BRUXELLES INCOMBE? E RENZI RIMETTE MANO ALLA SEGRETERIA PD PER INGABBIARE L’OPPOSIZIONE INTERNA - SPERANZA SI SMARCA DA BERSANI E D’ALEMA E SCENDE A PATTI CON MATTEUCCIO

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Carlo Bertini per “La Stampa

 

È rimasto chiuso nella sua casa di Pontassieve ieri Matteo Renzi, a scrivere il discorso sui «mille giorni» che farà domani alla Camera, informativa attesa e annunciata prima dell’estate, ma da allora acqua ne è passata sotto i ponti: le urgenze restano quelle, una sventagliata di riforme chieste in primis dall’Europa ma la road map se possibile ancora più accelerata.

Matteo Renzi Matteo Renzi

 

Perché Renzi ha intenzione di blindarsi agli occhi dell’Europa con tutte quelle riforme, della giustizia, del lavoro, della pubblica amministrazione, del fisco, nonché quelle istituzionali, prendendosi però subito quei margini di flessibilità, a cominciare dalla legge di stabilità.

 

«La nostra impostazione è questa», spiegano gli uomini del premier: «Noi siamo impegnati a rispettare il 3%, staremo di poco al di sotto, faremo una manovra da 20 miliardi di euro, ma vogliamo avere margini non solo per tagliare ma per investire su ricerca, sviluppo, scuola e ammortizzatori sociali».

 

Roberto Speranza Roberto Speranza

E il succo di quello che il premier dirà sul cuore del problema, cioé il rapporto con l’Europa, va proprio in questa direzione di massima autonomia: le riforme le decidiamo noi e non Bruxelles, nessuno pensi di commissariarci. Abbiamo preso il 41% dei voti per cambiare l’Europa.

 

E nessun trattato consente all’ Europa di fare le riforme al posto nostro. Abbiamo la forza politica per cambiare in Italia e per cambiare in Europa. Senza far mancare nel suo discorso solenne di fronte al Parlamento, un’altro pressing su Juncker per quei 300 miliardi di investimenti europei che possono sbloccare la ripresa.

 

CUPERLO CONFRONTO SKYTG CUPERLO CONFRONTO SKYTG

Stamattina tutti i suoi ministri torneranno sui banchi delle loro scuole di provenienza ad inaugurare l’anno scolastico, lui volerà a Palermo nell’istituto che porta il nome di Don Puglisi, ma nel pomeriggio le antenne saranno puntate alla nuova prova del fuoco sulla tenuta dei suoi gruppi parlamentari.

 

Il nuovo round di votazioni sulla Consulta e il Csm a scrutinio segreto sarà una sorta di banco di prova, tanto che sono partite 400 chiamate individuali a tutti i parlamentari dagli uffici del Pd: se andasse a segno già oggi potrebbe essere un buon viatico per inaugurare la stagione dell’unità del partito che verrà formalizzata domani con la nuova segreteria «plurale».

 

MASSIMO D'ALEMAMASSIMO D'ALEMA

È questo infatti l’aggettivo che le minoranze bersaniane usano per definire un organismo dove siederanno «le migliori energie», così le definiscono, ma senza ambizioni più alte fino a quando non si chiarirà la linea sulle questioni più spinose. Fatto sta che i quarantenni che fanno capo a Speranza, liberandosi dalla stretta dei padri come Bersani e D’Alema, già hanno chiuso un accordo sull’ingresso dei loro esponenti, casomai la partita è ancora aperta tra i renziani che scalpitano per entrare.

 

Pierluigi Bersani Pierluigi Bersani

Certo è che alle minoranze non andranno le vere leve di comando: il vicesegretario Guerini assumerà la delega cruciale dell’Organizzazione, l’altro vicesegretario, la Serracchiani, manterrà quella delle Infrastrutture, l’economia resterà al giovane Filippo Taddei, gli enti locali lasciati vacanti da Bonaccini sono ancora sub judice, potrebbe entrare il renziano Ernesto Carbone o assegnare la casella a Davide Faraone che già è in segreteria e si occupa di welfare.

 

FILIPPO TADDEIFILIPPO TADDEI

I bersanian-dalemiani di nuovo conio che entreranno nella tolda di comando saranno Enzo Amendola che seguirà gli Esteri e la giovane Micaela Campana; poi ci sarà il cuperliano Andrea De Maria, ma nessun civatiano, anche se Pippo ieri ha polemicamente detto «Renzi mi manderà un tweet» in realtà è lui che non vuole far entrare nessuno per avere mani libere. Ma come sempre il leader deciderà all’ultimo momento, stasera o anche domani prima delle sei del pomeriggio quando dovrà dare l’annuncio dei nuovi nomi.

ENZO AMENDOLA ENZO AMENDOLA