiede il massimo della pietas, della compostezza , insomma di tutti quei sentimenti che solo il Vangelo di Cristo può offrire, in modo da leggere le tragedie con un possibile filtro di speranza.

Ma ecco che la stampa - veramente indegna di essere letta, e con essa la televisione di ogni tipo e risma - procedere come un treno su un unico binario: quello del maschio assassino, punto e basta. Non c'è analisi obiettiva, se non spietato accanimento contro queste "bestie" finite nel mirino soprattutto di donne esagitate che, come le jene, scalpitano di fronte al sangue. Infatti, basta leggere gli articoli e i commenti: di misericordia, di pietà e di umanità c'è ben poco.

C'è invece un odio assoluto contro il genere maschile, frutto del femminismo, che vuole inchiodare l'uomo di oggi al nuovo verbo. Certo, gli uomini hanno di che fare mea culpa per molte cose, ma le rivendicazioni femministe e femminili sono oggi per gran parte assurde, montate e pretestuose. Per altro verso, la stampa italiota si è guardata bene dal dare lo stesso triste risalto ai fatti di sangue (ricordiamo le quattro vittime, di cui tre minorenni) che hanno avuto per ferali protagoniste le donne.

Anche qui, caso mai, si dà sempre e solo colpa all'uomo: vessatore punito (pare giustamente) oppure assente e privo di scupoli. Sempre e solo colpevole. Nel caso del padre e marito ucciso, la ferocia delle assassine è da far venire i brividi sulla schiena, visto che nei trafiletti si parla di volto reso irriconoscibile, tanto è stato massacrato. A mio avviso, aver puntato sulla parola femminicidio per creare un nuovo canale su cui impegnarsi è stato un altro colpo inferto dall'ideologia atea e materialista alla famiglia tradizionale, di cui si cerca in tutti i modi di far saltare la struttura.

Anche lo scorso anno ci sono stati diversi casi di donne che hanno ammazzato i mariti o i compagni, per cui si tratta in realtà di fenomeni simili che hanno proporzioni diverse, ma non è detto che in futuro il rapporto si modifichi. Quanto poi ad individuare nella famiglia il covo del male, è un altro discorso ideologico e in sè venefico, perchè nella famiglia cattolica tradizionale - cattolica vera - omicidi e brutture non succedono.
Gli sposi si amano e si rispettano per tutta la vita.
Luciano.

 

LA MANO DI RENZI SULLA SCHIENA DI MARIA ELENA BOSCHIRENZI, BOSCHI,GIULIA LIGRESTI ALLA MENSA DEI POVERI SUSANNA CANZIAN SUASANNA CANZIAN STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpegSEVERGNINI RAVASI CECCHERINI ANDREA MONTI A BAGNAIA FIORELLO IN VESPA Maria Elena Boschi alla Camera boschi SIM UKRAINE RUSSIA TROOPS MGzoom Canti e gesti contro la polizia ucraina LAURA BOLDRINI FOTO LAPRESSE VIRGINIA RAFFAELE NEI PANNI DELLA BOSCHI