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1 - LEGGE ELETTORALE, FI RITIRA EMENDAMENTI: OGGI SI VOTA
Da Repubblica.it
Riprenderanno oggi alle 14.30 i lavori della commissione Affari costituzionali della Camera impegnata nella riforma della legge elettorale. Nella seduta notturna di ieri si è conclusa la discussione generale sul complesso degli emendamenti, mentre oggi inizieranno le votazioni. Durante la notte, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, Forza Italia ha ritirato i suoi emendamenti.
Resta l'incognita della trattativa tra Renzi e Berlusconi per sbloccare alcune modifiche condivise al testo. Il Movimento 5 Stelle ha denunciato la "perdita di tempo" e ha deciso di non intervenire finché non si passerà al voto degli emendamenti.
Severe critiche all'Italicum e al meccanismo delle soglie di sbarramento e del premio di maggioranza, sono state espresse dai rappresentanti dei piccoli partiti. "Non accetteremo una legge elettorale 'Vampirellum' nella quale i partiti più forti succhiano i voti di quelli più piccoli", ha detto Gaetano Quagliariello intervistato dalla Telefonata di Canale 5.
Il ministro delle Riforme ha spiegato che a suo avviso i voti assegnati ai partiti che non raggiungono la soglia di sbarramento "non possono essere spalmati su quelli vincitori, anche perché in questo modo non si rispetta la sentenza della Corte Costituzionale. Fi deve capire che la nostra Carta non è una sovrastruttura". Secondo Quagliariello se si approva la legge elettorale, "il governo deve ripartire includendo gli esponenti renziani perché il quadro politico risulterebbe cambiato".
I tempi. La commissione dovrebbe finire i suoi lavori domani per consentire la presentazione in aula nel pomeriggio di giovedì del testo "emendato" con le modifiche decise dall'atteso accordo tra il leader del Pd e il leader di Forza Italia: Senza il quale la riforma dovrebbe comunque approdare nell'emiciclo con il cosiddetto testo base, trasferendo quindi tutta la partita per le norme definitive in Aula.
2 - QUAGLIARIELLO, NO DIKTAT. AL VAMPIRELLUM DICO 'NO'
Da Ansa.it
La riforma elettorale non si fa in due persone, tra Renzi e Berlusconi. Se lo faranno, la riforma verrà bocciata al primo voto segreto in Parlamento". Lo ha detto Gaetano Quagliariello (Ncd), intervistato dalla Telefonata di Canale 5. "Diciamo sì - ha aggiunto il ministro delle Riforme - ma senza accettare diktat. E' necessario introdurre le preferenze perché l'opinione pubblica ritiene che nelle Camere di siano i nominati dai partiti. Inoltre è inaccettabile che i voti andati a partiti che non superano la soglia di sbarramento vengano acquisiti da quelli più grandi. Questo è peggio della legge Acerbo".
Non accetteremo una legge elettorale Vampirellum nella quale i partiti più forti succhiano i voti di quelli più piccoli" ha aggiunto Quagliariello. Il ministro delle Riforme ha spiegato che a suo avviso i voti assegnati ai partiti che non raggiungono la soglia di sbarramento "non possono essere spalmati su quelli vincitori, anche perchè in questo modo non si rispetta la sentenza della Corte Costituzionale. Fi deve capire che la nostra Carta non è una sovrastruttura". Secondo Quagliariello se si approva la legge elettorale, "il governo deve ripartire includendo gli esponenti renziani perchè il quadro politico risulterebbe cambiato".
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