DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
Paola Di Caro per il "Corriere della Sera"
Nemmeno lui si aspettava «tanta gente, così entusiasta», e la sorpresa è diventata carica, quella che muove un Silvio Berlusconi convinto che «la vittoria sia a un passo». «Meticoloso», «serio», «concentratissimo», Berlusconi si è goduto ieri per intero una giornata che sente poter essere «quella della svolta», partita dall'Imu e finita con il suggello dell'esordio in rossonero con annessa doppietta di Balotelli - ammirata di persona a San Siro -, un colpo mediatico sicuro al di là degli eventuali, poco calcolabili, voti che potrebbe portare.
Così, il Cavaliere dopo l'«annuncio choc» ha portato tutto lo stato maggiore del partito presente a Milano - da Alfano a Lupi, dalla Gelmini alla Santanché - a pranzo da Mamma Olivia, a un passo dalla sua casa-ufficio di via Rovani, e con loro s'è mostrato più concentrato e motivato che euforico: ha preso un foglio di carta, ha cominciato a spiegare con pignoleria, con frecce e dati e grafici «come si esce dalla crisi», ha assicurato che «ci saranno altre due, tre proposte molto forti come questa dell'Imu nei prossimi giorni, a partire dai giovani: ma le annunceremo solo quando saremo sicuri delle coperture perché dobbiamo essere inattaccabili e pronti a replicare a ogni critica: è sulla nostra credibilità e affidabilità che ci giochiamo la partita».
In realtà , a tavola il primo gioco della risollevata compagnia è stato indovinare chi lo avrebbe criticato per primo con quelle che Berlusconi ha definito «pistole scariche, il problema non è se ci contestano, ma se ci copiano!»: «Ecco, il primo è Monti, come era ovvio!», hanno riso i commensali, ripetendo la lezione che avevano preparato da una quindicina di giorni, da quando Berlusconi li aveva avvertiti che stava arrivando una proposta «forte, ma forte davvero»: «Monti - dice Maurizio Lupi - è quello che il 23 dicembre diceva che era impossibile abolire l'Imu e oggi ci ha già ripensato...».
Monti, ha catechizzato i suoi Berlusconi, «è quello che ci dà dei populisti e poi ci insegue: io credo veramente in questa proposta», nata da una battuta di Capezzone sul surplus di 4 miliardi arrivato dall'Imu «quanti basterebbero per restituirli ai proprietari della prima casa» e alimentata da focus group che danno proprio «l'abolizione dell'Ici» la realizzazione più importante di 20 anni di Berlusconi.
«Io - ha insistito il Cavaliere - vedo la gente che sta male, e so che abolire l'Imu non sarà risolutivo ma potrà ridare un po' di ottimismo e ricreare un rapporto di fiducia tra cittadini e Stato. Nessuno ha mai restituito una tassa per intero, nemmeno Prodi con l'eurotassa». E se, come si è ragionato a tavola, per vincere le elezioni «è sufficiente che il Pdl raggiunga il 25%» e la sola proposta sull'Imu potrebbe «portarne un paio», allora davvero «l'obiettivo è vicino».
Sul serio stavolta, come dimostrano le ultime mosse di Berlusconi che è tornato a mettere mano al portafogli, versando 20 milioni al Pdl, 10 già distribuiti alle Regioni per una campagna più capillare del mero porta a porta. Il resto (comunque la metà dei 40-50 delle altre campagne), verrà impiegato per il rush finale: manifesti, affitto per teatri, palazzetti (il 18 grande Convention a Milano) luoghi dove il Cavaliere ha deciso di voler tornare per giocarsi il tutto per tutto: «Ha funzionato, adesso ogni nostra proposta sarà annunciata pubblicamente».
E ricordata nero su bianco: sta per partire l'operazione «lettera agli italiani», una sorta di manifesto su quanto realizzato e quanto si realizzerà , firmato da lui e indirizzato personalmente all'elettore. Unico dubbio, se inviarla ai cittadini delle sei regioni più importanti o tutti: questione di soldi e conti, quelli che sta personalmente facendo il Cavaliere da ministro dell'Economia quale già si sente.
berlusconi silvio barbara durso SILVIO BERLUSCONI MARIO BALOTELLI CON UN FUOCO DARTIFICIO LUPI ALFANO FITTO E VERDINI SCHERZANO TRA I BANCHI DI MONTECITORIO SANTANCHè E GELMINICAPEZZONE
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